Stampa questa pagina

Amniocentesi

La amniocentesi genetica è un test diagnostico che  permette di identificare i feti con anomalie cromosomiche (o sindromi genetiche in caso di familiarità nota).
Le indicazioni all'amniocentesi sono:

  • Età materna superiore a 35 anni.
  • Coppie con cariotipo normale che hanno avuto un figlio affetto da anomalia cromosomica.
  • Genitori portatori di riarrangiamenti strutturali dei cromosomi./ patologie genetiche di cui sia nota ed identificabile la mutazione in epoca prenatale
  • Anomalie e varianti anatomiche fetali riscontrate durante l’ecografia (specificatamente aumento della NT secondo il protocollo del Gruppo del prof. Nicolaides).
  • Positività ai test di screening (bitest o ricerca del DNA fetale su sangue materno) con rischio superiore a 1:350.

Epoca di esecuzione dell'esame: da 15 +0 a 18+0  settimane di amenorrea

Documenti necessari per l’effettuazione dell’esame:

  • Documento d'identità (carta d'identità o passaporto)
  • Tessera sanitaria
  • Codice fiscale
  • Cartellino o Referto del Gruppo Sanguigno firmato dal responsabile del Centro dove è stato effettuato e Test di Coombs indiretto (Se il gruppo sanguigno fosse Rh negativo è necessario che il Test di Coombs indiretto sia stato effettuato nel mese precedente.)
  • i seguenti esiti di laboratorio : Toxo test , Rubeo test, Citomegalovisrus IgG e IgM ( se Paziente immune , vanno bene anche esiti antecedenti la gravidanza) ;  HIV, HbsAg, VDRL TPHA ( della gravidanza in corso)
  • Le seguenti richieste mutualistiche: -1) amniocentesi precoce (esenzione M50)-2) dosaggio alfafetoproteina su liquido amniotico (esenzione M50)

Accettazione

Le pazienti vengono accettate dal personale ostetrico dell’Unità Operativa che compila la scheda anagrafica  , verifica la completezza degli esiti di laboratorio necessari alla procedura ( fotocopiandone esiti ed inserendoli in cartella), raccoglie le richieste mutualistiche e consegna  :

  • il consenso informato all'esame ( che verrà poi  raccolto dal Medico che esegue la procedura)
  • il consenso all'utilizzo del materiale biologico
  • il foglio di precauzioni post amniocentesi

Il medico esecutore successivamente:

  • controlla la compilazione della scheda anagrafica , compila la scheda anamnestica, controlla gli esiti di laboratorio ,  raccoglie i consensi informati  fornendo le necessarie spiegazioni. Si pone l’attenzione sul fatto che la paziente abbia compreso la percentuale del rischio insito nella procedura stessa, che in letteratura risulta in un incremento del rischio di aborto dopo amniocentesi pari allo 0,5% (1:200)
  • esegue ecografia ostetrica. Non è necessario un controllo morfologico

 

Ultima modifica venerdì 30 aprile 2021