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Classificazione della cataratta

Le cataratte si dividono classicamente in due categorie, le cataratte congenite e le acquisite.

Le cataratte congenite sono opacità del cristallino presenti alla nascita o che si sviluppano nei primi mesi di vita.

Lo 0,4 % dei neonati presenta una qualche forma di opacità congenita del cristallino, che nella maggioranza dei casi non darà alcun problema. Tuttavia le cataratte congenite rappresentano dal 10 al 40 % della cause di cecità nell'infanzia.

I fattori principali responsabili di una cataratta congenita sono:

  1. radiazioni o farmaci somministrati alla madre in particolare nei primi tre mesi di gravidanza;
  2. malattie metaboliche della madre o dell'embrione;
  3. infezioni della madre nel primo trimestre di gravidanza;
  4. malnutrizione materna in gravidanza;
  5. ereditarietà

La diagnosi precoce di cataratta congenita e la sua valutazione è importante per evitare l'elevato rischio di ambliopia (mancanza dello sviluppo della capacità visiva) provocata da periodi anche relativamente brevi di privazione monolaterale dello stimolo visivo. In questi casi di cataratte dense l'intervento chirurgico precoce è la scelta obbligata, anche se i risultati funzionali sono spesso scarsi.

Le cataratte acquisite, di gran lunga le più frequenti, si possono distinguere:

  1. in base all'insorgenza (cataratte giovanili, presenili e senili)
  2. in base alla caratteristica disposizione delle opacità all'interno del cristallino (cataratta nucleare o sclerosi nucleare, cataratta cortico-nucleare, cataratta corticale posteriore o anteriore, cataratta a sottocoppa);
  3. in base all'intensità e allo stato di avanzamento delle opacità (cataratta incipiente, avanzata, ipermatura, morgagnana, cretacea, ecc.);
  4. provocate da farmaci (soprattutto cortisonici);
  5. provocate da traumi (contusivi o perforanti);
  6. provocate da agenti fisici (calore, elettrocuzione, radiazioni ionizzanti);
  7. accompagnate da altre malattie generali che ne aumentano l'incidenza (diabete, ipocalcemia, galattosemia, malattie della pelle, aberrazioni cromosomiche);
  8. complicate da altre malattie dell'occhio (uveite, glaucoma, pseudoesfoliazione capsulare);

Riguardo all'incidenza della cataratta alcuni studi ne hanno potuto correlare l'aumento con la presenza di fattori di rischio quali l'età avanzata, l'esposizione a raggi UVB, il sovrappeso, il fumo, l'alcool, l'ipertensione arteriosa, l'assunzione di farmaci, le basse condizioni socio-econimiche.

Ultima modifica venerdì 07 aprile 2017