
babbini
Chiusura sportello Cup Castelletto aprile 2025
Bollino azzurro
Fondazione Onda - Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere ETS, in seguito ad adesione dell’Ente OEI a nuova edizione dell’iniziativa Bollino Azzurro 2025, ha assegnato all’Ospedale Evangelico Internazionale Presidio di Voltri il Bollino Azzurro per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico in ottica multidisciplinare, con focus sul tumore della prostata.
Il 16 Gennaio 2025, alla cerimonia di premiazione del circuito Bollino Azzurro 2025, svoltasi a Milano presso Regione Lombardia, è stata consegnata la targa Bollino AZZURRO 2025, per l’attenzione dell’Ente OEI alla salute uro-andrologica.
![]() |
![]() |
PER ULTERIORI INFORMAZIONI
Bollino Azzurro - Onda - Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere
(H) Open Day menopausa
Progetto Salute Simplex sul territorio
Dal 15 al 31 luglio operatori di Liguria Digitale presenti nella sede di Castelletto per illustrare le funzioni dell'applicativo
(H)Open Day prevenzione al femminile
Genova. Un’onda che porta cambiamento
(H)Open Week sulla salute della donna
L'Ospedale Evangelico Internazionale aderisce all'iniziativa con un webinar in programma il 24 aprile
Corso di formazione "La parola primo atto di cura"
In programma mercoledì 20 marzo presso la sede di Castelletto
Ammodernamento impianti climatizzazione
Sono in corso alcuni interventi di ammodernamento degli impianti di climatizzazione della sede di Castelletto: limitazioni accesso veicolare.
(H)Open Week contro la violenza
Sportello amplificato
Congresso regionale SIF Liguria
H-Open Week Malattie Cardiovascolari
Chiusura anticipata sportelli CUP agosto 2022
Variazioni degli orari di apertura degli sportelli nel mese di agosto
Ingresso visitatori visite ai degenti - aggiornamento luglio 2022
Situazione epidemiologica COVID-19
5 maggio 2022: Giornata Mondiale igiene delle mani
La cura della salute, per tutte e tutti
Comunicazione per l'utenza sull'attività ospedaliera del Presidio di Voltri
A partire da martedì 22 dicembre ripristinate le attività ordinarie
Modalità prosecuzione prestazioni specialistiche
Modalità richiesta documentazione sanitaria
Limitazione attività ambulatoriale
Si pubblica la nota di A.Li.Sa. inerente le limitazioni dell'attività programmata, sia istituzionale che in libera professione.
Malattie rare e rarissime
8 marzo tutto l'anno - RINVIATO
11 febbraio 2020 - Giornata Internazionale Malato
Allerta rossa - importante avviso all’utenza
Al via la campagna di comunicazione a favore della donazione di sangue
Il malato ospedaliero: dalla valutazione dello stato nutrizionale alla terapia della malnutrizione
La dimissione protetta
Il paziente stomizzato
Giornata nazionale della salute della donna 2019
H-Open Week sulla salute della donna dal 11 al 18 aprile 2019
In occasione della 4° Giornata Nazionale della Salute della Donna, l'Ospedale Evangelico Internazionale aderisce all’Open Week, iniziativa promossa dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (Onda) per favorire l’informazione e i servizi per la prevenzione e la cura delle principali patologie femminili.
Presso la Sede di Castelletto – Aula Multimediale, giovedì 11 aprile dalle 10 alle 12 si terrà un evento informativo aperto alla cittadinanza con lo specialista Endocrinologo che risponderà a domande sulle patologie endocrinologiche. Non è necessaria la prenotazione.
Etica, bioetica e deontologia
All'Evangelico si parla di... approfondimenti in tema di bioetica
DEXA - Densitometria ossea
- Densitometria Ossea Lombare
- Densitometria Ossea Femorale
- Densitometria Ossea Total Body

La Sezione Diagnostica è dedicata allo studio dell'Osteoporosi.
E' possibile effettuare la densitometria ossea con l'apparecchiatura DEXA di ultima generazione.
La nostra macchina permette inoltre lo studio dimensionale dei corpi vertebrali (morfometria vertebrale) con notevole risparmio di dose al Paziente rispetto alla radiografia convenzionale (la dose può essere considerata equivalente a quella assorbita durante un volo arereo di medio raggio).
Gli esami sono prenotabili attraverso il CUP metropolitano.
Per ulteriori informazioni telefona allo 010.5522.9231.
Cos'è la Densitometria Ossea?
La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) con tecnica DEXA (Dual X-ray Absorptiometry) è l'esame che misura la massa ossea (o densità minerale ossea), cioè la quantità di minerali (espressa in grammi) contenuti nel nostro scheletro.
L'esame mineralometrico può essere eseguito a livello dell'avambraccio, della colonna lombare, del femore o dell'intero scheletro. La MOC-DEXA utilizza i raggi X, ma la dose di radiazione utilizzata per l'esame è bassissima, molto minore di quella di una normale radiografia, e infinitamente minore di quella di una TAC.
Pertanto, non ci sono assolutamente problemi a ripetere la MOC nel tempo.
Solo questo esame permette di fare con precisione la diagnosi di osteopenia o di osteoporosi. In una persona adulta, la diagnosi si fa esaminando il T-score, cioè valutando di quanto il valore in esame si differenzia da quello del campione di riferimento (soggetti sani dello stesso sesso e di età pari a 25-30 anni, ossia esaminati nel momento in cui si raggiunge il picco di massa ossea). Secondo i criteri dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (riferiti alle donne in menopausa), si parla di osteopenia quando il valore del T-score è inferiore a -1, e di osteoporosi quando il T-score è inferiore a -2.5.
Nei criteri di accesso alla densitometria ossea stilati dal Ministero della Salute nell'ambito dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) si sottolinea come la Densitometria ossea sia utile nella gestione clinica del paziente perché l'osteoporosi può essere asintomatica fino a quando non si verifica la prima frattura; perché i fattori di rischio clinici per ridotta massa ossea non sono sufficienti per fare o per escludere una diagnosi di osteoporosi; perché per valutare il rischio frattura e l'eventuale terapia è meglio avere i risultati della densitometria ossea oltre ai fattori clinici; perché nonostante la presenza di fratture legate a traumi di minima entità sia sufficiente per fare una diagnosi di osteoporosi, per fare una valutazione del rischio di possibili nuove fratture è meglio avere anche la misurazione della massa ossea.
La Densitometria ossea, dunque, serve. "La densitometria ossea permette di quantificare- si legge- in modo accurato e preciso la massa ossea, che costituisce il principale indicatore del rischio di frattura".
La Densitometria secondo il servizio sanitario nazionale: I criteri sono fissati dai LEA ( Livelli Essenziali di Assistenza) i quali affermano che la densitometria non è un esame prescrivibile con caratteristiche d'urgenza.
E per i criteri di accesso (per uomini e donne) sono stati indicati fattori di rischio maggiori o minori quali:
- precedenti fratture da fragilità o riscontro radiologico di fratture vertebrali;
- riscontro radiologico di osteoporosi;
- terapie croniche che possono favorire l'insorgenza di osteoporosi;
- presenza di patologie a rischio di osteoporosi.
Per quanto riguarda le donne in menopausa sono considerate "a rischio" quelle donne che hanno la madre che ha avuto una frattura osteoporotica prima dei 75 anni; quelle donne che sono entrate in menopausa prima dei 45 anni; quelle donne che hanno una eccessiva magrezza.
Sempre secondo i LEA l'indagine densitometrica è inoltre indicata in presenza di 3 o più fattori di rischio minori per le donne in menopausa:
- età superiore a 65 anni
- familiarità con severa osteoporosi
- periodi superiori a 6 mesi di amenorrea premenopausale
- inadeguato apporto di calcio
- carenza di vitamina D
- più di 20 sigarette al giorno
- abuso di alcool
M.O.C. con DEXA
- Densitometria Ossea Lombare
- Densitometria Ossea Femorale
- Densitometria Ossea Total Body
- Valutazione con DEXA Massa Magra e Massa Grassa
Valutazione Con Dexa della Massa Grassa e Magra Corporea
L'analisi della composizione corporea rivela che gli atleti hanno caratteristiche fisiche che si correlano all'attività fisica che praticano. In particolare, basse quantità di grasso sono richieste in sport di resistenza, nei salti e nella velocità, mentre una grande massa muscolare caratterizza gli atleti di forza e di potenza. I due comparti di massa (grassa e magra) che nel loro insieme vanno a costituire la massa corporea hanno diverso comportamento metabolico ed una diversa incisività nell'attività sportiva e nella prestazione agonistica.
Fare un'analisi della composizione corporea vi dirà sempre in modo preciso:
- qual è la vostra percentuale di grasso corporeo
- quanti chilogrammi di grasso e muscoli possedete
- quanto del peso perso è realmente grasso o quanto del peso acquisito è realmente massa muscolare.
Attualmente la DEXA costituisce il gold standard per la valutazione della composizione corporea per l'elevata sensibilità e riproducibilità nel quantificare massa magra e massa grassa, sia globalmente in tutto il corpo che analiticamente regione per regione; in tal senso la DEXA è estremamente utile per la valutazione della distribuzione del grasso corporeo e permette una accurata distinzione tra grasso addominale (tipica sede di accumulo del sesso maschile) e gluteo-femorale (tipica sede di accumulo del sesso femminile). E' inoltre una metodica che non presenta rischio radiologico in quanto la dose di esposizione è minima (equivalente a quella di un viaggio aereo internazionale). Di conseguenza è un'indagine che può essere ripetuta frequentemente al fine di controllare in maniera ravvicinata l'andamento della composizione corporea.
La massa magra è costituita dai muscoli ed influenza notevolmente il metabolismo. Infatti più muscoli abbiamo, più calorie bruciamo, sia a riposo che in attività.
Ecco perché è bene, per perdere peso, combinare alla dieta e ad una attività aerobica, esercizi di muscolarizzazione con i pesi.
La massa grassa è il tessuto adiposo, è poverissimo di acqua e non brucia calorie, cioè è assolutamente inerte. Una certa quantità di grasso è comunque necessaria: sia come scorta energetica, sia per il buon funzionamento dei processi fisiologici umani. La percentuale di grasso ideale è del 10/15% per l’uomo e del 17/22% per la donna.
Percentuali di massa grassa relative ad atleti professionisti | |||
---|---|---|---|
Uomini |
Donne |
||
ginnasti | 4% | ginnaste | 14% |
culturisti | 5% | aerobica, fitness | 17% |
velocisti | 6% | Sci di fondo, nuoto, squash | 18% |
Basket, calcio, tennis | 10% | tennis, basket, pallavolo | 19% |
fondisti | 11% | Sci alpino | 20% |
Lanciatori peso e disco | 17% | lanciatrici | 25% |
Massa Grassa
La massa grassa (o FM, dall'inglese Fat Mass) rappresenta la totalità dei lipidi presenti nel corpo umano. Solitamente espressa in percentuale rispetto alla massa corporea totale, si costituisce di due componenti: il grasso primario ed il grasso di deposito.
Per grasso essenziale, o grasso primario, si intende la quota di adipe contenuta nel sistema nervoso centrale, nel midollo osseo, nelle ghiandole mammarie, nei reni, nella milza ed in altri tessuti. Considerata questa sua particolare localizzazione anatomica, il grasso essenziale possiede un ruolo fisiologico di primaria importanza, al punto da essere considerato:
la minima percentuale di massa grassa compatibile con uno stato di buona salute.
Per i soggetti maschili, tale valore non dovrebbe scendere al di sotto del 3-5% (già a questi livelli si registra una maggiore suscettibilità alle infezioni), mentre nelle femmine il grasso primario dovrebbe collocarsi al di sopra del 12% (già a livelli inferiori ai 16 punti percentuali alcune atlete diventano amenorroiche, con importante perdita di minerali ossei).
Il grasso di deposito, accumulato nel tessuto adiposo, rappresenta la principale riserva energetica dell'organismo; si trova soprattutto a livello sottocutaneo, ma anche in sede viscerale (la proporzione tra i due varia in funzione di età, sesso, etnia e stato di forma fisica). I valori normali si aggirano intorno al 12%.
Per quanto detto finora, se la matematica non è un'opinione, nell'uomo e nella donna di riferimento la massa grassa rappresenta, rispettivamente, il 15 ed il 24% della massa corporea totale. Questi valori sono molto inferiori negli atleti, dove si raggiungono livelli prossimi alla percentuale di grasso primario, e decisamente superiori negli obesi.
La determinazione della massa grassa può essere determinata con la DEXA.
Che cos'è la massa magra?
Spiegarlo è importante, dal momento che molte persone hanno le idee confuse sul suo significato:
la massa magra o LBM (dall'inglese Lean Body Mass) rappresenta tutto ciò che resta dell'organismo dopo averlo privato del grasso di deposito (tessuto adiposo).
Questo dato, che non ha niente a che vedere con il peso ideale, si differenzia leggermente da un altro parametro antropometrico, chiamato massa magra priva di grasso:
la massa magra alipidica o FFM (dall'inglese Fatty Free Mass) rappresenta tutto ciò che resta dell'organismo dopo averlo privato di tutta la sua componente lipidica, compreso il grasso primario o essenziale (che protegge gli organi interni, costituisce il midollo osseo, le ghiandole mammarie ed è presente in vari tessuti).
La massa magra, dunque, è data dal contributo di ossa, denti, muscoli, organi interni, tessuto connettivo e grasso essenziale. La distinzione con la massa magra alipidica è importante, dal momento che il grasso primario risulta essenziale per la salute dell'individuo e non può essere intaccato, se non in minima parte, dal dimagrimento; esso costituisce circa il 3% della massa corporea maschile ed il 12% di quella femminile.
La massa grassa (FM, dall'inglese Fat Mass) rappresenta la quantità totale di lipidi estraibili dal corpo umano (grasso primario + grasso di deposito). Per quanto detto sinora, una massa grassa inferiore al 3% nell'uomo ed al 12% nella donna non è compatibile con una buona salute e nei casi più drastici addirittura con la vita stessa dell'individuo.
La determinazione della massa magra può essere effettuata con la DEXA.
La massa magra, se calcolata in maniera precisa ed affidabile, fornisce ottime indicazioni sul metabolismo basale (nettamente migliori rispetto a quelle ottenute in base all'altezza dell'individuo).
Il metabolismo basale è direttamente proporzionale alla massa magra di un soggetto. Dal momento che il suo valore è influenzato soprattutto dal tessuto muscolare, più muscoli abbiamo e più calorie consumiamo nel corso della giornata, indipendentemente dall'età, dalla funzionalità tiroidea e dal livello di attività fisica. Il muscolo, infatti, è un tessuto vivo. in continuo rinnovamento e con richieste metaboliche nettamente superiori rispetto al tessuto adiposo (quasi dieci volte).
Attività | Calorie consumate per ora |
---|---|
Sonno | 90 |
Lavoro sedentario | 240 |
Cammino | 240 |
Golf | 300 |
Lavoro domestico | 300 |
Ciclismo | 360 |
Nuoto | 360 |
Tennis | 480 |
Bowling | 510 |
Corsa moderata | 750 |
Sci | 840 |
Corsa veloce | 960 |
Ritorna l'8 Marzo tutto l'anno
8 Marzo tutto l'anno - edizione 2019
Inaugurazione locali riqualificati Pronto Soccorso di Voltri
Corso teorico-pratico in insufficienza respiratoria e ventilazione non invasiva
Emergenza pediatrica: La manovra salvavita
Emergenza pediatrica: corpo estraneo nelle alte vie respiratorie - La manovra salvavita
"Keep Calm e lavora bene"
Giornata informativa sulle patologie da sovrappeso
Prevenzione e gestione degli episodi di violenza contro gli operatori sanitari
Farmaci antiblastici e citotossici
Farmaci equivalenti e biosimiliari...perchè?
Ortopedia e ospedale: percorsi integrativi e gestionali
Giornata Nazionale della Salute della Donna
8 Marzo tutto l'anno, ultimo appuntamento l'8 marzo 2018
La corretta compilazione della cartella infermieristica
Quarto incontro del ciclo "8 marzo tutto l'anno"
Approccio e sostegno alla genitorialità pre e post gravidanza
Conferenza stampa progetto Corridoi Umanitari
8 marzo tutto l'anno incontro dell'8 novembre 2017
III Giornata informativa dedicata alla salute e sicurezza del paziente
Proseguono gli incontri del ciclo 8 Marzo tutto l'anno - 8 settembre 2017
Bioetica, Biodiritto e Biopolitica in una società plurale. Un approccio multiculturale, multietnico e multiconfessionale
Corso teorico-pratico di emergenze neonatologiche: manovra salvavita pediatrica per la disostruzione delle vie aeree - III Ed.
Procedure terapeutiche imaging assistite del dolore lombare
Il dolore cervico-dorso-lombare, è una sensazione di dolore sentita a livello della schiena che può provenire dai muscoli, nervi, ossa, superfici articolari o da altre strutture nella colonna vertebrale. Rappresenta la prima causa di assenza dal lavoro e colpisce nel mondo milioni di persone. Il dolore può essere intermittente o costante, focalizzato in un posto o essere riferito o irradiarsi ad altre aree. Può essere un dolore sordo, o un dolore acuto o trafiggente o bruciante. Il dolore interessa la parte bassa della colonna vertebrale subito sopra le natiche (lombalgia), principalmente lungo i fasci muscolari ancorati sulla colonna vertebrale. Spesso si manifesta al risveglio, coi primi movimenti della colonna, o la sera alla fine della giornata lavorativa.
Per chi svolge un lavoro prevalentemente sedentario, lo stare seduto a lungo manifesta il dolore, tipicamente proprio nel momento in cui ci si alza dalla sedia. Ma per alcuni il dolore si manifesta acutamente dopo uno forzo o un movimento incongruo, con un irrigidimento muscolare che blocca i movimenti della schiena. Il dolore può essere sentito al collo (e può irradiare alle braccia ed alle mani), nel mal di schiena “alto”, oppure, alla bassa schiena (nel mal di schiena “basso”, e può irradiarsi alle gambe o piedi), e può includere altri sintomi oltre al dolore, come debolezza, sensazione di addormentamento o formicolii. E’ importante distinguere l’origine del mal di schiena dovuto a problemi alla colonna vertebrale (quali discopatie etc, con problemi di sciatica), da semplici problemi muscolari.
Di solito i problemi più semplici di infiammazione muscolare o articolare si risolvono spontaneamente o con semplici analgesici e con il riposo. Quando però il dolore non passa o si ripresenta periodicamente nella stessa forma bisogna fare accertamenti per verificare la presenza di un’infiammazione cronica articolare; spesso poi il dolore prolungato e ripetuto si associa a quello che viene definito dolore radicolare, prodotto cioè dall’infiammazione di una terminazione nervosa che può essere causata da un fatto compressivo quale un’ernia discale o dalla compressione di osteofiti prodotti dall’artrosi.
La patogenesi del dolore radicolare è spiegata dal fatto che il disco erniato (ernia del disco) meccanicamente comprime la radice nervosa che si deforma e determina una degenerazione del rivestimento mielico. Inoltre il prolungato effetto pressorio sulla radice induce un vero e proprio insulto ischemico, legato all’alterazione del microcircolo arterioso e soprattutto al blocco del ritorno venoso, con conseguente imbibizione edemigena della radice stessa, che aumenta di volume. All’effetto compressivo della radice si associano sia una reazione infiammatoria cellulomediata che una non immuno-mediata, secondaria a fattori bioumorali locali.
Questo avviene nelle grosse ernie; nelle piccole ernie e nelle protrusioni discali il disco non sempre entra in contatto permanente con la radice ma solo facendo particolari movimenti o assumendo particolari posizioni, in questo caso l’infiammazione non è immediata, ma basta un colpo di freddo o movimenti anomali prolungati per scatenare l’infiammazione e il dolore in quella radice che è particolarmente sotto stress.
La prima cosa che si deve ottenere è ovviamente la riduzione del dolore che passa attraverso la riduzione dell’infiammazione per cercare poi di togliere le cause che lo hanno indotto.
Le procedure terapeutiche effettuate presso la Radiologia dell’Evangelico di Castelletto consentono di ridurre l’infiammazione utilizzando diversi tipi di infiltrazioni guidate dall'imaging.
La sostanza più innovativa che utilizziamo è l’Ozono. Dal punto di vista chimico l’ozono (O3) è un gas, una forma instabile dell’ossigeno e viene somministrato miscelato con l’ossigeno.
L’effetto della miscela di ossigeno-ozono è analgesico e antinfiammatorio.
L’ozono infatti, inibisce la sintesi e il rilascio di prostaglandine , bradichinina e varie molecole algogeniche. Inoltre l’ozono aumenta il rilascio di antagonisti delle citochine proinfiammatorie.
Questo determina chimicamente una riduzione della patologia infiammatoria radicolare. L’ effetto chimico dell’ozono sulla patologia infiammatoria radicolare può anche spiegare l’efficacia clinica delle infiltrazioni intraforaminali O2 -O3.
Altra sostanza che viene utilizzata è l’Acido Ialuronico, sostanza naturalmente presente nel nostro corpo in particolare nelle cartilagini articolari e nel liquido sinoviale che riempie le cavità articolari; l'acido ialuronico viene continuamente metabolizzato ed eliminato, pertanto è imperativo che l'organismo continui a sintetizzarne di nuovo per rimpiazzare quello metabolizzato. Durante il fisiologico processo di invecchiamento, o in presenza di particolari condizioni patologiche, la produzione di acido ialuronico tende a diminuire, favorendo così l'insorgenza di problemi alle articolazioni, come accade durante il processo osteoartrosico. La sua somministrazione in sede intrarticolare ricostituisce il patrimonio di acido ma stimola anche la neo produzione ottenendo un effetto analgesico ed antiinfiammatorio.
In alcuni casi viene utilizzato anche il cortisone che è il più potente antinfiammatorio prodotto dal nostro corpo e per solito lo utilizziamo con una formulazione a lento rilascio che dura per 15-20 giorni.
La miscela di Ossigeno-Ozono è alla base della cura delle malattie degenerative artritiche ed artrosiche; quando ad essa è affiancato l'effetto combinato di Acido Ialuronico e Cortisone, che potenziano l'effetto anti infiammatorio e anti dolorifico, i risultati sono duraturi ed efficaci!
La modalità di infiltrazione della colonna lombare più precisa è quella TC guidata che, a fronte di una modesta dose di radiazioni (la nostra macchina TC è all’avanguardia e, grazie a una nuova tecnologia, la dose si radiazioni a cui è esposto il Pz è ridotta del 50%) ci consente di di arrivare anche all’interno delle articolazioni interapofisarie (quelle tra le vertebre) con aghi piuttosto lunghi curandole nel modo più mirato possibile, raggiungendo anche la zona di infiammazione della radice nervosa.
In questo tipo di approccio si somministra Ozono insieme a Cortisone e anestetico e si può aggiungere anche l’Acido Ialuronico con un numero di iniezioni che variano a seconda della patologia di base. Il trattamento è unico, talora ripetuto una seconda volta dopo 15-20 giorni oppure dopo 15 giorni si può fare un ciclo di infiltrazioni paravertebral per ridurre ulteriormente il dolore..
Nelle persone giovani, in età fertile anche la minima dose di radiazioni può essere pericolosa, abbiamo sviluppato una procedura in NAVIGAZIONE MULTIMODALE che unendo all’ecografia le immagini di una Risonanza Magnetica consente di raggiungere la sede da trattare senza l’impiego di radiazioni, grazie alla possibilità di visualizzare il tragitto virtuale dell’ago nei tessuti.
Taller de prenvencion de patologias femeninas
8 Marzo tutto l'anno, primo appuntamento 8 giugno 2017
8 Marzo tutto l'anno
II Giornata informativa salute e sicurezza del paziente
Progetto Formativo Individuale Alternanza Scuola - Lavoro
Raccomandazioni agli operatori - Ministero della Salute
Per la consultazione dei documenti prodotti dal Ministero della Salute
In linea il nuovo sito dell'Ospedale Evangelico
E' in linea il nuovo sito Web dell'Ospedale Evangelico Internazionale di Genova. Il sito è stato progettato per facilitare la navigazione degli utenti e rendere accessibili tutte le informazioni utili con percorsi semplici e intuitivi.
Menu organizzati per macrocategorie, ultime notizie, argomenti in evidenza, link ai servizi utili, sono le caratteristiche della nuova home page, dalla grafica colorata e accattivante.
Grazie alla versione mobile, il sito è consultabile anche da smartphone e da tablet.