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Ospedale Evangelico Internazionale
Ente ecclesiastico civilmente riconosciuto
fondato in Genova nel 1857 da Chiese Evangeliche
Sede di Castelletto: Corso Solferino, 1A - Genova
Presidio di Voltri: Piazzale Gianasso, 4 - Genova Voltri
Chiama il Centralino Unico
babbini

babbini

Lunedì, 03 Ottobre 2016 07:59

Bioetica, Biodiritto e Biopolitica

"Bioetica, Biodiritto e Biopolitica", percorso culturale in programma a Firenze dall'8 ottobre al 26 novembre 2016
Evento patrocinato dall'OEI. Responsabile scientifico Dott. INTROINI. Date: 21-22 giugno 2016
Martedì, 31 Maggio 2016 07:48

Corso laparoscopia urologica di base

Evento patrocinato dall'OEI. Responsabile scientifico Dott. INTROINI. Date: 8-9 giugno 2016
Martedì, 03 Maggio 2016 07:45

Eco - clinic

Laboratorio di ecografia diagnostica ed interventistica. Interveniamo insieme: spalla e anca. Evento patrocinato dall'OEI. Coordinatore scientifico Dott. Enzo SILVESTRI. Date: 10 e 11 novembre 2016
Martedì, 12 Aprile 2016 07:41

Up-date in Urologia

Evento patrocinato dall'OEI. Responsabile scientifico Dott. INTROINI. Date: 11-12 maggio 2016
Evento patrocinato dall'OEI Responsabili scientifici Dott. PERCARIO e Prof. SAVARINO Date: 5 maggio 2016
Venerdì, 08 Aprile 2016 15:45

Salute della mano

In occasione della IV edizione della giornata nazionale, l’Ospedale Evangelico Internazionale organizza, il 7 maggio, un incontro aperto alla cittadinanza dedicato all'informazione e alla prevenzione delle patologie della mano
Martedì, 05 Aprile 2016 15:32

Progetto prevenzione

Evento patrocinato dall'OEI. Dalla ginnastica pelvica alla ginnastica vertebrale, corso gratuito di 8 lezioni, a partire dal 14 aprile.
Venerdì, 05 Febbraio 2016 15:28

Giornata mondiale del malato

L'11 febbraio, in occasione della Giornata mondiale del malato, si svolgerà l'incontro, aperto al pubblico, sul tema: Accoglienza e cura alla persona.
Mercoledì, 03 Febbraio 2016 11:43

Ambulatori specialistici sede di Castelletto

Nuova sede di erogazione per alcune prestazioni specialistiche effettuate nella sede di Castelletto. Tutte le informazioni per gli utenti.
Martedì, 05 Gennaio 2016 11:36

Fibromatosi uterina

Evento patrocinato dall'OEI.  Responsabile scientifico Dott. Rodolfo SIRITO. Date: 29 gennaio 2016
Mercoledì, 22 Marzo 2017 14:45

Operatori socio-sanitari

Appunti infermieristici e procedure assistenziali
Il sito OSS Operatore Socio Sanitario Specializzato, libero e gratuito che raccoglie dispense e risorse per l'aggiornamento e per lo studio.
Mercoledì, 22 Marzo 2017 14:43

Oculistica - Associazioni mediche

International Glaucoma Association
L'IGA è una associazione internazionale per lo studio e la cura del glaucoma.

American Association of Pediatric ofthalmology and strabisum
Questo è il sito dell'associazione americana che si occupa di oftalmologia pediatrica e di strabismo. Nella sezione riservata ai medici sono segnalati anche i migliori articoli pubblicati nel corso degli anni neldell'ambito della oftalmologia pediatrica.

National EYE Institutes
Il National Eye Institute appartiene ai National Institutes of Health americani e rappresenta il centro di eccellenza per la ricerca e la diffusione di informazioni che riguardano dell'oftalmologia. La diffusione di informazioni avviene grazie ad un nutrito catalogo di immagini ed ad un servizio di news costantemente aggiornato.

Eyecancer Network
Il sito utilizza numerose immagini di supporto alla descrizione dei tumori e le informazione sono fornite da appropriati riferimenti bibliografici collegati ai corrispondenti riassunti archiviati su PubMed-Medline.

Società Italiana di Ecografia Ostetrico Ginecologica e Metodologie Biofisiche
Il sito della SIEOG illustra le attività scientifiche dell'associazione. Le sezioni dedicate alle linee-guida ed agli accreditamenti contengono rispettivamente il testo integrale delle linee-guida per gli screening ecografici in ostetricia e ginecologia.

Universal Search and Nursing@Ovid
Questa sezione sul sito di WebMedLit segnala gli articoli relativi alla salute della donna apparsi di recente sulle principali riviste mediche. È possibile iscriversi ad un servizio che consente di ricevere per posta elettronica le segnalazioni non appena queste sono disponibili.

American College of Obstetricians and Gynecologists
L'associazione americana di ginecologia ed ostetricia è dell'organizzazione medica del settore più famosa del mondo. Si possono reperire informazioni sui programmi formativi, sui congressi internazionali (compreso il congresso mondiale di ginecologia ed ostetricia), sulle principali novità del settore e sulle pubblicazioni redatte d'associazione per il medico e per il paziente.

European Board & College of Obstetric and Gynaecology
Il sito dell'Associazione europea dei ginecologi e degli ostetrici illustra le attività dell'organizzazione.

Società europea di ginecologia
Il sito della Società europea di ginecologia illustra le attività dell'organizzazione nel campo scientifico. Tra le informazioni disponibili sul sito, i riassunti delle relazioni presentate ai congressi annuali e l'elenco dei principali eventi internazionali.

International Federation of Gynecology and Obstetrics
Su questo sito si possono reperire informazioni sulle attività della federazione, comprese quelle suldell'organizzazione del congresso che si svolge ogni tre anni ed il bollettino periodico che presenta le principali novità scientifiche.

OBGYN.net
può essere considerato la risorsa internazionale più completa disponibile su Internet rivolta ai medici ginecologi. Su questo sito trovano infatti spazio le notizie scientifiche più aggiornate, dell'elenco dei principali congressi e delle linee-guida internazionali del settore e la segnalazione (oltre alla recensione) degli articoli più interessanti apparsi sulle maggiori riviste internazionali. Questo sito inoltre mostra, sul versante propone immagini e video legati alle maggiori patologie.

Mercoledì, 22 Marzo 2017 14:37

Ginecologia e Ostetricia

Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani
Il sito dell'Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani è rivolto ad un pubblico di medici specializzati. Si possono ottenere notizie sull'associazione: dalle riviste GynecoAOGOI e Rivista di Ostetricia Ginecologia Pratica e Medicina Perinatale (che possono essere consultati on-line) 'elenco dei principali eventi internazionali. Una sezione è dedicata alla segnalazione di gruppi di discussione in ostetricia e ginecologia presenti su Internet.

Med Mark - Obstetrics and Gynecology
Raccolta di siti in tema di Ostetricia e Ginecologia.

Collegio Ostetriche delle Province di Genova e La Spezia
Il sito contiene modulistica utile, eventi formativi e corsi ECM, Lavori delle ostetriche, Tesi, Indirizzi Utili, Notizie dalla sanità.

Mercoledì, 22 Marzo 2017 14:35

Malattie respiratorie - Associazioni mediche

Associazione Italiana di Aerobiologia
Questo è il sito ufficiale della Associazione Italiana di Aerobiologia (AIA). Una delle attività principali dell'AIA è la gestione della Rete italiana di monitoraggio degli allergeni la cui mappa può essere consultata direttamente on-line.

American College of Chest Physicians
Sul sito dell'American College of Chest Physicians sono disponibili informazioni sulle principali novità scientifiche del settore e sulle linee-guida dell'associazione.

American Thoracic Socety
Il sito della American Thoracic Socety (ATS) offre agli utenti numerose informazioni di carattere scientifico.

American Medical Association
Questo sito, uno dei più importanti presenti su Internet in tema di asma, è curato dalla American Medical Association (AMA) e fornisce numerose informazioni di alta qualità destinate a specialisti, medici ed operai sanitari, ma anche a semplici consumatori.

Mercoledì, 22 Marzo 2017 14:34

Malattie respiratorie

Pneumonet
Rappresenta un polo di informazione pneumologia unico in Italia per completezza ed aggiornamento delle informazioni.
Mercoledì, 22 Marzo 2017 14:33

Nefrologia - Cataloghi elettronici

Informazioni cliniche nefrologia
Il sito è oggi uno dei punti di riferimento per la ricerca di informazioni in questo ambito.

Renalweb: vortex web site of the dyalisis world
Altro sito che nel tempo ha saputo proporsi alla comunità dei nefrologi come punto di riferimento su Internet. Da segnalare inoltre la sezione delle riviste di nefrologia e dell'elenco dei principali elenchi internazionali.

Ilisi
Indice della Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche.
Mercoledì, 22 Marzo 2017 14:30

Nefrologia - Riviste mediche

Society of Nephrology
Kidney International è la rivista ufficiale della International Society of Nephrology (ISN).

American Society of Nefrology
Il sito della società americana di nefrologia illustra le attività scientifiche dell'associazione.

Hypertension, Dialysis and Clinical Nephrology - Kidney
Sviluppato dalla American Society of Nephrology, il sito si propone come strumento di aggiornamento professionale in ambito nefrologico.

Mercoledì, 22 Marzo 2017 14:29

Nefrologia

Società Italiana di Nefrologia
La Società Italiana di Nefrologia ha realizzato un sito che può essere considerato un punto di riferimento per la nefrologia italiana ed internazionale. Le informazioni disponibili sono davvero numerose.

Atlante delle malattie del rene
Il sito pubblica numerose immagini ed estratti dell'atlante Kidney Atlas, una serie di cinque volumi dedicati alla nefrologia.

Mercoledì, 22 Marzo 2017 14:27

Oculistica - Riviste mediche

InterNet Journal of Ophthalmology
Rivista ospitata sul sito dell'università di Chieti, in lingua inglese, rappresenta un esempio di quali possono essere i vantaggi di una rivista completamente sul web.
Mercoledì, 22 Marzo 2017 14:25

Oculistica

Società oftalmologica Italiana
La società Oftalmologia Italiana è la principale associazione medica italiana nell'ambito della oftalmologia. Il sito illustra dell'organizzazione della associazione e presenta le principali attività scientifiche. Un elenco dei principali eventi del settore organizzati in Italia completa il sito.
Cardiosource
Su questo sito è possibile accedere al testo integrale di una dozzina di riviste mediche internazionali, ma soprattutto è possibile accedere alle informazioni di più di 500 sperimentazioni cliniche in ambito cardiovascolare. È necessario una registrazione (a pagamento per consultare le riviste e gratuita per accedere al resto del sito).
Mercoledì, 22 Marzo 2017 14:18

Cardiologia - Riviste mediche

AHA - Journals
Consente di consultare le seguenti riviste: Circulation, Stroke, Circulation Research, Hypertension, Arteriosclerosis, Thrombosis, Vascular Biology. Per ognuna di queste riviste è possibile consultare gratuitamente i sommari e gli abstract dei volumi pubblicitari.

Family Medicine Note
In questo sito sono segnalati gli articoli più recenti relativi 'ambito cardiologico apparsi sulle principali riviste mediche. Per ognuno degli articoli è indicato il titolo, le parole chiave e la rivista su cui è comparso.

American Heart Association
Il sito dell'American Heart Association, fornisce numerose informazioni sulle malattie cardiovascolari. Interessante è la possibilità di ricercare gli abstract del congresso più recente e scaricare i video delle presentazioni più significative.

American College of Cardiology
Questo fornisce informazioni sulle attività dell'Associazione, sulle linee guida e sugli abstract delle comunicazioni presentate ai recenti congressi annuali.

European Society of Cardiology
È uno dei punti di riferimento della cardiologia europea e mondiale. Su questo sito si possono consultare le attività della associazione mondiale di cardiologia.

Mercoledì, 22 Marzo 2017 14:15

Cardiologia - Patologie cardiovascolari

CARDIO.CARE - Catalogo di Risorse Essenziali per la Cardiologia
Il sito include le principali risorse in cardiologia disponibili su Internet. Queste sono state classificate per argomento: riviste mediche, associazioni, database di immagini, liste e gruppi di discussione, sperimentazioni cliniche, congressi, linee guida ed istituti di ricerca sono alcune delle categorie presenti.

ANMCO - Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
Il sito ufficiale dell'ANMCO fornisce numerose informazioni sulle attività dell'associazione, gli studi clinici condotti dal proprio Centro di Studi e sulle linee guida sviluppate. C'è la possibilità di consultare un database sulle strutture cardiologiche presenti in Italia.

GISE - Società italiana di Cardiologia Invasiva
È il sito ufficiale della Società Italiana di Cardiologia Invasiva. Si possono trovare numerose informazioni legate alle attività di ricerca dell'associazione.

Società Italiana di Cardiologia Pediatrica
Sito Ufficiale. È uno dei siti italiani più apprezzati nell'ambito della cardiologia pediatrica. Particolarmente interessanti sono le sezioni relative ai principali congressi nazionali ed internazionali ed alle linee guida sull'ipertensione arteriosa.

Mercoledì, 22 Marzo 2017 14:10

Farmaci

Mario Negri - Istituto di Ricerche Farmacologiche
Sul sito del Negri sono illustrate le principali attività ed aree di ricerca dell'Istituto di Milano con particolare riferimento ai programmi di ricerca dei dipartimenti e dei laboratori.

Ministero della salute - Farmaci
In questa sezione del sito del Ministero della Sanità è possibile effettuare ricerche nel database delle specialità medicinali, individuare i principali riferimenti legislativi ed effettuare ricerche.

FARMACOVIGILANZA
Normative italiane e aggiornamenti scientifici . Questo sito raccoglie la legislazione italiana, la modulistica, gli aggiornamenti scientifici ed i link relativi alla farmacovigilanza.

Società europea di farmacia clinica - ESCP
Il sito della Società europea di farmacia clinica presenta le attività di ricerca e di divulgazione della società.

SIFO
Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie.

Drug information
Questo sito fornisce informazioni relative alle indicazioni, al meccanismo d'azione, alla posologia, agli effetti collaterali ed alle interazioni tre farmaci.

Medline Plus - Drug information
Questo sito fornisce informazioni relative alle indicazioni, al meccanismo d'azione, alla posologia, agli effetti collaterali ed alle interazioni tre farmaci.

Mercoledì, 22 Marzo 2017 14:08

Sanità

Doctor Guide - Congressi
Questa sezione del sito fornisce dell'elenco dei principali congressi e conferenze internazionali.

National Guideline Clearinghouse
Questo sito istituzionale americano contiene le linee-guida sviluppate dalle principali associazioni mediche internazionali.

18 maggio 2017
PRIMA EDIZIONE: 2 e 5 maggio 2017  SECONDA EDIZIONE: 9 e 12 maggio 2017
PRIMA EDIZIONE: 16 febbraio, 16 marzo, 13 aprile, 18 maggio 2017 SECONDA EDIZIONE: 28 settembre, 19 ottobre, 16 novembre, 14 dicembre 2017
8 e 11 maggio 2017
PRIMA EDIZIONE: 29 marzo 2017 e SECONDA EDIZIONE: 12 aprile 2017
28 marzo, 27 aprile, 30 maggio, 27 giugno, 25 luglio, 26 settembre, 31 ottobre, 28 novembre, 12 dicembre 2017
Lunedì, 13 Marzo 2017 10:48

Impianto e gestione di PICC e MIDLINE

PRIMA EDIZIONE: 13 marzo 2017 e SECONDA EDIZIONE: 27 marzo 2017
8 e 15 marzo 2017
15 febbraio, 15 marzo, 12 aprile, 17 maggio, 18 ottobre, 15 novembre
PRIMA EDIZIONE: 15, 22 e 29 maggio SECONDA EDIZIONE: 16, 23 e 30 ottobre 2017
Venerdì, 17 Marzo 2017 08:28

Indice di massa corporea

Come si entra in lista di attesa per le Tecniche di Riproduzione Assistita?

Le visite presso il centro non implicano necessariamente l'impegno da parte della Struttura a praticare tecniche di procreazione assistita né la messa in lista, perché questo avverrà solo se i medici riterranno utile ed appropriato il ricorso alle tecniche suddette come prescrivono la legge e la buona pratica medica.

Una volta data l’indicazione è necessario un certificato di accesso che può essere compilato solo presso il centro pubblico (i medici del centro non lo possono compilare privatamente).

Le tecniche di I livello (inseminazione) non hanno lista di attesa e possono iniziare nel momento in cui i medici del centro ritengano che ci sia indicazione a praticarle.

Per le più complesse tecniche di II livello (Fecondazione artificiale) c’è una lista di attesa.

I casi candidati alle tecniche di riproduzione assistita vengono discussi in una riunione di equipe, sia che provengano dalla attività ambulatoriale, sia che vengano proposti da medici del servizio stesso che hanno visitato le persone in attività privata intramurale, questo per garantire che tempi di attesa siano gli stessi per i pazienti pubblici e privati.

Solo in caso di parere positivo dell'equipe la coppia viene inserita in lista d'attesa su un apposito registro. La data in cui la coppia viene messa in lista è riportata sulla cartella elettronica e cartacea ambulatoriale della coppia unitamente al numero del gruppo di prenotazione a cui i pazienti appartengono.

Giovedì, 16 Marzo 2017 13:02

Il glaucoma

Può presentarsi in numerose forme cliniche ed è difficile fornire una spiegazione che accomuni ciascuna forma clinica; in generale, questa malattia è caratterizzata da una progressiva alterazione del campo visivo, dapprima nelle sue parti più periferiche poi anche nella parte centrale, fino a portare nei casi più avanzati alla completa cecità. Tale compromissione del campo visivo è dovuta ad un progressivo danno del nervo ottico (il nervo che porta le immagini dall’occhio al cervello) che può arrivare fino all’atrofia. L’atrofia del nervo ottico si realizza a causa di una pressione endooculare (la pressione dei liquidi che riempiono l’occhio) troppo alta in un tempo variabile che può essere di anni nel glaucoma detto cronico o di poche ore nel glaucoma detto acuto. Alla base quindi della terapia del glaucoma vi è il controllo della pressione intraoculare. Il controllo della pressione intraoculare si ottiene o riducendo la produzione di liquidi all’interno dell’occhio o facilitandone il deflusso.

Possibili trattamenti alternativi

Questi risultati possono essere ottenuti mediante una terapia medica sia generale che locale, con dei trattamenti parachirurgici eseguiti con appositi laser o con un intervento chirurgico vero e proprio. Il Suo caso clinico è tale da richiedere quest’ultima soluzione.

L’intervento chirurgico

L’intervento chirurgico si prefigge di creare una via alternativa a quella normale di deflusso del liquido contenuto all’interno dell’occhio (umore acqueo) e di ottenere, in questo modo, un abbassamento della pressione oculare. Con la normalizzazione di quest’ultima si realizzano i presupposti per l’arresto della progressione della malattia.
I vantaggi dell’intervento chirurgico sono connessi all’abbassamento della pressione oculare e non comportano un miglioramento visivo che dipende da altre condizioni dell’occhio. Pertanto dopo l’intervento può essere necessario proseguire nell’uso di occhiali per vicino e/o per lontano come può rilevarsi necessario continuare nella terapia medica antiglaucomatosa.
In molti casi, per effetto dell’intervento si formerà una “bozza” leggermente rilevata che assicurerà il drenaggio del liquido; essa è talvolta visibile alzando con il dito la palpebra superiore. Esistono diverse tecniche chirurgiche per ottenere l’abbassamento della pressione. E’ possibile allargare i canali di deflusso esistenti nell’occhio, oppure creare nel tessuto nuovi canali di scarico, oppure impiantare valvole artificiali.
L’intervento può essere eseguito in anestesia locale o generale; in maniera ambulatoriale e/o con ricovero.
Quando necessario è possibile eseguire tale intervento in associazione ad altre procedure chirurgiche, (ad esempio con l’estrazione di cataratta, o altro).

Decorso postoperatorio

Prima di lasciare il centro chirurgico viene consegnato un foglio con le istruzioni dei farmaci da utilizzare. Il paziente deve iniziare le cure entro un paio d’ore dall’intervento,deve cioè iniziare a prendere le pillole e i colliri prescritti dal chirurgo. Il paziente non deve mai sospendere le cure
(colliri o pillole) a meno che sia il chirurgo a dirlo; esse aiutano l’occhio operato a guarire meglio ed a prevenire complicazioni. In caso di dubbi sulla modalità della terapia da eseguire o sull’andamento del decorso postoperatorio, il paziente deve contattare uno dei componenti dell’equipe chirurgica.
Nelle prime fasi post-operatorie è possibile che si presentino sensazioni di abbagliamento e/o fotofobia, alterazione dei colori, fastidio, dolore che non devono preoccupare ma che devono essere comunicate al medico che le prenderà in considerazione.
Nei primi giorni l’occhio appare più o meno rosso e moderatamente dolente; c’è inoltre una sensazione di corpo estraneo (dovuto ai punti ed al taglio praticato) ed un certo fastidio alla luce; la visione non è limpida, occorre attendere qualche giorno o qualche decina di giorni perché ritorni ai valori preoperatori; l’occhio operato ha bisogno di uno- due mesi per guarire dall’operazione.
Le cure locali postoperatorie consistono nell’instillazione di gocce e nell’applicazione di una protezione oculare secondo le modalità e per un periodo di tempo che le saranno spiegati dal suo chirurgo. È necessario, a volte, procedere all’asportazione dei fili di sutura (quando applicati durante l’intervento).
L’attività professionale, l’uso di macchine o di strumenti pericolosi, la guida dell’auto sono sconsigliati per un periodo di tempo di alcune settimane, che sarà meglio definito dal suo oculista.
Nel periodo postoperatorio è necessario seguire accuratamente le terapie e le raccomandazioni del chirurgo.
Può inoltre essere necessario eseguire una nuova procedura chirurgica per modulare il risultato ottenuto. Un intervento che non dà il risultato sperato può essere ripetuto sia come revisione di quello eseguito sia con un altro in una sede vicina o di altro tipo.

A casa dopo l’intervento

Per applicare i colliri (per le pomate la procedura è uguale) nell’occhio operato, il paziente deve sedersi su una sedia (in alternativa può stare sdraiato a letto), deve aprire bene ambedue gli occhi e guardare verso il soffitto; poi deve abbassare con l’indice della mano sinistra la palpebra inferiore; in tal maniera fra l’occhio e la palpebra si forma una specie di coppa che serve a ricevere le gocce di collirio medicinale; qui con la mano destra vanno instillate 1-2 gocce del prodotto. Il paziente deve poi chiudere le palpebre (senza stringerle) e attendere per qualche secondo l’assorbimento del prodotto. Quando i colliri prescritti sono più di uno essi vanno applicati uno di seguito all’altro a distanza di qualche minuto. E’ bene che almeno nei primi 2-3 giorni sia un familiare, o altra persona, ad instillare i colliri. Durante l’applicazione del collirio occorre prestare attenzione a non esercitare pressioni nell’occhio appena operato.
L’occhio operato viene spesso bendato (per uno o più giorni).

 Durante il giorno, spesso, in alternativa al bendaggio, si applica un paio di occhiali da sole che hanno lo scopo di riparare l’occhio dalla luce e soprattutto da eventuali traumi; gli occhiali da sole vanno tenuti durante tutta la giornata (quindi anche in casa) e per almeno una settimana : il paziente che si appresta ad affrontare l’intervento di glaucoma si munisca di un occhiale da sole che coprano bene l’occhio.
Durante la notte, invece, l’occhio, per la prima settimana, va protetto con una “conchiglia” in plastica che in genere viene fornita alla dimissione; la conchiglia va tenuta in sede con due o tre cerotti; essa serve ad evitare involontari traumi all’occhio ed a proteggere contro strofinamenti, sempre possibili nel sonno. Il paziente se lo desidera può applicare o meno sotto alla protezione di plastica una benda sterile: in tal caso si pone delicatamente la benda sull’occhio e poi si applicano alcuni cerotti diagonalmente per tenere il bendaggio in sede.

Una o due volte al giorno le palpebre dell’occhio operato vanno delicatamente pulite con un fazzolettino detergente o con un po’ di cotone bollito; chi esegue tale manovra deve evitare pressioni sul bulbo oculare e comunque sulla parte operata.

Nei primi giorni successivi all’intervento la visione dell’occhio operato è talvolta molto chiara e limpida, talvolta invece è torbida e occorre attendere qualche giorno perché raggiunga livelli migliori; in questo periodo occorre avere un po’ di pazienza; la guarigione completa avviene di norma entro uno o due mesi (dipende dal tipo di intervento eseguito e dalle condizioni preoperatorie dell’occhio).
L’intervento si propone di ridurre la pressione oculare, causa di danni progressivi al nervo ottico; l’operazione, quindi, non si propone di aumentare l’acuità visiva, anzi, essa rimane invariata nella maggior parte dei casi ed, in alcuni, può perdere una certa percentuale. L’acuità visiva dipende molto dalle preesistenti condizioni generali dell’occhio, in particolare della retina, del nervo ottico e della cornea; quindi, la presenza di una lesione, provocata dalla malattia, in queste strutture può limitare il recupero visivo derivante dall’intervento (in proporzione all’entità della lesione).

Nel periodo successivo all’intervento il paziente deve inoltre usare alcune altre attenzioni:

  • non deve dormire con la faccia rivolta verso il cuscino (per almeno due settimane); egli può però dormire dal lato dell’occhio operato purché questo sia adeguatamente protetto con la conchiglia di plastica che viene fornita; non deve assolutamente strofinare l’occhio operato (per almeno un mese); è opportuno evitare gli strofinamenti, soprattutto se pesanti, anche nei mesi successivi; può invece lavarsi regolarmente il viso facendo però attenzione a non strofinare l’occhio operato ed a non esercitare pressioni
  • non deve inoltre fare sforzi fisici eccessivi (per i primi 7-8 giorni); per esempio non deve sollevare pesi superiori ai dieci chilogrammi, non deve prendere in braccio bambini ecc.
  • l’uso di autoveicoli, macchinari o di strumenti pericolosi sono sconsigliati per un periodo di almeno due settimane.

Il decorso postoperatorio non è fatto però solo di divieti; il paziente fin dai primi giorni può fare molte cose, per esempio:

  • due-tre giorni dopo l’operazione può, con l’occhio non operato, leggere, scrivere, guardare la televisione ecc.. (in tal caso la lente dell’occhio operato è preferibile che sia esclusa applicando un pezzo di nastro adesivo sulla sua superficie posteriore)
  • il bagno e la doccia possono essere fatti fin dal primo giorno successivo all’operazione; per lavarsi i capelli attendere 2-3 giorni dall’intervento e durante il lavaggio tenere l’occhio operato chiuso
  • l’asciugacapelli può essere adoperato purché il getto di aria calda non venga diretto verso l’occhio operato; le signore possono andare dal parrucchiere già 3-4 giorni dopo l’operazione
  • la barba può essere fatta fin dal giorno seguente all’operazione
  • i rapporti sessuali sono permessi 6- 7 giorni dopo l’intervento.

Il paziente deve ricordarsi che, anche a guarigione avvenuta, l’occhio va periodicamente controllato dall’oculista; spesso, la terapia antiglaucomatosa, che veniva fatta prima dell’intervento, va proseguita anche dopo; nei mesi e negli anni successivi all’intervento il paziente deve quindi sottoporsi ad alcuni periodici controlli che vengono progressivamente diradati. L’insorgenza di problemi è rara e nella gran parte dei casi essi, quando vengono diagnosticati in tempo, possono essere risolti facilmente.
In caso di dubbi sulle modalità della terapia da seguire o sull’andamento del decorso postoperatorio il paziente deve contattare uno dei componenti dell’équipe chirurgica.

Una ostruzione (stenosi) alta nelle vie lacrimali di deflusso, che causa lacrimazione (epifora) può trarre vantaggio dall’intervento di congiuntivo-dacriocistorinostomia. I canalini lacrimali presentano entrambi un’ostruzione di entità tale da non poter essere ricanalizzati con metodi incruenti. E’ quindi necessario eseguire un bypass fra la congiuntiva e la narice.
L’intervento, comunque, rimane una procedura elettiva (non urgente) e opzionale, in quanto non vi sono, tranne specifici casi, dei rischi rilevanti nel mantenere la situazione patologica di ostruzione. Chiaramente, l’intervento mira a risolvere un disturbo assai fastidioso quale quello dell’epifora.

L'intervento consiste nella creazione di in un collegamento diretto della mucosa del sacco lacrimale con quella del naso, dopo aver rimosso una piccola lamina ossea che separa la narice dall'orbita e aver introdotto un tubicino di Perspex o di Silicone. Sarà questo tubicino che permetterà alle lacrime di passare dall’occhio al naso. Il tubicino è a permanenza, cioè non viene asportato. L’atto chirurgico viene eseguito elettivamente in anestesia generale (è possibile anche l’anestesia locale) e comporta una piccola ferita cutanea (circa 15 mm) suturata tra l’angolo interno della rima palpebrale e l'ala del naso. In casi selezionati è possibile che l’intervento venga eseguito per via transcongiuntivale, senza incisione della cute.

La percentuale di successo dell’intervento di congiuntivo-dacriocistorinostomia è di circa il 75%. Pertanto non si può garantire nel 100 % dei casi l’eliminazione della lacrimazione.
Da queste note appare chiaro come l’occhio non subisca alcun danno, essendo l’intervento prevalentemente nasale.
Qualsiasi intervento chirurgico prevede la possibilità di complicanze: interventi senza rischio non esistono e mai probabilmente esisteranno. L’intervento di congiuntivo-dacriocistorinostomia, oltre alle complicanze generiche di ogni intervento (es. infezioni) prevede la rara possibilità di complicanze specifiche. L’intervento può infatti essere complicato sia intraoperatoriamente che postoperatoriamente, e va ricordato come tali complicanze sono spesso favorite da predisposizioni del singolo paziente (es. ipertensione, alterazioni emoreologiche o coagulative).

Intervento di congiuntivo dacriocistorinostomia ab externo

La stenosi (occlusione) bassa delle vie lacrimali di deflusso che può causare una serie di sintomi che vanno dalla semplice lacrimazione, a congiuntiviti ricorrenti, infiammazioni del sacco lacrimale (dacriocistiti) fino a forme più gravi come il flemmone del sacco può trarre vantaggio dall’intervento di dacriocistorinostomia.
L’intervento, che mira alla riduzione o eliminazione dei fatti infiammatori e della lacrimazione, consiste nella creazione di un nuovo collegamento fra la mucosa del sacco lacrimale e quella del naso dopo aver asportato una laminetta ossea. Viene eseguito in anestesia locale o in generale e comporta una piccola ferita cutanea fra l’angolo interno della rima palpebrale e l’ala del naso. In genere, non obbligatoriamente, viene inserito un tubicino di silicone (intubazione bicanalicolare) che non serve al drenaggio delle lacrime, ma a garantire la pervietà della nuova via nei primi periodi (1 – 3 mesi). Il tubicino forma un’ansa fra i puntini lacrimali e non deve assolutamente essere tirato dal lato oculare.

In tempi recenti sono state proposte tecniche alternative alla DCR ab externo, come l’accesso endonasale e quello per via endocanalicolare. Va tuttavia rilevato che la tecnica che Le viene proposta vanta a tutt’ora il massimo numero di successi. L’occhio non viene coinvolto nell’atto operatorio e non corre rischi particolari.
Come tutti gli interventi chirurgici, anche la dacriocistorinostomia prevede la possibilità di complicanze, in genere rare. Interventi senza rischio non esistono e probabilmente mai esisteranno.
Accanto alle complicazioni generiche comuni ad ogni atto chirurgico (es. infezioni), si possono verificare problemi sia intra che postoperatori.
Intraoperatoriamente sono possibili fatti emorragici legati alla ricchissima rete vascolare della sede operatoria, alterazioni delle cellule etmoidali e fatti eccezionali descritti in letteratura come la lesione dell’inserzione del muscolo piccolo obliquo o la fuoriuscita di liquido cerebrospinale.

Postoperatoriamente sono possibili nei primi giorni modeste emorragie nasali che richiedono una tamponamento solo in casi eccezionali. Per quanto la sutura cutanea venga molto curata, esiste la possibilità di una cicatrice ipertrofica a corda d’arco (pseudoepicanto). Nei soggetti con predisposizione a cheloidi, la cicatrice può risultare ben visibile.
In linea di massima, la percentuale di successo della dacriocistorinostomia ab externo è del 90 – 95%. Pertanto non si può garantire il ristabilimento della pervietà nel 100% dei casi, anche se l’intervento è tecnicamente corretto.

Vi sono situazioni che riducono significativamente la percentuale di successi: forme post traumatiche e pediatriche. Un fattore sfavorevole può essere costituito da particolari situazioni sistemiche e nasali. Fra le prime ricordiamo le alterazioni della coagulazione, il diabete, la granulomatosi di Wegener e la sarcoidosi. Fra le cause nasali, la poliposi e le riniti croniche.
Eventuali fattori di rischio nasali devono essere, se possibile, sistemati precedentemente all’intervento sulle vie lacrimali.
Dopo l’intervento dovrà essere seguito ambulatorialmente con scadenze prefissate dal medico per l’asportazione della sutura cutanea, l’asportazione del tubicino ed eventuali irrigazioni lacrimali.

Giovedì, 16 Marzo 2017 13:01

Domande e risposte sulla cataratta

1 Cos'è il cristallino?
Il cristallino è una parte dell'occhio che contribuisce a mettere a fuoco le immagini sulla retina. La retina è un sottile strato di tessuto nervoso sensibile alla luce che invia segnali visivi al cervello. Il cristallino ha la forma di una lenticchia e si trova dietro all'iride, la parte colorata dell'occhio. Nel processo di messa a fuoco, il cristallino cambia la sua forma diventando più spesso quando osserviamo gli oggetti vicini e più sottile quando osserviamo gli oggetti lontani.

2 Cos'è la cataratta?
Il cristallino è composto principalmente di acqua e proteine. Queste sono orientate in modo tale da mantenerlo trasparente per permettere il passaggio della luce verso la retina. Queste proteine possono, per alterazioni del contenuto acquoso del cristallino creare degli agglomerati che sono meno trasparenti. Con il tempo, questi possono aumentare provocando l'insorgenza di cataratta e quindi un annebbiamento della visione.
Sebbene la ricerca stia facendo molti progressi, nessuno conosce con precisione le vere cause della cataratta. Si sa che vi sono fattori di rischio come il fumo o il diabete e si sa che alcune cataratte sono legate ad alterazioni di vitamine e minerali.
Alcune proteine potrebbero comunque alterarsi semplicemente a causa dell'età. Numerosi studi sono in corso per cercare farmaci o sostanze che potrebbero prevenire la cataratta, ma non hanno ancora prodotto risultati soddisfacenti.

3 Quali sono i sintomi della cataratta?
I sintomi più comuni sono:

  • visione annebbiata o sfuocata
  • problemi visivi con le luci, per esempio i fari delle macchine che ci vengono incontro, o i lampioni di strada, o aloni attorno alle lampadine o al sole.
  • alterata visione dei colori
  • visione doppia
  • necessità di cambiare frequentemente la prescrizione degli occhiali.

Tuttavia questi sintomi possono essere anche indicativi di altre patologie oculari, per cui se il paziente ne presenta alcuni, dovrebbe effettuare una visita da un oculista per accertarne la causa.
Le cataratte in fase iniziale possono non provocare alcun sintomo e tendono a svilupparsi lentamente cosicché la perdita visiva è di solito graduale, non improvvisa. Alcuni pazienti noteranno un miglioramento della propria visione per vicino o di poter fare a meno degli occhiali per lontano.

4 Quali sono i diversi tipi di cataratta?
Cataratta senile: la maggior parte delle cataratte è legata all'età.
Cataratta congenita: alcuni neonati presentano una cataratta alla nascita o ne sviluppano una poco dopo. Se si pensa che la cataratta possa alterare la visione del neonato questa necessita di un trattamento immediato.
Cataratta secondaria: alcune cataratte si sviluppano facilmente in pazienti che hanno altri problemi, come il diabete o che necessitano di terapie prolungate con cortisone.
Cataratta traumatica: una cataratta può svilupparsi subito dopo un trauma o anche anni dopo.

5 Come si fa la diagnosi di cataratta?
La diagnosi di cataratta si fa durante una visita oculistica completa che comprende fra l'altro:
determinazione del visus per lontano e per vicino;
esame del cristallino alla lampada a fessura con pupilla dilatata tonometria ed esame della retina.

6 Come si cura la cataratta?
Per le cataratte iniziali può essere sufficiente cambiare frequentemente gli occhiali o semplicemente aumentare l'illuminazione. Quando questo non è più sufficiente, l' intervento chirurgico è l'unico trattamento efficace. Il chirurgo rimuove il cristallino opaco e lo sostituisce con uno trasparente di materiale plastico.
La cataratta deve essere operata solo se provoca una alterazione della vista tale da interferire con le normali attività del paziente. E' il paziente che decide se e quando fare l' intervento. Se la cataratta è presente in entrambi gli occhi, il chirurgo non li opererà nella stessa seduta, ma prima farà quello con cataratta più avanzata. Raramente la cataratta può essere rimossa per permettere all' oculista di esaminare ed eventualmente trattare alterazioni retiniche quali la degenerazione maculare o la retinopatia diabetica. Dopo l'intervento per cataratta può essere necessario usare occhiali per lontano e/o per vicino per una precisa messa a fuoco degli oggetti.
La chirurgia della cataratta è una delle operazioni più comuni effettaute al mondo, ed anche una delle più sicure ed efficaci.
Più del 90% dei pazienti operati ha una visione dopo l' intervento migliore di quella precedente. Tuttavia, talvolta, anche con interventi eseguiti a regola d' arte la visione può non essere così buona come prima dell' insorgere della cataratta.

7 Come si effettua l' intervento per cataratta?
Il cristallino è avvolto in una capsula trasparente che lo mantiene in sede. Il chirurgo crea una aperetura nella parte anteriore di questa capsula è quindi rimuove il cristallino lasciando la parte posteriore della capsula in sede. Nelle tecniche più recenti si usano gli ultrasuoni per frammentare il cristallino all' interno dell' occhio e quindi aspirarlo attraverso una incisione molto piccola.
Il cristallino è importante per metterte a fuoco le immagini: dopo che questo è stato rimosso deve essere sostituito. Vi sono 3 tipi di lenti che lo possono sostituire: le lenti intraoculari, le lenti a contatto o gli occhiali. Oggi in più del 90% dei casi si utilizzano le lenti intraoculari. Queste sono piccole lenti di una plastica speciale che vengono inserite nel sacco capsulare durante l' intervento di cataratta. Alcuni pazienti non possono ricevere una lente intraoculare perchè sono intolleranti al materiale della lente (molto raro), perché la struttura del loro occhi non lo consiglia o perché hanno altre malattie oculari che lo impediscono.

8 Cosa succede prima e dopo l' intervento?
Prima dell 'intervento bisogna effettuare alcuni esami che includono la misurazione della curvatura della cornea e della lunghezza dell' occhio per stabilire il potere della lente intraoculare. La grande maggioranza dei pazienti è sveglia durante l' intervento, che si svolge di solito in anestesia locale, quindi con una piccola quantità di anestetico iniettata nei tessuti vicini all' occhio. Nuove tecniche molto recenti e l' abilità del chirurgo permettono di eseguire l' intervento anche in anestesia topica, ovvero con la sola instillazione di alcune gocce di anestetico nell' occhio poco prima che l' intervento cominci.La maggioranza dei pazienti può andare a casa poco dopo l' intervento. Pochissimi richiedono una osservazione più prolungata, di alcune ore, talvolta fino al giorno dopo. E' normale sentire una sorta di prurito, una lieve pesantezza delle palpebre e talvolta un leggero dolore che può essere trattato con un antidolorifico (non quelli della famiglia dell' aspirina che favoriscono le emorragie). Dopo un paio di giorni la sensazione fastidiosa dovrebbe essere scomparsa e la guarigione completa avviene circa dopo un mese. Subito dopo l' intervento vi sono dei controlli da eseguire dopo un giorno, una settimana e un mese; il paziente dovrà instillare uno o più tipi di gocce, di solito antiinfiammatori e antibiotici.
I problemi dopo l' intervento sono rari, ma possono verificarsi: essi includono l' infezione, l' emorragia, un aumento della pressione intraoculare, eccessiva infiammazione e distacco della retina. Tutti questi problemi, una volta diagnosticati tempestivamente, possono essere trattati. Alcuni sintomi del paziente meritano attenzione e un immediato controllo: questi sono la comparsa di un forte dolore persistente, l' improvvisa diminuzione della vista e la visione di lampi di luci o molti puntini neri che fluttuano davanti all' occhio.

9 Quando la visione ritorna normale dopo l' intervento?
Immediatamente dopo l' intervento il paziente può leggere o guardare la televisione, ma la visione può essere annebbiata. Dopo alcuni giorni si rischiara, ma può essere necessario un po' più di tempo perche l' occhio operato riprenda a funzionare in armonia con l' altro occhio.Quando la visione ritorna normale dopo l'intervento? Questo dipende dallo stato dell'altro occhio (per esempio la presenza di cataratta ) o da una certa differenza fra le lenti necessarie ai due occhi per la messa a fuoco più fine.
Talvolta dall' occhio operato i colori assumono una leggerissima tonalità bluastra o vi è una diversa sensibilità alla luce. Di solito in poche settimane tutti questi problemi di adattamento scompaiono.

10 La cataratta può ritornare?
No, una volta che il cristallino è stato rimosso la cataratta non può ritornare. In alcuni casi però, la capsula posteriore su cui poggia la lente intraoculare può perdere trasparenza. Questa evenienza si chiama cataratta secondaria e a differenza della cataratta precedente, si può trattare con il laser. La tecnica si chiama capsulotomia Yag laser e consiste nel creare una piccola apertura nella parte centrale della capsula posteriore per permettere alla luce di passare indisturbata. Il trattamento è strettamente ambulatoriale, si fa sempre in anestesia topica (instillazione di alcune gocce di anestetico nell'occhio) e non è dolorosa.

Giovedì, 16 Marzo 2017 13:00

Complicanze della cataratta

Innanzitutto bisogna riconoscere che le complicanze dell'intervento di cataratta sono inversamente proporzionali all'abilità ed all'esperienza del chirurgo.

Possono essere intraoperatorie, soprattutto nelle cataratta complicate da altra patologia, e quindi richiedere un tempo maggiore di intervento oppure manovre particolari (rottura capsula posteriore, prolasso irideo, prolasso vitreale, caduta di frammenti di cataratta nel vitreo, emorragie coroideali, ecc.). Generalmente queste complicanze sono dominabili con appropriate manovre del chirurgo.

Possono essere post-operatorie e sopravvenire anche dopo un intervento eseguito a regola d'arte (ipertono, edema corneale, infezioni endobulbari). Queste ultime complicanze sono generalmente rimediabili soprattutto se diagnosticate ed affrontate tempestivamente. Tuttavia, in una minima percentuale di casi, le complicanze più serie possono condurre alla perdita della funzione visiva.

Giovedì, 16 Marzo 2017 13:00

Sintomi della cataratta

Nel neonato affetto da cataratta congenita densa può essere presente un riflesso biancastro della pupilla (leucocoria) o delle oscillazioni del bulbo oculare (nistagmo). I bambini, se non in casi rarissimi, non si lamentano del disturbo principale che invece è alla base della diagnosi della cataratta dell'adulto: la riduzione visiva.
Quando il cristallino si opacizza le immagini dell'occhio colpito possono apparire sfuocate, avvolte nella nebbia, talvolta sdoppiate, con i colori sbiaditi.

basilica di san pietro

basilica di san pietro sfocata

La cataratta si manifesta a volte con aloni attorno alle luci o con sensazione di abbagliamento causato dalla luce forte o dai fari delle auto di notte. La necessità di cambiare frequentemente la gradazione degli occhiali può dipendere dalle modificazioni della refrazione provocate da una cataratta. La recuperata capacità di leggere senza gli occhiali può essere legata alla miopizzazione provocata da una cataratta nucleare, come pure la riduzione di una ipermetropia preesistente. Al contrario altre forme di cataratta (corticali posteriori) possono provocare una difficoltà alla lettura.

Giovedì, 16 Marzo 2017 12:59

Classificazione della cataratta

Le cataratte si dividono classicamente in due categorie, le cataratte congenite e le acquisite.

Le cataratte congenite sono opacità del cristallino presenti alla nascita o che si sviluppano nei primi mesi di vita.

Lo 0,4 % dei neonati presenta una qualche forma di opacità congenita del cristallino, che nella maggioranza dei casi non darà alcun problema. Tuttavia le cataratte congenite rappresentano dal 10 al 40 % della cause di cecità nell'infanzia.

I fattori principali responsabili di una cataratta congenita sono:

  1. radiazioni o farmaci somministrati alla madre in particolare nei primi tre mesi di gravidanza;
  2. malattie metaboliche della madre o dell'embrione;
  3. infezioni della madre nel primo trimestre di gravidanza;
  4. malnutrizione materna in gravidanza;
  5. ereditarietà

La diagnosi precoce di cataratta congenita e la sua valutazione è importante per evitare l'elevato rischio di ambliopia (mancanza dello sviluppo della capacità visiva) provocata da periodi anche relativamente brevi di privazione monolaterale dello stimolo visivo. In questi casi di cataratte dense l'intervento chirurgico precoce è la scelta obbligata, anche se i risultati funzionali sono spesso scarsi.

Le cataratte acquisite, di gran lunga le più frequenti, si possono distinguere:

  1. in base all'insorgenza (cataratte giovanili, presenili e senili)
  2. in base alla caratteristica disposizione delle opacità all'interno del cristallino (cataratta nucleare o sclerosi nucleare, cataratta cortico-nucleare, cataratta corticale posteriore o anteriore, cataratta a sottocoppa);
  3. in base all'intensità e allo stato di avanzamento delle opacità (cataratta incipiente, avanzata, ipermatura, morgagnana, cretacea, ecc.);
  4. provocate da farmaci (soprattutto cortisonici);
  5. provocate da traumi (contusivi o perforanti);
  6. provocate da agenti fisici (calore, elettrocuzione, radiazioni ionizzanti);
  7. accompagnate da altre malattie generali che ne aumentano l'incidenza (diabete, ipocalcemia, galattosemia, malattie della pelle, aberrazioni cromosomiche);
  8. complicate da altre malattie dell'occhio (uveite, glaucoma, pseudoesfoliazione capsulare);

Riguardo all'incidenza della cataratta alcuni studi ne hanno potuto correlare l'aumento con la presenza di fattori di rischio quali l'età avanzata, l'esposizione a raggi UVB, il sovrappeso, il fumo, l'alcool, l'ipertensione arteriosa, l'assunzione di farmaci, le basse condizioni socio-econimiche.

Giovedì, 16 Marzo 2017 12:59

Cataratta - Introduzione e definizione

La cataratta è un serio disturbo della vista che affligge milioni di persone.
Può interessare qualsiasi età, ma la cataratta senile, come i capelli grigi, è parte normale del processo di invecchiamento.
Si può riscontrare evidenza di cataratta nel 96% dei pazienti sopra i 60 anni. Non tutti ovviamente necessitano di un intervento chirurgico.

cristallinoLa maggior parte dei casi presenta una lenta evoluzione che non provoca alcun deterioramento della visione per molti anni. Le moderne tecniche di chirurgia della cataratta consentono al chirurgo di ottenere una riabilitazione visiva molto soddisfacente.

Si definisce cataratta l'opacizzazione del cristallino trasparente all'interno del bulbo oculare. Il cristallino è come una lente d'ingrandimento biconvessa, situata dietro al diaframma irideo, che ha lo scopo di focalizzare sulla retina le immagini che attraversano la pupilla. È costituito da una parte centrale detta nucleo attorno al quale si stratifica la parte corticale, il tutto avvolto in una capsula trasparente. E' una lente elastica e su sollecitazione del muscolo ciliare può appiattirsi o ispessirsi modificando quindi il potere di messa a fuoco. Questo meccanismo si chiama comodazione e ci consente di focalizzare continuamente le immagini alle più svariate distanze.

catarattaLa graduale perdita della capacità di accomodare si definisce presbiopia ed è un fenomeno naturale che comincia a manifestarsi, nel soggetto normale, fra i 40 e i 45 anni con la progressiva difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti molto vicini e con la necessità di aumentare la distanza di lettura.

La patologia più frequente che interessa il cristallino sono le modificazione della sua trasparenza (cataratta).

Tuttavia il cristallino può essere colpito da malformazioni congenite che vanno dalla totale assenza, alle alterazioni di forma (coloboma, lenticono, sferofachia) e di grandezza (microfachia, microsferofachia). Talora si verificano degli spostamenti del cristallino dalla sua sede normale a causa di fattori congeniti (S. di Marfan, S. di Weill-Marchesani, Omocistinuria, Iperlisinemia, ectopia lentis familiare, aniridia) oppure acquisiti (trauma, miopia elevata, tumori uveali anteriori, ciclite cronica, cataratta ipermatura, sifilide).

Mercoledì, 15 Marzo 2017 12:49

Tomografia computerizzata

TC articolazione femoro-rotulea (TA-GT)

Lo studio Tc dell'articolazione femoro-rotulea viene richiesto dallo specialista ortopedico nel sospetto di male allineamento e/o displasia dell'articolazione e prevede un insieme di misurazioni e calcoli di angoli indispensabili per l'eventuale trattamento terapeutico

TA GT e tilt rotuleo
Si tratta di due misure radiologiche studiate con la TAC (tomografia assiale computerizzata) .
La TA-GT è la distanza tra l'apofisi tibiale anteriore e la gola della troclea. Una TA-GT eccessiva (il valore medio della popolazione normale è di circa 11 mm.) è un fattore di instabilità rotulea. Questi valori hanno permesso di adattare meglio le indicazioni chirurgiche della trasposizione mediale dell'apofisi tibiale anteriore.

TC spalla con tecnica PICO
Il metodo "PICO" in TC si propone come un metodo facilmente riproducibile, rapido e semplice, in grado di fornire con precisione un parametro quantitativo del deficit osseo glenoideo.
Si ritiene che l'individuazione ed esatta quantificazione del difetto osseo glenoideo in sede pre-operatoria, sia una tappa fondamentale per un corretto approccio chirurgico all'instabilità gleno-omerale e per definire i limiti del trattamento artroscopico. Riteniamo inoltre che il metodo "PICO" in TC, sia una metodica semplice, precisa sensibile e specifica per individuare e quantificare il difetto osseo glenoideo.

Mercoledì, 15 Marzo 2017 12:48

Radiologia digitale

Prestazioni Erogate

  • Esami radiografici digitali per uso specialistico
  • Ortopantomografia
  • Cefalometria digitale
  • Isterosalpingografia

La Radiologia Digitale si compone di:

  • Ortopantomografia Digitale con Cefalometria
  • Telecomandato
  • DR
  • DR Pronto Soccorso
  • Arco a C per esami in sala operatoria
  • Portatili per esami al letto del paziente

In medicina con radiografia digitale si indica la modalità digitale di acquisizione dall'immagine RX che, a differenza della meno recente tecnica analogica, permette di sfruttare softwere e hardwere abili all'archiviazione di immagini e alla loro modificazione post-acquisizione.

Konica Minolta Aero DR - Portatili per esami al letto del paziente

Si utilizza un detettore digitale diretto con le stesse dimensioni e spessore di una normale cassetta radiografica, formato 35x43 cm (ISO 4090) che trasforma, senza modifiche meccaniche, la diagnostica RX tradizionale in un efficiente sistema DR.

Oltre a migliorare la resa diagnostica, questo sistema permette di aumentare la produttività ottimizzando il flusso di lavoro grazie all'assenza di movimentazione di cassette radiografiche e ad un preview d'immagine sulla console dedicata Cs-7 di soli 2 secondi.
La cassetta Aero DR integra oltre al pannello di acquisizione anche un sistema wireless, ovvero senza fili, di trasmissione delle immagini acquisite.
La console di controllo e acquisizione CS-7 è l'unità che gestisce il pannello Aero DR e consente l'identificazione del paziente, la scelta del distretto anatomico da esaminare, la pre-visualizzazione delle immagini, l'elaborazione dell'immagine sia automatica che manuale, la memorizzazione locale e la distribuzione in rete della stessa.

Mercoledì, 15 Marzo 2017 12:48

Diagnostica RX digitale

Prestazioni Erogate

  • Esami radiografici digitali per uso specialistico
  • Ortopantomografia
  • Cefalometria digitale
  • Isterosalpingografia

La Radiologia Digitale si compone di:

  • Ortopantomografia Digitale con Cefalometria
  • Telecomandato
  • DR
  • DR Pronto Soccorso
  • Arco a C per esami in sala operatoria
  • Portatili per esami al letto del paziente

In medicina con radiografia digitale si indica la modalità digitale di acquisizione dall'immagine RX che, a differenza della meno recente tecnica analogica, permette di sfruttare softwere e hardwere abili all'archiviazione di immagini e alla loro modificazione post-acquisizione.

Konica Minolta Aero DR - Portatili per esami al letto del paziente

Si utilizza un detettore digitale diretto con le stesse dimensioni e spessore di una normale cassetta radiografica, formato 35x43 cm (ISO 4090) che trasforma, senza modifiche meccaniche, la diagnostica RX tradizionale in un efficiente sistema DR.

Oltre a migliorare la resa diagnostica, questo sistema permette di aumentare la produttività ottimizzando il flusso di lavoro grazie all'assenza di movimentazione di cassette radiografiche e ad un preview d'immagine sulla console dedicata Cs-7 di soli 2 secondi.
La cassetta Aero DR integra oltre al pannello di acquisizione anche un sistema wireless, ovvero senza fili, di trasmissione delle immagini acquisite.
La console di controllo e acquisizione CS-7 è l'unità che gestisce il pannello Aero DR e consente l'identificazione del paziente, la scelta del distretto anatomico da esaminare, la pre-visualizzazione delle immagini, l'elaborazione dell'immagine sia automatica che manuale, la memorizzazione locale e la distribuzione in rete della stessa.

Mercoledì, 15 Marzo 2017 12:47

Ecografia ad alta tecnologia

Prestazioni Erogate

  • Internistica
  • Tiroide - Ghiandole salivari - Collo
  • Addome Superiore ed Inferiore
  • Pelvica
  • Mammaria
  • Prostatica (sovra-pubica)
  • Cute e Sottocute
  • Muscolo tendinea e articolare
  • Aorta Addominale e Grossi Vasi
  • Ago Aspirato Ecoguidato Mammella
  • Ago Aspirato Ecoguidato Tiroide

Ecografo Multidisciplinare:

Esami ecografici

  • Ecografia Addome Superiore e Inferiore
  • Ecografia Pelvica
  • Ecografia Tiroide – Ghiandole Salivari -Collo
  • Ecografia Mammaria
  • Ecografia Prostatica (Sovra-Pubica e Trans-Rettale)
  • Ecografia Pelvica Endovaginale
  • Ecografia Cute e Sottocute
  • Ecografia Cute e Sottocute
  • Ecografia Aorta Addominale e Grossi Vasi
  • Ecografia Color Doppler Tronchi Sovra Aortici
  • Ecografia Color Doppler Arterioso e Venoso A.A.I.I.
  • Ago Aspirato Ecoguidato Mammella
  • Ago Aspirato Ecoguidato Tiroide

ecografo

Mercoledì, 15 Marzo 2017 12:47

TC Multistrato 16 banchi

La TC Multistrato offre elevate prestazioni per l'acquisizione multi-organo, con spessore dello strato sub-millimetrico e tempi di acquisizione molto bassi. E 'stata progettata con il tubo Performix che si arricchisce con la tecnologia SmartTube che offre sia una migliore longevità e affidabilità.E' in grado di eseguire scansioni veloci con eccezionale qualità del fascio.

tc multistrato

Caratteristiche:

  • Fornisce immagini ad alta risoluzione
  • Design ergonomico di semplice accessibilità per operatori ed utenti

Dirigente Medico Responsabile: f.f.: Giovanni Turtulici
Coordinatore Tecnico: Eugenio Tagliafico.

Telefono: 010.5522.9986

Obiettivi

La Radiologia del Presidio di Voltri è una struttura che opera con orientamento prevalente e specifico per fornire diagnostica Rx convenzionale, TC (Tomografia Computerizzata) ed Ecografia ai Pazienti in regime di ricovero e ai Pazienti in regime di urgenza-emergenza presso il Pronto Soccorso e ambulatoriale.
L'attuale organizzazione consente tempi di risposta molto brevi, per tutti gli esami richiesti che non richiedono preparazione. I tempi sono immediati per i pazienti gravi. Percorsi rapidi programmati sono adottati per i pazienti della Traumatologia in controllo ambulatoriale.
La competenza del personale medico, tecnico ed infermieristico è orientata specificamente alla gestione del paziente, anche critico ed in emergenza ed urgenza, con apertura del servizio sulle 24 ore per risposte immediate in Rx, TC ed Ecografia.
L'attività di diagnostica interventistica è rivolta prevalentemente alle biopsie tramite metodica ecografica per patologie della tiroide e mammella nonché TC guidate del polmone.

Il reparto fornisce prestazioni radiologiche ambulatoriali nelle branche sopra descritte compresa la mammografia.

Dove si trova

I locali sono situati al 1° piano (Radiologia Digitale, Ortopantomografia, TC, Mammografia, Ecografia) Presidio di Voltri, raggiungibile con ascensore 4 scala A.

La sala di attesa

Sono presenti due sale di attesa situate al 1° piano.
Si ricorda di portare la documentazione clinica relativa alla patologia in atto ed eventuali patologie associate.
I Pazienti minorenni e quelli sotto tutela devono essere accompagnati da entrambi i Genitori/Tutore legale, per la firma dei consensi. Distributori automatici di bevande, generi alimentari si trovano al piano terra e al 2° piano.

La struttura

La Diagnostica per Immagini ospedaliera si compone di:

Prestazioni erogate

Ambulatoriali e degenza (per dettagli sulle prestazioni cliccare sui link)

Segreteria – Informazioni

Da lunedì al venerdì, dalle 07.00 alle 14.00

Colloquio con i medici radiologi

Per consulenze cliniche in merito al percorso diagnostico più opportuno o chiarimenti: telefonare alla segreteria per prendere un appuntamento.
Telefono: 010.5522.9986

Consegna referti

Contestualmente all'esecuzione degli esami o presso la segreteria da lunedì a venerdì dalle 7 alle 13; per alcune indagini complesse,. presso la Segreteria da lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00.

Altre informazioni utili

Preprazione agli esami di radiologia

Mercoledì, 15 Marzo 2017 11:16

Tiroide: il nodulo tiroideo

Che cos'è il Nodulo Tiroideo?

E’ un’ipertrofia della ghiandola tiroidea. Una neoformazione rotondeggiante singola/multipla e solida/cistica (gozzo), che può raggiungere anche le dimensioni di qualche centimetro.

Natura Dei Noduli

Nella maggior parte dei casi la natura è benigna. L'origine tumorale si riscontra solo in una percentuale del 5%-6%dei casi analizzati.

Segnali di Allarme

  1. Precedente irradiazione del collo.
  2. Incremento volumetrico dei linfonodi laterocervicali.
  3. Rapida crescita.
  4. Aumento della consistenza.
  5. Disturbi da compressione.
  6. precedenti casi di cancro tiroideo nella famiglia.

Indagini e Diagnosi

Oltre alle indagini laboratoristiche e alle diverse tecniche strumentali vogliamo porre qui l’accento sull’importanza dello screening tiroideo. L’ecografia ad alta tecnologia è in grado, infatti, di rilevare i noduli della tiroide quando questi sono ancora di dimensioni millimetriche, realizzando in tal modo un’ottimale selezione di fenomeni benigni e maligni.

Ulteriori approfondimenti a Cura Di Dott. Filiberto Di Prospero.

Medico Chirurgo; Specialista in Ginecologia ed Ostetricia, Endocrinologia e Malattie del Ricambio. Responsabile dell'Unità Funzionale di Endocrinologia Ginecologica presso il Dipartimento Materno-Infantile dell'Ospedale di Civitanova Marche - Direttore di SaluteDonna.it

Il nodulo tiroideo costituisce la più frequente patologia tiroidea e come tutte le malattie della Tiroide incide più frequentemente nella donna rispetto all'uomo colpendo circa il 6,4 % di quelle con età tra i 30 ed i 59 anni. In realtà probabilmente la sua incidenza è ancor più alta (nei riscontri autoptici si arriva quasi al 50% dei casi) ma non diagnosticata per assenza di sintomatologia. La sua prevalenza nella popolazione generale aumenta progressivamente con l'età e talvolta si accompagna ad un ingrandimento della ghiandola (gozzo). Il gozzo è un'ipertrofia spesso compensatoria della ghiandola tiroidea particolarmente frequente in zone a scarso contenuto iodico nella dieta. Si tratta di una neoformazione rotondeggiante, singola o multipla (gozzo multinodulare), solida o cista (talvolta mista) che può raggiungere dimensioni talvolta anche di qualche centimetro determinando disturbi da compressione sugli organi vicini. Il riscontro avviene palpatoriamente e/o visivamente (spesso durante un esame clinico) oppure nel corso di un'indagine ecografica mirata alla regione del collo.

Molti piccoli noduli solitari sono spesso del tutto asintomatici e vengono diagnosticati occasionalmente; noduli di grandi dimensioni oltre ad essere ben visibili (spesso li vede per primo il paziente stesso) e creare anche un problema estetico, possono determinare disturbi da compressione sugli organi vicini come laringe e trachea (disfonia, dispnea) ed esofago (disfagia). La natura dei noduli tiroidei è nella gran parte dei casi benigna, particolarmente nella donna; solo il 5-6% ha un'origine tumorale (carcinoma papillare il più frequente). L'iter diagnostico ha lo scopo di distinguere la natura maligna da quella benigna del nodulo tiroideo, descriverne la sue dimensioni e la struttura, l'eventuale appartenenza ad un gozzo semplice o multinodulare, ad una tiroidite cronica o subacuta.

Elementi di allarme sono:

  • precedente irradiazione del collo
  • incremento volumetrico dei linfonodi laterocervicali
  • rapida crescita
  • aumento della consistenza
  • disturbi da compressione (disfonia, disfagia)
  • precedenti casi di cancro tiroideo nella famiglia.

Elementi di tranquillità sono (ma non escludono assolutamente la necessità di indagini):

  • comparsa immediata, con dolore acuto e tensione
  • rilievo concomitante di sintomi tipici dell'ipertiroidismo (tachiaritmia etc.)

Normalmente il primo professionista ad occuparsi del problema è il Medico di Medicina Generale; sarà lui a giudicare se è necessario il ricorso allo Specialista Endocrinologo. Le indagini sono sia laboratoristiche che strumentali ed eventualmente anche citomorfologiche.

Indagini di laboratorio

  • Valutazione della funzione tiroidea attraverso il dosaggio del TSH (un piccolo ormone ipofisario che controlla la Tiroide) e degli ormoni tiroidei (frazioni libere circolanti) FT3, FT4. Il riscontro di un aumento degli ormoni tiroidei (particolarmente dell'FT3) potrebbe deporre per un nodulo iperfunzionante (adenoma tossico) mentre valori bassi (FT4) con TSH aumentato sono più tipici ad esempio di una tiroidite cronica autoimmune con ipotiroidismo. In gravidanza la stimolazione da parte della gonadotropina corionica (HCG) sulla tiroide nelle prime settimane può determinare un fisiologico leggero abbassamento del TSH (down regulation) da non confondere con situazioni di ipertiroidismo.
  • Dosaggio della Calcitonina: utile identificare od escludere la presenza di un carcinoma midollare della Tiroide.
  • Dosaggio degli anticorpi  antitireoglobulina (TgAb) e antitireoperossidasi (TPOAb): la loro identificazione e titolazione aiuta ad identificare  un eventuale processo autoimmune cronico (Tiroidite di Haschimoto).

Indagini Strumentali

  • L'ecografia tiroidea ha un ruolo molto importante. Evidenzia il nodulo tiroideo, le sue dimensioni, la sua struttura e descrive anche il contesto ghiandolare nel quale si trova; può inoltre descrivere la presenza di linfoadenomegalie (ingrandimento dei linfonodi) locoregionali (vicini).
  • L'eco-colo-doppler da informazioni sulla vascolarizzazione del nodulo: una intensa irrorazione sanguigna potrebbe essere sospetta ma è presente anche negli adenomi iperfunzionanti del tutto benigni.
  • La TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) e la RMN (Risonanza Magnetica Nucleare) sono utili talvolta nell'analizzare i rapporti della Tiroide con gli organi e le strutture vascolari vicine oltre che nello studio dei gozzi a sviluppo retrosternale.
  • La Scintigrafia Tiroidea attraverso lo studio della captazione di un isotopo radioattivo dello iodio aiuta a distinguere i noduli autonomamente funzionanti (noduli caldi, ipercaptanti) da quelli non funzionanti (noduli freddi) o isocaptanti rispetto al resto della ghiandola. Questo esame è assolutamente controindicato in gravidanza.

Indagini Citomorfologiche

  • L'agoaspirato costituisce una preziosissima indagine nella diagnosi differenziale tra noduli tiroidei benigni e maligni. Con un ago e sotto controllo ecografico si procede alla aspirazione del nodulo e le cellule così asportate vengono E' importante che il campione (il prelievo) sia adeguato ai fini della diagnosi citologica. Non ha nessuna controindicazione in gravidanza e come regola tutti i noduli palpabili di dimensioni superiori ad 1 cm dovrebbero essere sottoposti a questa procedura.

Nell'ambito di queste indagini elementi di allarme o comunque di preoccupazione (in senso tumorale) sono l'identificazione di noduli strutturalmente solidi, misti o ipocaptanti all'esame scintigrafico (freddi); l'agoaspirato consentirà di individuare quelli realmente pericolosi, fortunatamente una ristretta minoranza.
La terapia dipende dalla benignità o malignità del nodulo tiroideo, dalla concomitanza di un gozzo, dalle condizioni cliniche generali del paziente, compreso (trattandosi spesso di donne) un eventuale stato di gravidanza. Una buona parte (fino quasi al 50%) dei noduli benigni va incontro ad una regressione spontanea.

Noduli benigni che hanno dimostrato una crescita documentata o che danno problemi estetici o di compressione possono essere trattati con la somministrazione di levo-tiroxina (LT4):  la somministrazione esogena di ormoni tiroidei sopprime infatti la secrezione ipofisaria di TSH e ciò determina in molti casi una significativa riduzione delle dimensioni del nodulo; il tentativo viene fatto sempre con le dosi minime efficaci, richiede una selezione dei pazienti per escludere controindicazioni (es. patologia cardiovascolare, età post-menopausale per il rischio osteoporosi) e di solito in assenza di successo non viene protratto per più di un anno. Mentre la LT4 sembra utile anche nel prevenire la formazione di ulteriori noduli e comunque di fermarne la crescita non è stata dimostrata una capacità nell'evitare la trasformazione in senso neoplastico.
Noduli cistici di sicura benignità possono essere trattati con l'aspirazione (frequentemente gravata da recidiva), l'alcoolizzazione percutanea ecoguidata (sclerotizza le pareti ed è efficace nell'80-95% dei casi), l'intervento chirurgico.

Diverso e più complesso è l'atteggiamento nei casi di malignità che tiene ovviamente presente anche le caratteristiche biologiche del tumore (tipo istologico): la terapia chirurgica è la prima scelta e va dalla lobectomia (asportazione parziale) all'asportazione totale della Tiroide (tiroidectomia), avvalendosi quando necessario della terapia adiuvante radiometabolica (somministrazione di iodio radioattivo che distrugge cellule residue), della chemioterapia, della radioterapia. In gravidanza il riscontro di uno o più noduli tiroidei genera un'ansietà forse anche maggiore del normale e non è giustificato attendere per fare una diagnosi; infatti gran parte delle indagini può essere fatta anche durante il periodo gestazionale  compreso anche l'agoaspirato; trova una controindicazione assoluta la scintigrafia.

Quando è necessaria una terapia con LT4 questa può essere effettuata con l'accortezza di iniziare sempre con dosi subottimali e di incrementarle progressivamente. Nei noduli dubbi può essere ragionevole mantenere una stretta sorveglianza e rimandare ulteriori valutazioni e scelte terapeutiche a dopo il parto (in alcuni casi può essere giustificato anche il trattamento con LT4). Nei noduli la cui citologia depone per malignità è indicato l'intervento chirurgico: la scelta del momento operativo dovrebbe tener conto dei rischi potenziali per madre e feto ed andrebbe ampiamente discussa con la paziente. Il rilievo di un carcinoma papillare (il più frequente) non è una indicazione all'interruzione della gravidanza; questi tumori hanno una crescita lenta e scarsa tendenza a metastatizzare; forme più maligne sono fortunatamente molto rare.

In molti casi procrastinare l'intervento di pochi mesi potrebbe consentire un più facile successo riproduttivo (raggiungendo un'epoca gestazionale sicura per il feto) senza inficiare la capacità di sopravvivenza della mamma; si tratta come potete facilmente comprendere di decisioni estremamente delicate che devono essere prese dalle equipes specialistiche (endocrinologi, ostetrici, neonatologi) caso per caso e sulle quali non si può assolutamente generalizzare.

Mercoledì, 15 Marzo 2017 11:15

Tiroide: ablazione noduli tiroidei

Termoablazione dei noduli tiroidei

Il nodulo tiroideo rappresenta la condizione morbosa più comune nell'ambito delle malattie tiroidee sia come incidenza che come causa di consultazione del medico di base. Nei paesi a normale apporto iodico, come gli Stati Uniti, l'incidenza dei noduli tiroidei nella popolazione generale è di circa il 4-5%, mentre nei paesi a carenza iodica, come l'Italia, l'incidenza aumenta fino al 20-25%. Generalmente il paziente non accusa alcun disturbo (normale funzione tiroidea) ma scopre casualmente la presenza di una tumefazione del collo o da solo oppure in corso di altri accertamenti. La maggior parte dei noduli tiroidei è di natura benigna e possono manifestarsi come singoli nell'ambito di una ghiandola di normali dimensioni oppure in una ghiandola aumentata di dimensioni, cioè in un gozzo. Il nodulo tiroideo benigno interessa il 4-10% della popolazione adulta con un rapporto femmine / maschi di 4,3/1.

Presso l'Ospedale Evangelico Internazionale è stata attivata una Sezione di Ecografia Interventistica ad Alta Tecnologia dedicata all'ablazione laser per cutanea dei noduli tiroidei benigni.

Il trattamento termoablativo laser ecoguidato (echolaser) dei noduli tiroidei è assimilabile ad una procedura interventistica mininvasiva quali agoaspirato mammario, tiroideo etc. o alcolizzazioni di noduli epatici o tiroidei (tali procedure vengono da tempo effettuate presso la ns. sezione di ecografia).

Breve Descrizione Del Trattamento

  • il trattamento viene effettuato in regime di DH medico;
  • la procedura si effettua a Paziente sveglio, blandamente sedato (benzodiazepine) con il solo scopo di ridurre l’ansia;
    il Paziente entra nella sala ecografica con i propri abiti e viene invitato ad accomodarsi sul lettino ecografico dopo aver scoperto il torace e il collo;
  • si provvede a effettuare una iniezione ecoguidata di circa 2 CC di lidocaina in sede perighiandolare
    successivamente si raggiunge sotto guida ecografica il centro del nodulo con un ago spinale da 21 G attraverso il quale si inseriscono le fibre laser;
  • una volta posizionato il tutto, si effettua il trattamento laser che dura circa 8-10 minuti;
  • immediatamente dopo il trattamento, il Paziente viene fatto accomodare in sala di attesa. Dopo circa 30 minuti si effettua ecografia di controllo dopo la quale il Paziente torna a casa.

ablazione noduli tiroidei
terapia infiltrativa ecoguidataE' una nuova tecnica che permette di effettuare le iniezioni intrarticolari di acido ialuronico che vengono comunemente da anni utilizzate nell'artrosi del ginocchio anche nell'anca. L'acido ialuronico è una sostanza viscosa, elastica, che ha la proprietà di ammortizzare le sollecitazioni meccaniche subite dall'articolazione ed evitare l'attrito tra le superfici articolari. L'azione dell'acido ialuronico nell'articolazione può essere paragonata a quella dell'olio nel motore delle autovetture, cioè di un lubrificante. <p">Nell'artrosi del ginocchio questa terapia viene utilizzata spesso perché è facile effettuare l'iniezione all'interno dell'articolazione del ginocchio. L'iniezione intrarticolare dell'anca è più rischiosa, perché non si ha la certezza di iniettare il farmaco esattamente dentro l'articolazione. Tale certezza si otteneva sino ad oggi ricorrendo ad esami diagnostica strumentali quali la tomografia computerizzata o la fluoroscopia. <p">Presso la Diagnostica per Immagini dell'Ospedale Evangelico Internazionale di Genova si effettuano le infiltrazioni di acido ialuronico nell'anca secondo una nuova tecnica di guida che utilizza l'ecografia, quindi senza radiazioni, che risulta facile, sicura e rapida.

Fondamentalmente questa terapia è indicata per l'artrosi dell'anca nelle sua fase iniziale ed intermedia. Più la malattia è avanzata e lo spazio articolare ristretto e meno si ha giovamento dalla terapia intrarticolare. In questi casi l'intervento di protesi è inderogabile.

Le iniezioni di acido ialuronico nell'anca artrosica secondo questa tecnica, consentono di ridurre il dolore determinando un miglioramento della funzione motoria ed articolare, soprattutto nelle attività della vita quotidiana come alzarsi da una sedia, uscire o entrare dall'autovettura, stare in piedi, tagliarsi le unghie, infilare un calzino, camminare, riducendo il consumo di farmaci antinfiammatori, normalmente usati per il dolore.

La guida ecografica comprende anche il Doppler, che visualizza i vasi sanguigni che possono essere così' evitati durante l'iniezione. Tale procedura viene effettuata usando rigorose misure di asepsi.

terapia infiltrativa ecoguidataIl Paziente può avvertire in alcuni casi un senso di pesantezza a carico dell'anca iniettata, di solito della durata di pochi giorni; tale sensazione è del tutto normale perché dipende dal tempo che l'acido (che è denso e viscoso) impiega a distribuirsi nell'articolazione dopo l'iniezione.

Controindicazioni alla terapia: infezioni (herpes, dermatiti, pustole) nel sito di iniezione, assunzione di anticoagulanti orali da parte del Paziente (per anticoagulanti non intendiamo l’aspirina a basse dosi, che non crea alcun problema ma farmaci dicumarolici, usati in pazienti con protesi cardiache, fibrillazioni, trombosi, embolie etc.).

Il trattamento delle calcificazioni tendinee dolorose (tendinite calcifica) della spalla sotto guida ecografica, è una metodica innovativa, che si esegue in anestesia locale e rappresenta un valido strumento terapeutico.

Questa nuova procedura interventistica viene eseguita presso il Reparto di Diagnostica per Immagini dell'Ospedale Evangelico Internazionale di Genova da una equipe di medici specializzati in ecografia muscolo-scheletrica, previa indicazione da parte dello Specialista clinico e/o del Medico di Medicina Generale.

Il trattamento inizia con un esame ecografico della spalla che consente di visualizzare e valutare la calcificazione. In una fase successiva il Paziente viene fatto distendere sul lettino ambulatoriale; si appronta il campo sterile e si esegue l'anestesia locale.

Si prosegue con l'infissione di due aghi nella calcificazione utilizzando come guida l'ecografia. Con il primo ago si provvede al "lavaggio" con soluzione fisiologica della calcificazione, con conseguente scioglimento ed eliminazione del materiale calcico attraverso il secondo ago. L'introduzione di un piccolo catetere permetterà il lavaggio di eventuali residui calcifici irritanti, localizzati nella borsa sottoacromiale.

La procedura si conclude con l'iniezione mirata di un farmaco antinfiammatorio non steroideo nella borsa sottoacromiale, in modo da favorire il recupero funzionale.

A distanza di circa un mese, un controllo ecografico permetterà di controllare il processo di guarigione.

sonda trattamento tendinite calcifica

Il neuroma di Morton, descritto per la prima volta nel 1876, è una patologia degenerativa di uno o più nervi intermetatarsali plantari e viene considerata come una sindrome canalicolare del piede a eziologia multifattoriale. Questa diffusa patologia causa difficoltà nella deambulazione e dolore. La diagnosi è prettamente di tipo clinico-anamnestico e suffragata da uno studio di tipo ecografico ed RM. Il piede interessato viene studiato sia nella sua superficie dorsale che su quella plantare, su piani trasversi e sagittali rispetto alla lesione.

neuroma di morton procedura ecoguidata

RM Sequenza pesata in T2 mostra chiaramente la presenza di un neuroma nel II spazio intermetatarsale (freccia bianca)

Questa patologia può essere trattata per mezzo di una nuova procedura di Radiologia Interventistica caratterizzata da una Sclero-Alcolizzazione.

La procedura viene eseguita sotto guida ecografia, posizionando il paziente supino, con ginocchio flesso a 45° e collocando un supporto rigido al di sotto della superficie plantare. L'alcool etilico che viene utilizzato presenta un elevato tropismo con il tessuto nervoso e nel momento in cui viene iniettato in prossimità del nervo interessato è in grado di indurre disidratazione, necrosi e precipitazione cellulare; producendo così una neurolisi chimica.

sonda procedura ecoguidata

Corretto posizionamento della sonda ecografia e dell’ago-cannula

Per questa procedura si utilizza una ago da 26-G che viene posizionato sotto guida ecografica nello spazio metatarsale interessato, cranialmente al neuroma.

La soluzione che viene iniettata è costituita da una miscela di alcool e anestetico. La Sclero-Alcolizzazione è una procedura che può essere ripetuta più volte, ad intervalli di 15 giorni, fino a quando non si ha una riduzione del dolore e un miglioramento nella deambulazione. Fondamentalmente questa procedura è scevra da complicanze.

Mercoledì, 15 Marzo 2017 11:03

Preparazione agli esami di radiologia

Esami TC con MDC iodati non ionici per via endovenosa

Il giorno dell'esame il paziente deve presentarsi a digiuno.

È assolutamente necessario portare tutti gli esami precedenti, in particolare RX, ecografie, TC, RM ed eventuali cartelle cliniche.

NB: farsi consegnare il modulo di consenso per l'esecuzione dell'esame con mezzo contrastografico (modulo stampabile) che deve essere compilato dal medico curante.

Attenzione: l'esame non può essere eseguito in assenza del modulo compilato e firmato dal medico curante.

Nel caso in cui il medico non certifichi l'assenza delle controindicazioni riportate sul modulo EV02, il paziente deve eseguire i seguenti esami da presentare al momento dell' indagine radiologica contrastografica:
Glicemia, Creatinemia, Elettroforesi proteica.

Esami scheletrici e apparato respiratorio

Portare la documentazione inerente l'esame (RX, TC, ecografia, cartella clinica, endoscopia).

Esami in Risonanza Magnetica

Portare la documentazione inerente l'esame (RX, TC, ecografia, cartella clinica).

Il paziente deve far compilare dal proprio medico il modulo di consenso informato con l'esclusione di tutte le controindicazioni della RM, senza il quale non sarà possibile eseguire l'esame.

Attenzione: il paziente non deve essere portatore di protesi metalliche non compatibili (valvole cardiache, pace-maker).

Ecografia addome superiore

Il giorno prima dell'esame
cena leggera (evitare legumi)

Il giorno dell'esame
Se l'esecuzione dell'esame è al mattino
Digiuno completo (bere solo acqua).

Se l'esecuzione esame è nel pomeriggio
h. 8.00 colazione leggera con the e biscotti (gallette). No latte.
h. 11.00 the o caffè
Da questo momento all'effettuazione dell'esame digiuno.

N.B.: portare esami precedenti (radiografie, ecografie e/o esami del sangue).

Ecografia Addome Inferiore

Un'ora prima dell'esame bere minimo un litro di acqua naturale.

Non urinare e presentarsi a vescica piena.
N.B.: portare esami precedenti in visione (radiografie, ecografie, esami del sangue).

Ecografia Prostatica Transrettale

È necessaria una buona pulizia del retto mediante microclisma monodose (in vendita presso le farmacie).
N.B.: portare in visione il referto del P.S.A. recente ed eventuali ecografie eseguite in precedenza.

Ecografia Con Mezzo di Contrasto

L’ecografia o ecotomografia è un sistema di indagine medica che utilizza gli ultrasuoni. Questa tecnica è utilizzata di routine in ambito internistico, chirurgico e radiologico e viene sempre più considerata un esame di prima scelta rispetto a tecniche più complesse come TC, Risonanza Magnetica, angiografia, endoscopia.
A differenza di queste metodiche, infatti, l’ecografia non impiegaradiazioni o mezzi invasivi e risulta assolutamente innocua.
L’esame viene eseguito utilizzando una sonda in grado di trasmettere gli ultrasuoni e ricevere gli echi di ritorno, che risultano diversi a seconda della consistenza delle strutture esaminate.
La sonda viene mantenuta a diretto contatto con la pelle dopo applicazione di un apposito gel che elimina l’aria interposta tra essa e la cute.
La frequenza degli ultrasuoni, variabile tra i 2 ed i 20 MHz, viene modificata dall’operatore a seconda delle strutture da esaminare, tenendo conto del fatto che frequenze maggiori hanno maggiore potere risolutivo dell’immagine, ma penetrano meno in profondità.
Oltre ad emettere ultrasuoni, la sonda ecografica è in grado di raccogliere il segnale di ritorno, che viene opportunamente elaborato da un computer e presentato su un monitor.
In generale, le formazioni contenenti liquido (cisti) appariranno sul monitor come immagini scure, mentre quelle solide presenteranno diverse sfumature di grigio.

Ecografia con Mezzo di Contrasto (CEUS)

L’ecografia rappresenta, classicamente, il primo approccio diagnostico per lo studio dell’addome in generale e del fegato in particolare.
Oggi, con l’introduzione nella pratica clinica di mezzi di contrasto a microbolle, questa tecnica è diventata ancora più efficace, dimostrandosi capace di identificare lesioni epatiche fino a qualche anno fa evidenziabili solo con l’impiego della TC o della RM.
Le microbolle quando sono colpite dagli ultrasuoni emessi dalla
sonda ecografia, aumentano e riducono ritmicamente il loro volume generando onde elastiche di ritorno amplificate e quindi più visibili; peraltro, quando le bolle esplodono, esse producono un segnale acustico ad alta potenza, ma di breve durata, che permette di identificare con maggiore precisione i particolari della zona esplorata.
Nel 2000 è stato introdotto in commercio il nuovo mezzo di contrasto costituito da microbolle capaci di resistere alla rottura per diversi minuti e, quindi, di potenziare gli echi di ritorno per un periodo di tempo maggiore migliorando le capacità diagnostiche dell’indagine.

Indicazioni all'Ecografia con Mezzo di Contrasto (CEUS)

L’ecografia con mezzo di contrasto (CEUS)  è indicata quando con l’ecografia tradizionale non è possibile ottenere risultati diagnostici definitivi. In particolare, essa è utile per lo studio delle malattie cardiache e per l’esame delle arterie cerebrali, dei vasi del collo (carotide) e delle arterie periferiche. Inoltre, grazie all’impiego delle microbolle essaè divenuta un’indagine decisiva nello studio delle patologie tumorali che colpiscono in particolare fegato e mammella.

Per quanto riguarda l’impiego dell’ecografia con mezzo di contrasto a livello epatico esso viene attualmente ritenuto efficace nei seguenti casi:

  • identificazione di lesioni epatiche asintomatiche riscontrate in maniera casuale;
  • controllo di pazienti affetti da cirrosi epatica, nei quali è più facile lo sviluppo di tumori;
  • controllo di pazienti che hanno già avuto il tumore;
  • asportazione del tumore effettuata senza l’apertura dell’addome ma con tecnica percutanea, cioè attraverso i quali il chirurgo, utilizzando appositi strumenti, è in grado di asportare la massa neoplastica.

Come si fa l'esame

Il mezzo di contrasto viene iniettato in una vena del braccio. Il contrasto segue il circolo arterioso raggiungendo dapprima il cuore, poi il circolo polmonare e quindi distribuendosi nella metà inferiore del corpo fino a raggiungere il fegato dopo pochi secondi dall’iniezione.
Il medico esegue un esame ecografico preliminare prima di iniettare il mezzo di contrasto e poi continua ad esaminare il fegato fino a che le microbolle non vengono eliminate, dopo circa 20 minuti.

Le lesioni epatiche possono essere di origine benigna o maligna; in generale le lesioni maligne ricevono più sangue rispetto alle altre, per cui, poiché le microbolle sono trasportate dal sangue, queste lesioni saranno evidenziate meglio all’ecografia con contrasto.
Oggi si è imparato a riconoscere molto bene l’aspetto che le singole lesioni epatiche presentano all’ecografia con contrasto, pertanto questo esame può utilmente sostituire metodiche più invasive o costose come la TC o la RM, rispetto alle quali risulta di più sempliceesecuzione e molto ben tollerato.

Preparazione per la Colonscopia Virtuale

La Colonscopia Virtuale è una simulazione al computer di una Colonscopia Tradizionale: consiste in una TC dell’addome eseguita sia in posizione prona sia in posizione supina, dopo aver inserito aria nel retto mediante un piccolo catetere.
E’ importante attenersi scrupolosamente alle seguenti indicazioni per la buona riuscita dell’esame:

Nei tre giorni precedenti l’esame occorre eseguire una dieta priva di scorie (vedi prospetto allegato)
Dalle ore 17.00 del giorno precedente seguire le indicazioni fornite al momento della prenotazione.

Il giorno dell’esame occorre rimanere a digiuno da 6 ore.

PRESENTARSI IN OSPEDALE 2 ORE PRIMA DELL ORARIO DI PRENOTAZIONE DELL’ESAME

Per qualsiasi informazione inerente la preparazione, telefonare ai seguenti numeri:

  •   010.5522.9322 - 010.5522.9231
Generi Alimentari Cibi Consentiti Cibi da Evitare
Farinacei Pane di farina 00, cracker, biscotti Prodotti di farina integrale, prodotti da forno che contengano crusca, prodotti di granoturco, farina d’avena, cereali a chicchi interi, tutta la pasta
Dolci Torte e biscotti semplici, ghiaccioli, yogurt naturale con pochi grassi, crema pasticcera, gelatine, gelato senza cioccolato e nocciole Cioccolato, nessun alimento contenente farina integrale, semi, cocco, yogurt con pezzi di frutta, frutta secca, nocciole, pop-corn
Frutta Banane mature, sciroppi Frutta secca, frutti di bosco, frutta non cotta, nocciole, semi
Verdure Tutto il resto compreso verdure fritte o crude, broccoli, cavolo, cavolfiore, spinaci, piselli, mais, altre verdure con i semi
Condimenti Margarina, olio,maionese leggera Burro, strutto e qualsiasi cosa contenga alimenti già esclusi sopra
Carne e suoi sostituti Carne di pollo e tacchino, pesce, frutti di mare, uova e formaggio leggero Carne rossa, fagioli, piselli, legumi, burro di arachidi, formaggio fatto con latte intero
Brodi Brodo vegetale (carote o patate) eliminando la parte solida delle verdure Passati di verdura
Bevande Latte scremato, tutte le bevande decaffeinate, bevande contenenti caffeina in quantità molto ridotta, succhi di frutta senza polpa  
Mercoledì, 15 Marzo 2017 11:00

M.O.C. con DEXA

Valutazione Con Dexa della Massa Grassa e Magra Corporea

L'analisi della composizione corporea rivela che gli atleti hanno caratteristiche fisiche che si correlano all'attività fisica che praticano. In particolare, basse quantità di grasso sono richieste in sport di resistenza, nei salti e nella velocità, mentre una grande massa muscolare caratterizza gli atleti di forza e di potenza. I due comparti di massa (grassa e magra) che nel loro insieme vanno a costituire la massa corporea hanno diverso comportamento metabolico ed una diversa incisività nell'attività sportiva e nella prestazione agonistica.

Fare un'analisi della composizione corporea vi dirà sempre in modo preciso:
- qual è la vostra percentuale di grasso corporeo
- quanti chilogrammi di grasso e muscoli possedete
- quanto del peso perso è realmente grasso o quanto del peso acquisito è realmente massa muscolare.

Attualmente la DEXA costituisce il gold standard per la valutazione della composizione corporea per l'elevata sensibilità e riproducibilità nel quantificare massa magra e massa grassa, sia globalmente in tutto il corpo che analiticamente regione per regione; in tal senso la DEXA è estremamente utile per la valutazione della distribuzione del grasso corporeo e permette una accurata distinzione tra grasso addominale (tipica sede di accumulo del sesso maschile) e gluteo-femorale (tipica sede di accumulo del sesso femminile). E' inoltre una metodica che non presenta rischio radiologico in quanto la dose di esposizione è minima (equivalente a quella di un viaggio aereo internazionale). Di conseguenza è un'indagine che può essere ripetuta frequentemente al fine di controllare in maniera ravvicinata l'andamento della composizione corporea.

La massa magra è costituita dai muscoli ed influenza notevolmente il metabolismo. Infatti più muscoli abbiamo, più calorie bruciamo, sia a riposo che in attività.

Ecco perché è bene, per perdere peso, combinare alla dieta e ad una attività aerobica, esercizi di muscolarizzazione con i pesi.

La massa grassa è il tessuto adiposo, è poverissimo di acqua e non brucia calorie, cioè è assolutamente inerte. Una certa quantità di grasso è comunque necessaria: sia come scorta energetica, sia per il buon funzionamento dei processi fisiologici umani. La percentuale di grasso ideale è del 10/15% per l’uomo e del 17/22% per la donna.

Percentuali di massa grassa relative ad atleti professionisti

Uomini

Donne

ginnasti 4% ginnaste 14%
culturisti 5% aerobica, fitness 17%
velocisti 6% Sci di fondo, nuoto, squash 18%
Basket, calcio, tennis 10% tennis, basket, pallavolo 19%
fondisti 11% Sci alpino 20%
Lanciatori peso e disco 17% lanciatrici 25%

Massa Grassa

La massa grassa (o FM, dall'inglese Fat Mass) rappresenta la totalità dei lipidi presenti nel corpo umano. Solitamente espressa in percentuale rispetto alla massa corporea totale, si costituisce di due componenti: il grasso primario ed il grasso di deposito.

Per grasso essenziale, o grasso primario, si intende la quota di adipe contenuta nel sistema nervoso centrale, nel midollo osseo, nelle ghiandole mammarie, nei reni, nella milza ed in altri tessuti. Considerata questa sua particolare localizzazione anatomica, il grasso essenziale possiede un ruolo fisiologico di primaria importanza, al punto da essere considerato:
la minima percentuale di massa grassa compatibile con uno stato di buona salute.
Per i soggetti maschili, tale valore non dovrebbe scendere al di sotto del 3-5% (già a questi livelli si registra una maggiore suscettibilità alle infezioni), mentre nelle femmine il grasso primario dovrebbe collocarsi al di sopra del 12% (già a livelli inferiori ai 16 punti percentuali alcune atlete diventano amenorroiche, con importante perdita di minerali ossei).

Il grasso di deposito, accumulato nel tessuto adiposo, rappresenta la principale riserva energetica dell'organismo; si trova soprattutto a livello sottocutaneo, ma anche in sede viscerale (la proporzione tra i due varia in funzione di età, sesso, etnia e stato di forma fisica). I valori normali si aggirano intorno al 12%.

Per quanto detto finora, se la matematica non è un'opinione, nell'uomo e nella donna di riferimento la massa grassa rappresenta, rispettivamente, il 15 ed il 24% della massa corporea totale. Questi valori sono molto inferiori negli atleti, dove si raggiungono livelli prossimi alla percentuale di grasso primario, e decisamente superiori negli obesi.

La determinazione della massa grassa può essere determinata con la DEXA.

Che cos'è la massa magra?
Spiegarlo è importante, dal momento che molte persone hanno le idee confuse sul suo significato:
la massa magra o LBM (dall'inglese Lean Body Mass) rappresenta tutto ciò che resta dell'organismo dopo averlo privato del grasso di deposito (tessuto adiposo).
Questo dato, che non ha niente a che vedere con il peso ideale, si differenzia leggermente da un altro parametro antropometrico, chiamato massa magra priva di grasso:
la massa magra alipidica o FFM (dall'inglese Fatty Free Mass) rappresenta tutto ciò che resta dell'organismo dopo averlo privato di tutta la sua componente lipidica, compreso il grasso primario o essenziale (che protegge gli organi interni, costituisce il midollo osseo, le ghiandole mammarie ed è presente in vari tessuti).
La massa magra, dunque, è data dal contributo di ossa, denti, muscoli, organi interni, tessuto connettivo e grasso essenziale. La distinzione con la massa magra alipidica è importante, dal momento che il grasso primario risulta essenziale per la salute dell'individuo e non può essere intaccato, se non in minima parte, dal dimagrimento; esso costituisce circa il 3% della massa corporea maschile ed il 12% di quella femminile.
La massa grassa (FM, dall'inglese Fat Mass) rappresenta la quantità totale di lipidi estraibili dal corpo umano (grasso primario + grasso di deposito). Per quanto detto sinora, una massa grassa inferiore al 3% nell'uomo ed al 12% nella donna non è compatibile con una buona salute e nei casi più drastici addirittura con la vita stessa dell'individuo.

La determinazione della massa magra può essere effettuata con la DEXA.

La massa magra, se calcolata in maniera precisa ed affidabile, fornisce ottime indicazioni sul metabolismo basale (nettamente migliori rispetto a quelle ottenute in base all'altezza dell'individuo).

Il metabolismo basale è direttamente proporzionale alla massa magra di un soggetto. Dal momento che il suo valore è influenzato soprattutto dal tessuto muscolare, più muscoli abbiamo e più calorie consumiamo nel corso della giornata, indipendentemente dall'età, dalla funzionalità tiroidea e dal livello di attività fisica. Il muscolo, infatti, è un tessuto vivo. in continuo rinnovamento e con richieste metaboliche nettamente superiori rispetto al tessuto adiposo (quasi dieci volte).

Attività Calorie consumate
per ora
Sonno 90
Lavoro sedentario 240
Cammino 240
Golf 300
Lavoro domestico 300
Ciclismo 360
Nuoto 360
Tennis 480
Bowling 510
Corsa moderata 750
Sci 840
Corsa veloce 960
Mercoledì, 15 Marzo 2017 10:57

Ecografia interventistica


 

Mercoledì, 15 Marzo 2017 10:57

Ecografia

  • Internistica
  • Con mezzo di contrasto
  • Tiroide
  • Muscolo scheletrica
  • Color Doppler e Power Doppler
  • Eco Doppler TSA
  • Eco Doppler Arti Inferiori
  • Elastosonografia
Mercoledì, 15 Marzo 2017 10:55

Risonanza magnetica

  • RM Articolazioni
  • RM Colonna lombare
  • Artro RM
Mercoledì, 15 Marzo 2017 10:51

Tomografia computerizzata


Colonscopia Virtuale

Cos'è?

La Colonscopia Virtuale è un esame radiologico che dura circa quindici minuti e che permette di studiare le pareti di tutto il grosso intestino alla ricerca di tumori.
L’esame si esegue utilizzando un’apparecchiatura di Tomografia Computerizzata (TC). La TC è una tecnica che utilizza le radiazioni ionizzanti per ottenere immagini dettagliate di aree specifiche dell’organismo.
Dopo essersi spogliato e messo il camice fornito dal personale Lei verrà posizionato sul lettino della TC e Le verrà introdotto nel retto un piccolo sondino di gomma flessibile con dei fori all’estremità. Attraverso la sonda Le verrà insufflata dell’anidride carbonica per distendere il colon.
Infatti se il colon non è disteso, non è possibile identificare i polipi.
L’anidride carbonica è n gas innocuo, che viene riassorbito molto velocemente al termine della procedura. La sua introduzione è in genere ben tollerata e solo raramente può provocare un dolore. In alcuni casi per favorire la distensione del colon viene iniettato uno spasmolitico per via endovenosa.
L’esame TC verrà eseguito in posizione prona e poi supina, con una dose molto bassa di raggi X.
I dati raccolti sono inviati ad un computer che fornisce al medico radiologo una ricostruzione tridimensionale del colon del paziente (paragonabile alla visione endoscopica dell’esame tradizionale). Eventuali polipi segnalati dal computer sono classificati dal radiologo.
I 3 giorni precedenti l’esame Lei dovrà sottoporsi ad una dieta priva di scorie ed assumere un blando lassativo. Il giorno dell’esame sarà necessario bere un litro d’acqua con una piccola concentrazione di un mezzo di contrasto a base di iodio che consente di distinguere le feci dal resto del colon e quindi facilitare la vista di eventuali tumori. Istruzioni più dettagliate riguardo la preparazione intestinale Le verranno comunicate al momento della prenotazione dell’esame TC.
Una perfetta pulizia dell’intestino è fondamentale per la riuscita dell’esame. Se Lei assume farmaci per via orale (ad esempio per l’ipertensione o il diabete) continui pure anche ad assumerli il giorno dell’esame.
Al termine dell’esame Lei potrà riprendere le normali attività ed alimentarsi regolarmente salvo diversa indicazione da parte del medico che esegue la procedura.
E’ possibile provare una sensazione di gonfiore dopo l’esame che sparisce in genere spontaneamente. In caso di lunga persistenza o in caso di dolore addominale o di sangue nelle feci Lei dovrà recarsi immediatamente al pronto soccorso più vicino portando tutta la documentazione clinica in suo possesso.

I benefici della Colonscopia Virtuale

La Colonscopia Virtuale permette di:

  • Identificare più del 90% dei polipi di almeno un centimetro, che sono quelli più pericolosi per la salute, perché possono più frequentemente diventare maligni.
  • Identificare una lesione tumorale in fase precoce, permettendone la cura con terapie meno traumatiche e contemporaneamente aumentare la probabilità di guarigione.
  • Inoltre la Colonscopia Virtuale:
  • È un esame poco invasivo
  • Non richiede l’utilizzo del mezzo di contrasto per via endovenosa
  • Da possibilità al radiologo di valutare aree dell’addome esterne al colon (reni, fegato, ecc)

L’accettabilità della Colonscopia Virtuale

La Colonscopia Virtuale viene tollerata solitamente molto bene dai pazienti; solo sporadicamente causa un fastidio di breve durata che si risolve spontaneamente e velocemente al termine dell’esame con l’espulsione della CO2 insufflata.

I limiti della Colonscopia Virtuale

E’ importante sapere che la Colonscopia Virtuale, come ogni altro esame, non può garantire una protezione assoluta.
L’esame rileva polipi di piccole dimensioni (< 6 mm) che hanno comunque una probabilità di trasformarsi in tumori maligni estremamente bassa.
Inoltre in una piccola percentuale di casi può non individuare polipi o tumori che hanno una forma che non permette di distinguerli dal contorno della parete intestinale.
Per questo motivo è importante recarsi dal proprio medico curante qualora si presentino sintomi quali, ad esempio:
presenza di sangue nelle feci, alternanza di dissenteria/stitichezza persistente anche nel periodo successivo all’esecuzione dell’esame e se questo è negativo.
Inoltre in circa il 10% dei pazienti che si sottopongono alla Colonscopia Virtuale si riscontrano polipi che rendono necessaria l’esplorazione dell’intestino con un esame lievemente più invasivo: la Colonscopia. La Colonscopia permette di rimuovere i polipi ed ha una durata di circa 30 minuti.

Preparazione per la Colonscopia Virtuale

La Colonscopia Virtuale è una simulazione al computer di una Colonscopia Tradizionale: consiste in una TC dell’addome eseguita sia in posizione prona sia in posizione supina, dopo aver inserito aria nel retto mediante un piccolo catetere.
E’ importante attenersi scrupolosamente alle seguenti indicazioni per la buona riuscita dell’esame:

Nei tre giorni precedenti l’esame occorre eseguire una dieta priva di scorie (vedi prospetto allegato)
Dalle ore 17.00 del giorno precedente seguire le indicazioni fornite al momento della prenotazione.

Il giorno dell’esame occorre rimanere a digiuno da 6 ore.

PRESENTARSI IN OSPEDALE 2 ORE PRIMA DELL ORARIO DI PRENOTAZIONE DELL’ESAME

Per qualsiasi informazione inerente la preparazione, telefonare ai seguenti numeri:

  •   010.5522.9322 - 010.5522.9231
Generi Alimentari Cibi Consentiti Cibi da Evitare
Farinacei Pane di farina 00, cracker, biscotti Prodotti di farina integrale, prodotti da forno che contengano crusca, prodotti di granoturco, farina d’avena, cereali a chicchi interi, tutta la pasta
Dolci Torte e biscotti semplici, ghiaccioli, yogurt naturale con pochi grassi, crema pasticcera, gelatine, gelato senza cioccolato e nocciole Cioccolato, nessun alimento contenente farina integrale, semi, cocco, yogurt con pezzi di frutta, frutta secca, nocciole, pop-corn
Frutta Banane mature, sciroppi Frutta secca, frutti di bosco, frutta non cotta, nocciole, semi
Verdure Patate bianche bollite senza la buccia, carote Tutto il resto compreso verdure fritte o crude, broccoli, cavolo, cavolfiore, spinaci, piselli, mais, altre verdure con i semi
Condimenti Margarina, olio,maionese leggera Burro, strutto e qualsiasi cosa contenga alimenti già esclusi sopra
Carne e suoi sostituti Carne di pollo e tacchino, pesce, frutti di mare, uova e formaggio leggero Carne rossa, fagioli, piselli, legumi, burro di arachidi, formaggio fatto con latte intero
Brodi Brodo vegetale (carote o patate) eliminando la parte solida delle verdure Passati di verdura
Bevande Latte scremato, tutte le bevande decaffeinate, bevande contenenti caffeina in quantità molto ridotta, succhi di frutta senza polpa Caffè espresso, capuccino, latte intero, succhi di frutta con polpa, tutte le bevande alcoliche

TC articolazione femoro-rotulea (TA-GT)

Lo studio Tc dell'articolazione femoro-rotulea viene richiesto dallo specialista ortopedico nel sospetto di male allineamento e/o displasia dell'articolazione e prevede un insieme di misurazioni e calcoli di angoli indispensabili per l'eventuale trattamento terapeutico

TA-GT e tilt rotuleo
Si tratta di due misure radiologiche studiate con la TAC (tomografia assiale computerizzata) .
La TA-GT è la distanza tra l'apofisi tibiale anteriore e la gola della troclea. Una TA-GT eccessiva (il valore medio della popolazione normale è di circa 11 mm.) è un fattore di instabilità rotulea. Questi valori hanno permesso di adattare meglio le indicazioni chirurgiche della trasposizione mediale dell'apofisi tibiale anteriore.

TC spalla con tecnica PICO
Il metodo "PICO" in TC si propone come un metodo facilmente riproducibile, rapido e semplice, in grado di fornire con precisione un parametro quantitativo del deficit osseo glenoideo.
Si ritiene che l'individuazione ed esatta quantificazione del difetto osseo glenoideo in sede pre-operatoria, sia una tappa fondamentale per un corretto approccio chirurgico all'instabilità gleno-omerale e per definire i limiti del trattamento artroscopico. Riteniamo inoltre che il metodo "PICO" in TC, sia una metodica semplice, precisa sensibile e specifica per individuare e quantificare il difetto osseo glenoideo.

Mercoledì, 15 Marzo 2017 10:50

Radiologia digitale

  • Esami radiografici digitali per uso specialistico
  • Ortopantomografia 
  • Cefalometria digitale
  • Isterosalpingografia
Mercoledì, 15 Marzo 2017 10:49

DEXA - Densitometria ossea

  • Densitometria Ossea Lombare
  • Densitometria Ossea Femorale
  • Densitometria Ossea Total Body
densitometria ossea

La Sezione Diagnostica è dedicata allo studio dell'Osteoporosi.
E' possibile effettuare la densitometria ossea con l'apparecchiatura DEXA di ultima generazione.

La nostra macchina permette inoltre lo studio dimensionale dei corpi vertebrali (morfometria vertebrale) con notevole risparmio di dose al Paziente rispetto alla radiografia convenzionale (la dose può essere considerata equivalente a quella assorbita durante un volo arereo di medio raggio).

Gli esami sono prenotabili attraverso il CUP metropolitano.

Per ulteriori informazioni telefona allo 010.5522.9231.

Cos'è la Densitometria Ossea?

La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) con tecnica DEXA (Dual X-ray Absorptiometry) è l'esame che misura la massa ossea (o densità minerale ossea), cioè la quantità di minerali (espressa in grammi) contenuti nel nostro scheletro.
L'esame mineralometrico può essere eseguito a livello dell'avambraccio, della colonna lombare, del femore o dell'intero scheletro. La MOC-DEXA utilizza i raggi X, ma la dose di radiazione utilizzata per l'esame è bassissima, molto minore di quella di una normale radiografia, e infinitamente minore di quella di una TAC.
Pertanto, non ci sono assolutamente problemi a ripetere la MOC nel tempo.
Solo questo esame permette di fare con precisione la diagnosi di osteopenia o di osteoporosi. In una persona adulta, la diagnosi si fa esaminando il T-score, cioè valutando di quanto il valore in esame si differenzia da quello del campione di riferimento (soggetti sani dello stesso sesso e di età pari a 25-30 anni, ossia esaminati nel momento in cui si raggiunge il picco di massa ossea). Secondo i criteri dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (riferiti alle donne in menopausa), si parla di osteopenia quando il valore del T-score è inferiore a -1, e di osteoporosi quando il T-score è inferiore a -2.5.

Nei criteri di accesso alla densitometria ossea stilati dal Ministero della Salute nell'ambito dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) si sottolinea come la Densitometria ossea sia utile nella gestione clinica del paziente perché l'osteoporosi può essere asintomatica fino a quando non si verifica la prima frattura; perché i fattori di rischio clinici per ridotta massa ossea non sono sufficienti per fare o per escludere una diagnosi di osteoporosi; perché per valutare il rischio frattura e l'eventuale terapia è meglio avere i risultati della densitometria ossea oltre ai fattori clinici; perché nonostante la presenza di fratture legate a traumi di minima entità sia sufficiente per fare una diagnosi di osteoporosi, per fare una valutazione del rischio di possibili nuove fratture è meglio avere anche la misurazione della massa ossea.
La Densitometria ossea, dunque, serve. "La densitometria ossea permette di quantificare- si legge- in modo accurato e preciso la massa ossea, che costituisce il principale indicatore del rischio di frattura".

La Densitometria secondo il servizio sanitario nazionale: I criteri sono fissati dai LEA ( Livelli Essenziali di Assistenza) i quali affermano che la densitometria non è un esame prescrivibile con caratteristiche d'urgenza.
E per i criteri di accesso (per uomini e donne) sono stati indicati fattori di rischio maggiori o minori quali:

  • precedenti fratture da fragilità o riscontro radiologico di fratture vertebrali;
  • riscontro radiologico di osteoporosi;
  • terapie croniche che possono favorire l'insorgenza di osteoporosi;
  • presenza di patologie a rischio di osteoporosi.

Per quanto riguarda le donne in menopausa sono considerate "a rischio" quelle donne che hanno la madre che ha avuto una frattura osteoporotica prima dei 75 anni; quelle donne che sono entrate in menopausa prima dei 45 anni; quelle donne che hanno una eccessiva magrezza.

Sempre secondo i LEA l'indagine densitometrica è inoltre indicata in presenza di 3 o più fattori di rischio minori per le donne in menopausa:
  • età superiore a 65 anni
  • familiarità con severa osteoporosi
  • periodi superiori a 6 mesi di amenorrea premenopausale
  • inadeguato apporto di calcio
  • carenza di vitamina D
  • più di 20 sigarette al giorno
  • abuso di alcool
Mercoledì, 15 Marzo 2017 10:48

Diagnostica RX digitale

minolta aero dr

In medicina con radiografia digitale si indica la modalità digitale di acquisizione dall'immagine RX che, a differenza della meno recente tecnica analogica, permette di sfruttare softwere e hardwere abili all'archiviazione di immagini e alla loro modificazione post-acquisizione.

Konica Minolta Aero DR

è un detettore digitale diretto con le stesse dimensioni e spessore di una normale cassetta radiografica, formato 43x43 cm (ISO 4090) che trasforma, senza modifiche meccaniche, la diagnostica RX tradizionale in un efficiente sistema DR.

Oltre a migliorare la resa diagnostica, questo sistema permette di aumentare la produttività ottimizzando il flusso di lavoro grazie all'assenza di movimentazione di cassette radiografiche e ad un preview d'immagine sulla console dedicata Cs-7 di soli 2 secondi.
La cassetta Aero DR integra oltre al pannello di acquisizione anche un sistema wireless, ovvero senza fili, di trasmissione delle immagini acquisite.
La console di controllo e acquisizione CS-7 è l'unità che gestisce il pannello Aero DR e consente l'identificazione del paziente, la scelta del distretto anatomico da esaminare, la pre-visualizzazione delle immagini, l'elaborazione dell'immagine sia automatica che manuale, la memorizzazione locale e la distribuzione in rete della stessa.

Radiologia Digitale

  • Ortopantomografia e Cefalometria Digitale
  • Telecomandato
  • Arco C per esami S.O.
Mercoledì, 15 Marzo 2017 10:47

TC Volumetrica Cone Beam

"TC dentale a bassa dose" La nuova frontiera dell'imaging tridimensionale

Cos'è la TC volumetrica (cone beam CT)?

La TC volumetrica «cone beam» e' una apparecchiatura Tomografica Computerizzata caratterizzata dall'acquisizione di tutto il volume da indagare in un'unica rotazione del complesso sorgente radiogena-rivelatore.
Le TC volumetriche «cone beam» hanno la loro principale applicazione e diffusione come apparecchiature dedicate allo studio delle strutture odonto-maxillo-facciali.

tc volumetrica

TC volumetrica: quali sono i vantaggi rispetto alla TC convenzionale?

La tecnica TC volumetrica «cone beam», grazie alla maggior capacità di risoluzione dei rivelatori utilizzati e all'elevato contrasto intrinseco delle strutture ossee, consente di ottenere
immagini di buona qualità delle strutture odonto-maxilllo-facciali con dosi di radiazione al paziente inferiori a quelle somministrate abitualmente, con i parametri convenzionali, da apparecchiature TC tradizionali (a parita' di volume irradiato da 5 a 20 volte inferiore).

tc dentale

TC volumetrica: per cosa viene utilizzata?

Il principale utilizzo della metodica è per l'implantologia dentale (perni metallici che vengono inseriti nell'osso gengivale e sui quali vengono poi assicurate corone e ponti protesici) perchè permette uno studio tridimensionale delle arcate dentarie in modo che il dentista possa al meglio pianificare l'intervento valutando la sede, il tipo dell'impianto e il possibile conflitto con altre strutture anatomiche quali il nervo mandibolare ed i seni mascellari.

tc volumetrica

TC volumetrica

Vista però la visione panoramica della metodica viene spesso utilizzata anche per altre problematiche dentali, nonchè nel bambino in casi complessi prechirurgici.
» Qual è l'apparecchio dell'Evangelico?

L'Evangelico ha acquisito un "Planmeca ProMax 3D Max" apparecchiatura di ultima generazione con possibilità di estendere al massimo il volume di acquisizione; ci permette cioè di eseguire tutti gli studi sulle arcate dentarie (compresa la visualizzazione contemporanea di entrambe le arcate) e sulle articolazioni temporo-mandibolari, ma anche studi più estesi sui seni paranasali e anche sull'intero volume cranico per eventuali valutazioni cefalometriche.

Come posso prenotare ed accedere all'esame?

Gli esami di “Cone Beam TC” sono comunque esami radiologici, anche se a bassa dose; devono quindi essere prescritti dal medico che ne valuta il grado di necessità e sono controindicati nelle donne in gravidanza.
Il nostro servizio (probabilmente l'unico in Liguria) fornisce l'esame nell'ambito del Sistema Sanitario Nazionale, quindi col pagamento del solo ticket a fronte di una richiesta (rossa) del medico del SSN ed è prenotabile tramite tutti gli sportelli del CUP Liguria (importante sia nella richiesta che all'atto della prenotazione, indicare la dizione "TC Cone Beam").

Mercoledì, 15 Marzo 2017 10:45

Ecografia ad alta tecnologia

Ecografo Multidisciplinare:

  • Ecografia Color Doppler Ecografia Power Doppler
  • Ecografia Dinamica
  • Elastosonografia
  • Ecografia con esami con mezzo di contrasto

Eco - Laser:

  • Ecografia per ablazione noduli tiroidei ed epatici

Ecografia a scopi di Terapia infiltrativa

  • Trattamento Ecoguidato per tendinopatia
  • Viscosupplementazione ecoguidata dell' anca
  • Trattamento Percutaneo Ecoguidato delle calcificazioni dolorose di Spalla

Ecografia Muscolo-Scheletrica

  • Ecografia Dinamica Muscolo-Scheletrica

ecografo

Esami ecografici

  • Ecografia Addome Superiore e Inferiore
  • Ecografia Pelvica
  • Ecografia Tiroide - Ghiandole Salivari -Collo
  • Ecografia Mammaria
  • Ecografia Prostatica (Sovra-Pubica e Trans-Rettale)
  • Ecografia Pelvica Endovaginale
  • Ecografia Cute e Sottocute
  • Ecografia Cute e Sottocute
  • Ecografia Aorta Addominale e Grossi Vasi
  • Ecografia Color Doppler Tronchi Sovra Aortici
  • Ecografia Color Doppler Arterioso e Venoso A.A.I.I.
  • Ago Aspirato Ecoguidato Mammella
  • Ago Aspirato Ecoguidato Tiroide
Mercoledì, 15 Marzo 2017 10:42

Risonanza magnetica "aperta"

Risulta operativo, presso la struttura di Diagnostica per Immagini dell'Ospedale Evangelico Internazionale - Sede di Castelletto, un sistema RM "aperto" (apparecchio Risonanza Magnetica "aperta"), con caratteristiche tecnologiche in grado di studiare spalla, gomito, polso-mano, coxofemorali e colonna lombare, anche su Pazienti claustrofobici.

apparecchio per risonanza magnetica aperta

La Risonanza magnetica "aperta" è in grado di migliorare il confort del Paziente, evitando il possibile effetto opprimente, con la massima accuratezza di prestazione diagnostica radiologica.

La Risonanza Magnetica S-scan rappresenta una soluzione completa ed efficiente per ogni esigenza di diagnostica muscolo-scheletrica.

Il sistema, è perfettamente in linea con le attuali richieste di sanità efficiente che pone in primo piano le esigenze dell'Utente. Il design unico e l'ampio tavolo rotante garantiscono un facile posizionamento del Paziente, un maggiore comfort, massima stabilità e semplice gestione dell'esame.

Il magnete aperto offre altresì facile accesso per il Paziente, pertanto con assenza di sensazione di claustrofobia, favorendo una corretta centratura correlata a un sistema di controllo in tempo reale, garantendo velocità e ripetibilità delle operazioni preparatorie.

L'apparecchio Risonanza Magnetica S-scan consente tutti i tipi di indagini articolari: piede/caviglia, ginocchio, anca, colonna vertebrale lombare, spalla, gomito, mano/polso.

Viene inoltre utilizzato per effettuare esami ad alta complessità quali la ARTRO-RM. Questa ultima indagine è richiesta in particolare degli Specialisti Ortopedici: consiste nell'effettuazione di Risonanza Magnetica articolare, previa introduzione endoarticolare di Mezzo di Contrasto Paramagnetico.
Mercoledì, 15 Marzo 2017 10:40

TC Multistrato

  • Cerebrale
  • Massiccio facciale
  • Orecchio
  • Seni paranasali
  • Torace
  • Addome
  • Colonna
  • Articolare
  • Valutazione TAGT
  • Clisma TC

La TC Multistrato offre elevate prestazioni per l'acquisizione multi-organo, con spessore dello strato sub-millimetrico e tempi di acquisizione molto bassi. E 'stata progettata con il tubo Performix che si arricchisce con la tecnologia SmartTube che offre sia una migliore longevità e affidabilità. E' in grado di eseguire scansioni veloci con eccezionale qualità del fascio.

Caratteristiche:

  • Fornisce immagini ad alta risoluzione a basso dosaggio
  • Dotato di sistema di ricostruzione Iterativa ASIR, in grado di ridurre la dose al paziente.
  • Design ergonomico di semplice accessibilità per operatori ed utenti

tac

tac

 

Dirigente Medico Responsabile: Enzo Silvestri
Coordinatore Tecnico: Eugenio Tagliafico

Telefono: 010.5522.9231

La struttura

La Diagnostica per Immagini ed Ecografia Interventistica si compone di:

Prestazioni erogate

Ambulatoriali (per dettagli sulle prestazioni cliccare sui link)

Segreteria - Informazioni

  • Da lunedì al venerdì, dalle 07.30 alle 15.00

Colloquio con i medici radiologi

Per consulenze cliniche in merito al percorso diagnostico più opportuno o chiarimenti: telefonare alla segreteria per prendere un appuntamento.
Telefono: 010/5522.9231

Altre informazioni utili

Procedure interventistiche

Procedure interventistiche tiroide

Mercoledì, 15 Marzo 2017 10:16

Diagnostica per immagini

Dirigente Medico Responsabile: Giovanni Turtulici
Responsabile Tecnici Radiologia Medica: Eugenio Tagliafico
Telefono: 010/5522.9231

La Struttura svolge attività finalizzata a fornire diagnostica RX Tradizionale, Tomografia Computerizzata (TC), Risonanza Magnetica (RM) ed Ecografia ai Pazienti in regime di ricovero e in regime di urgenza-emergenza presso il Pronto Soccorso ed in regime ambulatoriale.
La Struttura garantisce percorsi rapidi programmati per i pazienti della Struttura Ortopedia in controllo ambulatoriale.
La competenza del personale medico, tecnico ed infermieristico è orientata specificamente alla gestione del paziente, anche critico ed in emergenza ed urgenza, con apertura del servizio sulle 24 ore per risposte immediate in RX, TC ed Ecografia. 

La Struttura svolge anche attività di diagnostica interventistica rivolta prevalentemente alle biopsie tramite metodica ecografica per patologie della tiroide e mammella nonché TC guidate del polmone; viene inoltre svolta terapia infiltrativa ecoguidata con acido ialuronico per la cura dell’artrosi dell’anca e procedure terapeutiche imaging assistite del dolore lombare. 

Le attività della Struttura si articola sulle due sedi di Castelletto e Presidio di Voltri.

Dove si trova:

Sede di Castelletto: i locali sono situati al piano  0 - raggiungibile con ascensore B, ingresso da Corso Solferino 1° 

Presidio di Voltri: i locali sono situati al 1° piano) raggiungibile con ascensore 4 scala A.

Diagnostica per immagini ed ecografia interventistica - sede di Castelletto

Le aree d’attività che la Struttura ricopre presso la sede di Castelletto sono la TC, la Risonanza Magnetica, l’Ecografia, la Diagnostica Tradizionale Digitale, la DEXA, il Cone-Beam CT, e il servizio RX ed Ecografico in sala operatoria. Oltre all’esecuzione degli esami, il Servizio si fa carico anche della loro refertazione. La Struttura eroga le seguenti prestazioni:

Radiologia Digitale Tradizionale

Apparato scheletrico, toracico e addominale
Arcate dentarie e cefalometria
Isterosalpingografie 

Tomografia Computerizzata

Diagnostica neurologica-toracica-addominale e muscolo scheletrica
Colonscopia Virtuale
TC Articolazione Femoro-Rotulea / TC Spalla con Tecnica Pico 

TC Cone-Beam

Studio arcate dentarie, seni paranasali e orecchio 

Risonanza Magnetica

Studio muscolo-scheletrico e studio della colonna lombo-sacrale 

Ecografia

Studio addominale, muscolo scheletrico e tessuti molli 

DEXA

M.0.C., misura massa magra/massa grassa 

Procedure Interventistiche

Neuroma di Morton/ Interventistica Ecoguidata
Tendinite Calcifica Spalla / Trattamento Ecoguidato
Viscosupplementazione - Terapia Infiltrativa Ecoguidata con Acido Ialuronico nell'Artrosi dell'Anca 

Procedure Interventistiche Tiroide / Ablazione Noduli Tiroidei 

Infiltrazioni faccette articolari colonna lombare TC guidate

Colloquio con il Personale Medico Radiologo

Per consulenze cliniche in merito al percorso diagnostico più opportuno o chiarimenti: telefonare alla segreteria per prendere un appuntamento.
Orari Segreteria da lunedì a venerdì, dalle 07,30 alle 15,00
Telefono: 010/5522.9231 

Consegna referti

Tutti gli esami vengono consegnati entro le 72 ore (ad eccezioni degli esami urgenti o comunque che necessitano di una refertazione immediata), presso l'Ufficio Accettazione/CUP della Sede di Castelletto - piano 0 – nel seguente orario: dalle ore 8.00 alle ore 15.00 dal lunedì al venerdì

Diagnostica per immagini ed ecografia interventistica - Presidio di Voltri

Le aree d’attività che la Struttura ricopre presso il Presidio di Voltri  sono:  TAC Multistrato con software per la riduzione della dose di radiazioni, Ecografi ad alta tecnologia, Diagnostica Tradizionale Digitale, Ortopantomografia Digitale con Cefalometria, Mammografia, Moc con Dexa, Diagnostica Rx ed Ecografica in Sala Operatoria, la Diagnostica Rx di Pronto Soccorso e la Diagnostica Rx al letto del paziente. Oltre all’esecuzione degli esami, il Servizio si fa carico anche della loro refertazione. La Struttura eroga le seguenti prestazioni 

Radiologia Digitale Tradizionale

Apparato scheletrico, toracico e addominale
Arcate dentarie e cefalometria
Isterosalpingografie 

Tomografia Computerizzata

Diagnostica neurologica-toracica-addominale e muscolo scheletrica
Colonscopia Virtuale
TC Articolazione Femoro-Rotulea / TC Spalla con Tecnica Pico 

Ecografia

Studio addominale, muscolo scheletrico e tessuti molli 

DEXA

M.0.C., misura massa magra/massa grassa 

Procedure Interventistiche

Neuroma di Morton/ Interventistica Ecoguidata
Tendinite Calcifica Spalla / Trattamento Ecoguidato
Viscosupplementazione - Terapia Infiltrativa Ecoguidata con Acido Ialuronico nell'Artrosi dell'Anca

La sala di attesa

Sono presenti due sale di attesa situate al 1° piano. 

Colloquio con il Personale Medico Radiologo

Per consulenze cliniche in merito al percorso diagnostico più opportuno o chiarimenti: telefonare alla segreteria per prendere un appuntamento.
Telefono: 010/5522.9986
Orari  Segreteria da lunedì al venerdì, dalle 07.00 alle 14.00 

Consegna referti

Tutti gli esami vengono consegnati entro le 72 ore (ad eccezione degli esami urgenti o comunque che necessitano di una refertazione immediata) presso la Segreteria della Diagnostica per immagini - 1° piano nel seguente orario: dalle 10.00 alle 13.00 dal lunedì al venerdì

Approfondimenti

Giovedì, 09 Marzo 2017 13:13

Punto prelievi Castelletto

Dove si trova il Punto prelievi

I locali sono situati al piano -2 della Sede di Castelletto, accessibili con ascensore C o D, da ingresso piano 0 (con ingresso dal tunnel di Corso Solferino: ascensore B piano 0 e successivamente ascensore C o D, piano -2).

Prenotazioni

Le prenotazioni si possono effettuare:

  • chiamando il numero unico regionale CUP 010 538 3400 (da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18)
  • presso una delle farmacie aderenti al Progetto CUP
  • dal proprio medico curante se aderisce al Progetto CUP
  • recandosi presso gli sportelli CUP dell'Ente aperti con i seguenti orari:
    • Sede di Castelletto - Salita San Rocchino 31A - Piano 0 - da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 18.30, sabato dalle 8 alle 13
    • Ospedale di Voltri - Piazzale Gianasso 4 - Piano 1 - da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 18
  • recandosi presso gli sportelli CUP delle Aziende Sanitarie Liguri.

Orario prelievi

Dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 9.

Consegna materiale biologico

Dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 9.30.

Ritiro referti

Il ritiro referti si effettua presso gli sportelli della Segreteria del Laboratorio, piano -2 (Sede di Castelletto):

  • dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30 
  • dal lunedì al giovedì dalle 13.30 alle 14.30 

Disponibile anche il servizio di ritiro referti online: Portale consegna referti Online.

La sala di attesa

È presente una sala di attesa per i pazienti e loro accompagnatori, con un distributore automatico di numerazione per l’accesso allo sportello e alla sala prelievi.

Giovedì, 09 Marzo 2017 11:00

Urologia

Dirigente Medico Responsabile: Luca Timossi
Responsabile Infermieristico – Degenza: Massimo Oliveri
Tel. 010/5522.9905

La Struttura eroga prestazioni in regime di ricovero Ordinario (urgente e programmato), Day Surgery, anche all’interno della Struttura Day Surgery Multidisciplinare, fornendo assistenza diagnostica e terapeutica nell’ambito della diagnosi e cura, sia medica sia chirurgica, delle malattie maligne e benigne dell’apparato urinario maschile e femminile, e dell’apparato genitale maschile. La Struttura garantisce la diagnosi ed il  trattamento della calcolosi urinaria e delle affezioni della vescica. 

Vai alle pagine di dettaglio per le informazioni su

Dove si trova 

Presidio di Voltri: la Degenza di Urologia è situata al piano secondo del Presidio Voltri - lato Nord - ascensore 4 scala A oltre l'ingresso principale dell'Ospedale. 

Sede di Castelletto: i locali della Struttura sono situati al terzo piano – ascensore C, D, situati presso l’ ingresso principale dell’ Ospedale (piano 0) – presso la Struttura Day Surgery Multidisciplinare 

Ambulatori specialistici 

Dirigente Medico Responsabile: Luca Timossi
Responsabile Infermieristico: Sabrina Pastorino (Presidio di Voltri)
Tel.010/55.22.9806
Responsabile Infermieristico: Antonietta di Martino (Sede di Castelletto)
Tel. 010/55.22.9235

Presso la Struttura sono presenti Ambulatori Specialistici di Urologia e Endoscopia Urologica che garantiscono l’effettuazione di prestazioni finalizzate alla diagnosi e cura delle patologie dell’apparato urinario (reni, ureteri, vescica) dell’uomo e della donna e dell’apparato genitale maschile. In particolare, presso l’Ambulatorio del Presidio di Voltri vengono effettuate le seguenti prestazioni:  

  • Visite specialistiche
  • Agobiopsie  prostatiche ecoguidate
  • Cistoscopie
  • Sostituzioni cateteri vescali
  • Interventi chirurgici ambulatoriali (circoncisioni, frenuloplastiche)
  • Applicazione/sostituzione nefrostomie ecoguidate
  • Rimozione stent uretrali
  • Sostituzione splint uretrali con guida idrofilica
  • ESWL (Extracorporeal Shock Wave Lithotripsy – litrotrissia)
  • Insitillazioni vescali (con sospensione endovescalcale BCG)
  • Gestione Urostomie
  • Educazione sanitaria all’ utenza
  • Riabilitazione del pavimento pelvico
  • Stomaterapia
  • Diatermiocoagulazione endovescalcale
  • Urodinamica
  • Prescrizione presidi sanitari (compilazione allegato A)
  • Ambulatorio oncologia urologica

Dove si trova 

Presidio di Voltri

L’Ambulatorio di Urologia è situato al 4° piano – scala A) ingresso principale dell’Ospedale
L’ Ambulatorio di endoscopia urologica è situato al 4° ascensore 4 – scala A - ingresso principale dell’ Ospedale

Sede di Castelletto

L’ambulatorio si trova presso la Piastra Ambulatoriale - 1° piano, raggiungibile dal tunnel di accesso di Corso Solferino 1/A, utilizzando l’ascensore B oppure utilizzando gli ascensori B, C, D -  accesso da Salita Sup. San Rocchino.

Ambulatorio di riabilitazione del pavimento pelvico

Prestazioni eseguite
  • Visita con specialista di riabilitazione pavimento pelvico
  • Terapia riabilitativa neuromuscolare
  • Terapia riabilitativa con elettrostimolazione
  • Consulenza urologica

Dove si trova 

Presidio di Voltri: 4° piano ascensore A - lato levante

Sede di Castelletto: 1° piano – ascensore B (Galleria di Corso Solferino) - ascensori B, C, D (Salita Sup. San Rocchino)

Giovedì, 09 Marzo 2017 09:58

Ortopedia

Dirigente Medico Responsabile: Alessandro Zaino
Responsabile Infermieristico: Sonia Porcile
Telefono: 010 5522 9838

La Struttura eroga prestazioni Ortopediche e Traumatologiche in regime di ricovero Ordinario (programmato ed in urgenza), anche all’interno della Struttura Day Surgery Multidisciplinare e prestazioni di tipo Ambulatoriale presso Sala gessi ed Ambulatori specialistici dedicati.

Ortopedia: iin regime di elezione si eseguono interventi artroscopici, chirurgia protesica e ricostruttiva ginocchio, anca, spalla e caviglia, chirurgia elettiva piede e mano.
Traumatologia: trattamento e chirurgia post - traumatica.

Particolare attenzione viene rivolta all'anziano fragile pluri-patologico a cui viene offerta una regolare assistenza integrata e multidisciplinare: l'equipe si avvale della regolare attività di un dirigente medico internista/infettivologo e della consulenza di un nucleo operativo UVGO (Unità Valutazione Geriatrica Ospedaliera) per l'avvio di pratiche socio/sanitarie e per inserimento in strutture riabilitative.

La Struttura di Ortopedia si avvale del servizio di Recupero e Riabilitazione funzionale per gli aspetti diagnostici e terapeutici di competenza.

Recupero e riabilitazione funzionale

Responsabile Fisioterapisti: Monica Castelli
Telefono: 010/5522.9827

Il Servizio di Riabilitazione e Rieducazione Funzionale offre un percorso riabilitativo ai pazienti ricoverati dell'Ospedale Evangelico Internazionale mirato al recupero delle funzioni motorie e delle migliori condizioni di autonomia possibili per il ritorno al domicilio.

La presa in carico è personalizzata e nel rispetto delle linee guida più recenti, si avvale di valutazione e trattamenti fisioterapici individuali adattati alle condizioni cliniche e ai bisogni dei pazienti.

Il Servizio provvede all'informazione ed all'addestramento dei caregiver per la gestione degli esiti della disabilità.

Presso la sede di Castelletto l’attività del Servizio Recupero e riabilitazione funzionale è finalizzata all’erogazione di prestazioni in continuità assistenzialeprevalentemente riabilitazione ortopedica, richieste dai Specialisti Medici Ambulatoriali dell'Ente.

Dove si trova

Presidio di Voltri: I locali che ospitano l’ attività di Recupero e Riabilitazione Funzionale sono situati al piano 3,° raggiungibili attraverso l'ascensore - ascensore 4 scala A – ingresso principale dell’ Ospedale.

Sede di Castelletto: I locali che ospitano l’attività di Recupero e Riabilitazione Funzionale sono situati al 1° piano – ascensore B (Galleria di Corso Solferino) - ascensori B, C, D (Salita Sup. San Rocchino)

Vai alle pagine di dettaglio per le informazioni su

Dove si trova 

Presidio di Voltri: i locali della Struttura Ortopedia sono situati al piano 3°-  raggiungibili attraverso l'ascensore 4 -  scala A ingresso principale dell’Ospedale.

Sede di Castelletto: i locali sono situati al terzo piano – ascensore C, D, situati presso l’ ingresso principale dell’Ospedale (piano 0) – presso la Struttura Day Surgery Multidisciplinare.

Ambulatori polispecialistici ortopedia

La Struttura svolge anche attività Ambulatoriale che viene erogata nelle due sedi di Castelletto e Presidio di Voltri.
Le prenotazioni per l’ attività ortopedica vengono effettuate presso i punti CUP presenti presso le due sedi.
Prestazioni eseguite:
  • Visite ortopediche
  • Chirurgia della mano
  • Chirurgia della spalla
  • Chirurgia del piede
  • Protesi di anca e ginocchio
  • Infiltrazioni
  • Sala Gessi
Dove si trova

Presidio di Voltri
Responsabile Infermieristico: Alessandra Fornaciari
Telefono: 010/5522.9847

I locali dell’ambulatorio sono situati:

  • al piano1 - ascensore 5 - scala  c) - lato ponente per le prestazioni relative a: 
    • Chirurgia della mano
    • Chirurgia della spalla
  • al piano 3 - ascensore 4 - scala a) - nei locali adiacenti la Struttura della S.C. Ortopedia per le prestazioni relative a:
    • Visite ortopediche
    • Chirurgia del ginocchio
    • Chirurgia della mano
    • Chirurgia anca e ginocchio
    • Ambulatorio sala gessi per confezionamento apparecchi gessati/tutori
    • Visite di controllo post dimissioni
    • Visite di Pronto Soccorso
  • al piano 3 - ascensore 4 - scala a) - nei locali della Sala Medici della Struttura della S.C. Ortopedia per le prestazioni relative a:
    • Chirurgia protesica Anca e ginocchio

Sede di Castelletto: 
Responsabile Infermieristico: Antonietta Di Martino
Telefono: 010 5522 9235

I locali sono situati al piano 1 - ascensore b) (Galleria di Corso Solferino), prestazioni eseguite:
  • Visite ortopediche
  • Chirurgia della mano
  • Chirurgia protesica anca e ginocchio
Giovedì, 09 Marzo 2017 09:50

Neonatologia

Dirigente Medico Responsabile: Cristina Traggiai
Responsabile Infermieristico: Angela Gentile
Telefono: 010 5522 9882 / 9959 

La Neonatologia garantisce assistenza ai neonati che nascono presso la Struttura Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Evangelico Internazionale, garantendo la presenza del Medico Neonatologo in Sala Parto, per tutti i parti 24h/24h, 365gg/365gg anno.
Le prestazioni fomite dalla struttura si articolano in due attività integrate tra loro: regime di degenza e regime ambulatoriale. In uniformità con l'assistenza alla gravidanza e al parto, la "care" del neonato è quanto più possibile personalizzata e attenta alle esigenze psicofisiche del bambino e della sua famiglia.

La struttura di Neonatologia offre inoltre il proprio contributo durante gli incontri dedicati alla preparazione al parto.
Nell'ottica e nella tradizione dell'Ospedale Evangelico Internazionale di prestare la massima attenzione ai soggetti più deboli della popolazione e di una continuità assistenziale delle cure, il Nido partecipa progetti di sostegno alla genitorialità, accompagnando la famiglia nel percorso di preparazione alla nascita. 

Dopo il parto viene offerta la possibilità di colloqui psicologici con professionisti del settore. La Neonatologia partecipa ai progetti regionali di Screening metabolico neonatale e audiologico (in collaborazione con l'Ist. G. Gaslini).
Presso l'Ospedale Evangelico è possibile effettuare la dichiarazione di nascita, vai alla pagina dedicata per tutte le informazioni.

Dove si trova 

La degenza della Struttura di Neonatologia si trova presso il Presidio di Voltri ed è situata al 5 ° piano - ascensore 3 Scala B oltre l’ingresso principale dell’ Ospedale.

Orario colloquio con Dirigenza Medica
Tutti i giorni durante la visita del Pediatra, che avviene nelle stanze di degenza delle mamme.
Per ulteriori colloqui, i Dirigenti Medici sono disponibili tutti i giorni dalle 11 alle 12.

Le camere

La Struttura è dotata di camere, tutte dotate di servizi igienici indipendenti.
La culla del neonato rimane vicino al letto della mamma che accudisce il suo bambino con l'aiuto e il consiglio esperto delle Infermiere della Neonatologia.

Il prericovero
Durante la visita ostetrica definita alla 37^ settimana i genitori avranno un colloquio con il Neonatologo, che visionerà gli esami eseguiti in gravidanza e raccoglierà le notizie anamnestiche necessarie per compilare la cartella clinica neonatale.

Il ricovero

I neonati rientrano nel Nido solo per la Vetrina di gala per i parenti.,  al mattino per eseguire pratiche di igiene, ed eventuali esami clinici e durante le ore notturne, se la mamma non è in grado di accudire il bambino.
Il padre può rimanere in assistenza tutto il giorno, escluso la notte; quando il padre è impossibilitato, un’altra persona può rimanere in assistenza. 
I Genitori partecipano alla visita medica quotidiana dei loro bambini effettuata nella camera della mamma.
I Genitori di quei neonati che per un qualche motivo clinico devono restare in Reparto, hanno libero ingresso alla Struttura.  Pandemia da nuovo coronavirus - consulta le informazioni utili

Programma di assistenza e sostegno alla genitorialità
Dal maggio 2013 è operativo presso l'Area Materno Infantile dell'OEI Voltri un programma di assistenza e sostegno alla genitorialità che vede collaborare Neonatologi, Ginecologi, Infermiere Pediatriche e Ostetriche con il Laboratorio di Psicologia della Famiglia e della Genitorialità dell'Università di Genova.
Tale programma favorisce la Continuità Assistenziale delle cure e il lavoro di rete con i Servizi Consultoriali dell'ASL 3 e con la Pediatria di libera scelta accompagnando la famiglia nel percorso di preparazione alla nascita e offrendo, dopo il parto la possibilità di colloqui psicologici con professionisti del settore nell'ottica e nella tradizione dell'OEI di prestare la massima attenzione ai soggetti più deboli della popolazione.

Ambulatorio di neonatologia

La Struttura svolge anche attività ambulatoriale che viene erogata nelle due sedi di Castelletto e Presidio di Voltri.

Presidio di Voltri :
Nell’ambito di un programma di follow up clinico e strumentale, vengono effettuati controlli post-dimissione per i neonati fisiologici, controlli di screening, (oculistico, cardiopatie congenite, eco anche, otoemissioni acustiche), follow up neonati pretermine.
È presente altresì un Ambulatorio per il sostegno all'allattamento.
L'attività ambulatoriale si svolge dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30
La sala Prelievi è attiva dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 10, previa prenotazione telefonica al n. 010 5522 9882 

Dove si trova: L’ambulatorio di trova al piano terra presso i locali adiacenti la portineria dell’ingresso principale dell’Ospedale.

Sede di Castelletto:
È attivo l'ambulatorio di Allergologia Pediatrica (visita allergologica, prove allergometriche, spirometria semplice e dopo broncodilatazione) il lunedì dalle 14.30 alle 18.30.
La sala prelievi è attiva dalle ore 7.30 alle 9, previa prenotazione telefonica ai n. 010 5522 9261 - 010 5522 9882

Dove si trova
L'ambulatorio si trova in locali dedicati situati al piano -2 (ascensori C e D), raggiungibili anche attraverso un accesso pedonale sul viale esterno davanti ai locali del Laboratorio Analisi

Mercoledì, 08 Marzo 2017 10:48

Parto naturale senza dolore

Analgesia nel travaglio di parto - cos'è?

E' la riduzione o la totale abolizione del dolore che fisiologicamente si presenta durante il parto, mediante l'utilizzo di analgesici e anestetici iniettati vicino alla emergenza delle radici nervose interessate.

Quali svantaggi

E' necessario disporre di una via venosa per l'infusione di liquidi e di farmaci ed eseguire un monitoraggio della mamma e del feto.
Potrebbe rendersi necessaria l'infusione di ossitocici, farmaci che hanno la funzione di stimolare e coordinare la contrattilità uterina.

Talvolta può presentarsi prurito, mai intollerabile e sempre transitorio.

Dopo il parto può manifestarsi dolore alla schiena o alla testa, sintomi che, tuttavia, si verificano spesso, anche senza aver eseguito l'analgesia, perché legati all'evento del parto.

Come si fa?

L'esecuzione della metodica per l'analgesia è semplice, non è dolorosa e si esegue a travaglio avviato.

La partoriente si posiziona sul fianco, con le gambe e la testa flesse sul tronco oppure seduta.

Dopo accurata disinfezione della cute sulla schiena, si esegue un ponfo di anestetico locale e quindi si introduce l'ago fino allo spazio peridurale.

Quindi si inserisce, attraverso l'ago, un sottilissimo catetere di materiale plastico, che viene posizionato in vicinanza dei nervi responsabili del dolore da travaglio ed attraverso il quale viene somministrata la soluzione analgesica.

Nel caso in cui si esegua analgesia mediante puntura subdurale non verrà posizionato il cateterino ma si somministrerà l'analgesico in un'unica dose attraverso l'ago.

Quando si fa?

Ogni volta che una donna in gravidanza lo richieda.

La gestante che intende servirsi dell'analgesia dovrà essere visitata dall'anestesista durante l'ultimo mese di gravidanza.

Se le condizioni cliniche e gli esami ematici lo permettono, la paziente darà il suo consenso alla procedura firmando un modulo apposito.

Durante la prima fase del travaglio, quando la frequenza delle contrazioni è soddisfacente, in accordo con il ginecologo e l'ostetrica, si esegue la puntura.

Attraverso il cateterino il controllo del dolore si protrarrà per tutta la durata del travaglio, del parto, e, se necessario, anche nell'immediato dopo-parto.

Qualora si rendesse necessario eseguire il taglio cesareo, sarà sufficiente somministrare nel cateterino, già posizionato, un'ulteriore dose di anestetico locale evitando di dover ricorrere all'anestesia generale.

A chi si fa?

A tutte le donne che desiderano partorire attivamente, senza dolore, eccetto i pochi casi in cui esista una controindicazione (es. malattie emorragiche, trattamento con anticoagulanti, gravi infezioni, particolari condizioni ostetriche indicate di volta in volta dal ginecologo).
L'analgesia può essere, invece, particolarmente indicata nelle donne portatrici di alcune patologie, quali ipertensione, diabete, gravi miopie e alcune cardiopatie, che risultano maggiormente a rischio di complicanze durante lo stress del travaglio e del parto spontaneo.

Chi la fa?

I medici del servizio di Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore del Presidio di Voltri, presenti in guardia attiva, 24 ore su 24, mettono la loro professionalità a disposizione di tutte le donne in gravidanza che desiderano venire in questo nosocomio, per dare alla luce in serenità, il loro bambino.

Quali possibili effetti indesiderati?

La necessità del monitoraggio e dell'uso di ossitocici può comportare un minimo disagio alla mamma.

Se ben condotta, l'analgesia di per sé non comporta effetti collaterali spiacevoli. Può, tuttavia, verificarsi, per qualche inconveniente legato all'esecuzione della metodica, l'insorgenza nei giorni seguenti di una cefalea benigna e transitoria (0.6 - 0.9 % dei casi).
La comparsa di complicanze neurologiche gravi (paralisi, disturbi vescicali) è una evenzienza possibile ma talmente rara da considerarsi trascurabile (0.00016% delle analgesie).

Quali le domande più frequenti?

E' pericoloso?

No, salvo eventi eccezionali, non è pericolosa né per la madre né per il bambino. Al contrario contribuisce al benessere fetale durante il parto.

Fa male la puntura?

No, l'ago è introdotto dopo aver effettuato una piccola anestesia locale, perciò si può avvertire solo una sensazione di pressione o di lievi scosse.

Avrò la sensazione di non partecipare attivamente a ciò che sta succedendo?

L'analgesia toglie solo la sensibilità dolorosa mantenendo la percezione delle contraziono e della spinta e la motilità della forza espulsiva, permettendo un parto naturale, non doloroso e poco faticoso.

E se cambio idea?

in qualunque momento la gestante è libera di ritirare il consenso e, nel caso in cui sia stata già eseguita la puntura o il posizionamento del catetere, l'analgesia può essere sospesa, semplicemente interrompendo il rifornimento di farmaci.

Sarò libera di muovermi durante il parto?

Sì. Una volta posizionato il catetere peridurale e rimosso l'ago, una medicazione sterile lo manterrà nella giusta posizione e la donna sarà in grado di muoversi liberamente e assumere le posizioni che ritiene più confortevoli.

Avrò vicino il ginecologo e l'ostetrica?

Certamente! L'analgesia verrà eseguita direttamente nella sala parto del reparto di degenza e tutta l'equipe ginecologico-ostetrica è a disposizione della partoriente.
L'anestesista che esegue l'analgesia è sempre reperibile all'interno della struttura.

Potrà assistere anche mio marito?

Il marito avrà la possibilità di stare vicino alla moglie, come da disposizioni del reparto.

Contatti

I medici Anestesisti dell'Ospedale Evangelico Internazionale - Presidio di Voltri sono a disposizione di tutte le donne interessate, per ulteriori informazioni e approfondimenti riguardo l'analgesia, che forniranno presso l'Ambulatorio di Anestesia nei giorni martedì e giovedì dalle ore 8.00 alle ore 10.

Tel. 010.5522.9870 - 010.5522.9868
Fax 010.5522.9947

  • Corso Pratico: Sala adibita ai corsi situata al 4° piano dell'Ospedale di fronte ambulatorio dermatologia 
  • Corso Teorico: Sala adibita ai corsi situata al 4° piano dell'Ospedale di fronte ambulatorio dermatologia
Mercoledì, 08 Marzo 2017 10:45

Cosa portare per il ricovero

Cose da portare per la mamma

  • Necessario per la toilette
  • 5 asciugamani ospite
  • 1 accappatoio o telo bagno
  • 2 confezioni di mutandine a rete
  • 1 pacco assorbenti igienici grandi (tipo neonato, non da incontinenti)
  • 1 pacco di assorbenti
  • Ecografie eseguite in gravidanza
  • Ciabatte da piscina anti-scivolo

Cose da portare per il neonato

  • 1 pacco di pannolini mutandina prima misura (3-5 Kg)
  • 4 bavaglini di spugna
  • 1 pacco di salviettine imbevute per l'igiene del bambino
  • 1 confezione di crema per il pannolino

Primavera/Estate

  • 4 Body di cotone a maniche corte o smanicate
  • 1 copertina di cotone
  • 4 Coprifasce (golfino/felpa) di cotone a maniche corte

Autunno/Inverno

  • 4 Body di cotone o cotone felpato a maniche corte
  • 1 copertina di cotone, caldo cotone o pile
  • 4 Coprifasce (golfino/felpa)di cotone felpato o spugna o tutina

Tutti gli indumenti, anche se nuovi, devono essere lavati (non con detersivi disinfettanti).

Facoltativo

  • Detergente per la pulizia del seno (confezione piccola) o salviette
  • Olio di mandorle dolci o di germe di grano
  • Caramelle di zucchero o destrosio
  • Musicassette o CD
  • Macchina fotografica o telecamera

N.B. Prima del ricovero si prega di chiamare il reparto al n° 010.5522.9811

Mercoledì, 08 Marzo 2017 10:44

Date e orari degli incontri

AVVISO ALLE PAZIENTI
Il Corso di preparazione al parto si svolge in presenza in piccoli gruppi presso Ospedale Evangelico Internazionale secondo la data presunta del parto. Per informazioni contattare il n. 010 5522 9018 dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 10.

Per ulteriori informazioni:
contattare il numero 010 5522 9018
dal lunedì al giovedì
orario: 9-10

 
Mercoledì, 08 Marzo 2017 10:42

Corso di preparazione alla nascita

Il Corso di accompagnamento alla nascita è un momento importante di incontro fra i futuri genitori e il team di operatori sanitari qualificati (Ostetrica, Infermiera pediatrica, Ginecologo, Neonatologo, Anestesista, Dietista) che si prende cura della donna e del bambino durante il percorso nascita.

Questa serie di incontri ha come finalità principale quella di preparare la gestante ad affrontare in maniera più consapevole e serena non solo il travaglio e il parto ma tutte le situazioni legate all'evento nascita. Serve inoltre ad informare la donna delle modificazioni del proprio corpo prodotte dalla gravidanza, di come si sviluppa e cresce il bambino, del dopo nascita, dell'allattamento al seno, della gestione delle nuove relazioni che si creano all'interno del nucleo familiare.

Il corso, inoltre, offre la possibilità di familiarizzare con la struttura che avete scelto per partorire e con i suoi operatori configurandosi anche come momento per ritrovarsi e condividere emozioni, aspettative, ansie e timori con altre donne che stanno vivendo la vostra stessa esperienza. 

La nostra proposta operativa è articolata in due momenti:

  • Corso Teorico
  • Corso Pratico

Corso Teorico

Quattro incontri per la coppia che si svolgono presso la Sala adibita ai corsi situata al 4° piano dell'Ospedale di fronte ambulatorio dermatologia

 in orario pomeridiano secondo il seguente calendario:

  • Incontro con l'Infermiera pediatrica, il Neonatologo del nostro Ospedale e un Pediatra di famiglia per illustrare le cure che vengono erogate al neonato dal momento della nascita alla dimissione. Il Pediatra di famiglia illustrerà il percorso proposto al rientro al domicilio nell'ottica di Continuità Assistenziale e di piena integrazione tra Ospedale e Servizi del Territorio.
  • Incontro con il Ginecologo e con l'Ostetrica che illustreranno gli aspetti relativi al travaglio e al parto.
  • Incontro con l'Anestesista per informare delle metodiche per il controllo del dolore in travaglio (analgesia peridurale). Tale incontro avviene in Ospedale. La data verrà fornita dall'Ostetrica al momento dell'esecuzione degli ultimi esami della gravidanza.
  • Incontro con la Dietista per fornire utili consigli di alimentazione che costituisce un importante aspetto della gravidanza.
  • Incontro di Accompagnamento e Sostegno alla Genitorialità - Il "Progetto Piccoli passi", grazie al contributo dell'Otto per Mille Chiesa Valdese, offre un percorso per i futuri genitori, a loro rivolto, positivamente accolto ed apprezzato, inserendosi anche nell'ambito del corso di preparazione alla nascita dell'Ospedale Evangelico Internazionale. Le Strutture di Ostetricia Ginecologia e Neonatologia sono un luogo nel quale i futuri genitori vivono forti esperienze dal punto di vista medico, sanitario, fisiologico, emotivo-affettivo e psicologico. È importante potersi accostare con fiducia e preparazione non solo al parto, ma all'evento nascita nella sua globalità e nella sua specificità relazionale. 
    Scarica la brochure informativa pdf - 438.46 Kb 

La partecipazione al corso teorico è libera e non è richiesta iscrizione.

Per l'incontro "Il neonato e le sue cure - incontro con pediatra e infermiera pediatrica" confermare la propria partecipazione telefonando in Neonatologia al numero  010.5522.9882

Date e orari degli incontri

Corso Pratico

Sette appuntamenti con l'Ostetrica presso la Sala adibita ai corsi situata al 4° piano dell'Ospedale di fronte ambulatorio dermatologia.
Gli incontri pratici hanno la durata di circa novanta minuti, si svolgono presso la palestra al terzo piano e si sviluppano nell'arco di sette settimane coordinati da un'Ostetrica dell'Ospedale.

Ad ogni incontro verrà affrontata una tematica diversa, dedicando una parte del tempo al movimento e al benessere materno-fetale, agli esercizi di stretching, alla respirazione. Il corso prevede, inoltre, due incontri con la partecipazione dei papà che verranno concordati insieme all'Ostetrica. 

Il corso di preparazione alla nascita proseguirà con l'incontro del "Dopo nascita". La data vi verrà fornita in prossimità della fine del corso e/o durante la vostra degenza in ospedale.

L'iscrizione si può effettuare contattando il numero 010 5522 9018 o 010.5522.9811 dal lunedì al venerdì dalle ore 12.30 alle ore 14.00.

Mercoledì, 08 Marzo 2017 10:41

Scuola di preparazione al parto

La Neonatologia partecipa inoltre alla Scuola di Preparazione al Parto con un incontro per ciclo che coinvolga tre diverse figure professionali dedicate alla cura del neonato:

  • l'Infermiera Pediatrica che illustra, le problematiche dell'assistenza al neonato e dell'allattamento;
  • il Medico Neonatologo che offre alle future mamme un immagine del parto e del puerperio vista "con gli occhi del bambino" e spiega il suo ruolo nell'ambito globale dell'evento nascita in Ospedale;
  • il Pediatra di libera scelta che, con la definizione della sua professionalità, illustrerà il percorso post dimissione ospedaliera nell'ottica di una sempre maggiore integrazione delle proposte assistenziali per il neonato tra Ospedale e Territorio al fine di incrementare una concreta continuità assistenziale.

Indice delle sezioni

Mercoledì, 08 Marzo 2017 10:33

Ostetricia e ginecologia

La Struttura eroga prestazioni in regime di ricovero Ordinario, Day Surgery e Ambulatoriale, anche all’interno della Struttura Day Surgery Multidisciplinare, fornendo assistenza diagnostica e terapeutica sia nell’ambito della Ginecologia che nell'ambito dell'Ostetricia. 

Ambito Ostetrico

Dirigente Medico Responsabile: Rodolfo Sirito
Responsabile Ostetrica: Antonella Cucca
Numero (reperibile 24h su 24): 010/5522.9811 

La Struttura garantisce

  • l’erogazione di un'assistenza alla gravidanza e al parto a basso e medio rischio il più possibile demedicalizzata, ma in un contesto di alta sorveglianza e sicurezza.
  • una gestione delle patologie gravidiche di media complessità, che assicuri nel contempo il supporto tecnico-professionale e il coordinamento anche con altri centri per la diagnosi e le cure di gravidanze complicate da patologia di alta complessità.
  • viene garantito un supporto psicologico per le donne da parte di personale specifico attuando concretamente il concetto di accoglienza prima che di cura.
  • viene inoltre garantita l’interruzione di gravidanza in applicazione della legge 194/78 sia con modalità medica che chirurgica.

Ambito Ginecologico

Dirigente Medico Responsabile: Rodolfo Sirito
Responsabile Infermieristico – Degenza: Massimo Oliveri
Tel. 010/5522.9985 

La Struttura garantisce il trattamento delle patologie dell’apparato genitale, comprese le patologie oncologiche, riducendo al minimo le tecniche chirurgiche tradizionali (impiegate comunque laddove persistano le indicazioni). Si previlegia pertanto la chirurgia laparoscopica, che presenta innumerevoli vantaggi rispetto alla chirurgia “a cielo aperto” tra cui minor dolore, tempi di ricovero e ripresa più rapidi, minor rischio di infezioni, minor danno estetico.
A titolo di esempio, la maggior parte degli interventi di rimozione dell’utero (isterectomia) vengono da anni eseguite con tecnica laparoscopica. Grande spazio trova tale approccio nel trattamento di altra patologia benigna, come endometriosi, cisti ovariche e miomi dell’utero. In campo oncologico, grazie all’uso di una moderna telecamera ad infrarossi viene eseguita l’asportazione selettiva di metastasi linfonodali di carcinoma endometriale attraverso la tecnica innovativa del linfonodo sentinella.
Viene inoltre praticata una tecnica innovativa per il trattamento dei fibromi uterini che non prevede incisioni cutanee  che vengono trattati tramite la riduzione con appositi aghi (ablazione con radiofrequenza dei fibromi uterini per via trans-vaginale).
Per la patologia uroginecologica di interesse chirurgico (Prolasso urogenitale e Incontinenza Urinaria da Sforzo IUS) vengono utilizzate tecniche sia con approccio laparoscopico sia  vaginale, con particolare attenzione alle metodiche di tipo conservativo e mini-invasivo, che permettono la conservazione dell’utero.

Dove si trova 

Presidio di Voltri

La Degenza di Ostetricia si trova al 5° piano, - lato nord - scala B ascensore 3. oltre l'ingresso principale dell'Ospedale
La Degenza di Ginecologia si trova al 2° piano, ascensore 4 scala A, oltre l'ingresso principale dell'Ospedale

Sede di Castelletto

I locali della Struttura sono situati al terzo piano – ascensore C, D, situati presso l’ ingresso principale dell’ Ospedale (piano 0) presso la Struttura Day Surgery Multidisciplinare

Ambulatori specialistici

Presso la Struttura Ostetricia e Ginecologia sono presenti Ambulatori Specialistici sia nell’ambito della Ginecologia che nell'ambito dell'Ostetricia.

Ambito Ostetrico:

L’ Ambulatorio è dedicato a Corsi di accompagnamento alla nascita, controlli ostetrici in gravidanza, consulenze ostetrica post-partum.

Ambito Ginecologico:

L'Ambulatorio eroga prestazioni specialistiche a donne di tutte le età per visite di controllo e trattamento dei disturbi dell'apparato genitale femminile.

Ambulatori di II livello:

Endometriosi e Fibromatosi uterina presso la Sede di Castelletto

Per accedere al servizio è necessario avere un'unica impegnativa, del proprio medico curante, recante le seguenti diciture "VISITA GINECOLOGICA - primo accesso - INCLUSO PRELIEVO CITOLOGICO (codice 89.26.1 - C02252800) + ECO PELVI TRANSVAGINALE (codice 88.79.7 - C002480000)".
Per qualsiasi informazione: telefono 010 5522 9265 tutti i venerdì dalle 9 alle 12
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (allegando all'email la scansione dell'impegnativa del SSN).

Prestazioni:

  • Visita di secondo livello e follow-up
  • Certificazione LEA di esenzione per Endometriosi come da normativa a garanzia dei livelli essenziali di assistenza
  • Ablazione fibromi con radiofrequenza (regime Day Surgery)
  • Interventi chirurgici per endometriosi (regime Day Surgery / Ricovero ordinario)

Ambulatori di Isteroscopia diagnostico-operativa sia presso la sede di Castelletto che presso il Presidio di Voltri

Ambulatorio di Uroginecologia, presso la Sede di Castelletto (visite per prolasso genitale –Incontinenza Urinaria – Dolore pelvico cronico – Cistiti recidivanti – Dispareunia).

Dove si trova:

Presidio di Voltri

L’Ambulatorio Ostetrico, Ginecologico e Colposcopie dell’ospedale di Voltri è situato al 1° piano “lato levante” – scala A) – ascensore 4 – ingresso principale dell’ Ospedale

  • Gli Ambulatori di Ecografie ostetriche, Amniocentesi, Ecografie ginecologiche, Prelievo microbiologico, Controllo post intervento sono situati presso la Struttura Ostetricia / Ginecologia - al 5° piano, - lato nord - scala B ascensore 3. oltre l'ingresso principale dell'Ospedale
  • L’Ambulatorio Visite Ginecologiche, Pap Test, Ambulatorio Colposcopie è collocato presso l'Ambulatorio di Ostetricia / Ginecologia – presso i locali della Piastra Ambulatoriale - 1° piano– scala A) – ascensore 4 – ingresso principale dell’ Ospedale
  • Le Isterosalpingografie vengono effettuate presso la S.C. Diagnostica per Immagini situata al 1° piano “lato levante” – scala A) – ascensore 4 – ingresso principale dell’ Ospedale.

Sede di Castelletto

L’Ambulatorio si trova al 1° piano, raggiungibile dal tunnel di accesso di Corso Solferino 1/a, utilizzando ascensore B)

  • L’Ambulatorio Visite Ginecologiche di II livello per Fibromatosi uterina ed Endometriosi è collocato presso l'Ambulatorio numero 14 del 1°
  • L’Ambulatorio di Isteroscopia diagnostica - operativa 
    • al 4° piano, - lato nord - scala B ascensore 3 oltre l'ingresso principale dell'Ospedale
    • al 1° piano, raggiungibile dal tunnel di accesso di Corso Solferino 1/a, utilizzando ascensore B – ambulatorio 3)
  • L’Ambulatorio di UroGinecologia è collocato presso l’Ambulatorio numero 14 del 1° piano

Orario colloquio con Dirigenza Medica

Da Lunedì a Venerdì dalle 11.00 alle 13.00, il sabato e la domenica durante la giornata il Medico di Guardia è disponibile al colloquio con i Parenti, salvo urgenti impegni di reparto.
Il direttore della struttura, riceve i parenti il Mercoledì dalle 12.00 alle 14.00.

Orario di visita di parenti/Accompagnatori ai pazienti ricoverati

Pandemia da nuovo coronavirus - consulta le informazioni utili

Giorni feriali

dalle ore 13.00 alle 15.00
dalle ore 18.45 alle 20.15

Giorni festivi

dalle ore 13.00 alle 16.00
dalle ore 18.45 alle 20.15

Orari di visita alle neo mamme

Giorni feriali

dalle ore 13.00 alle 15.00
dalle ore 19.00 alle 20.00

Giorni festivi

dalle ore 13.00 alle 16.00
dalle ore 19.00 alle 20.00

I neo papà possono accedere liberamente al Reparto in qualsiasi ora del giorno dalle 10 alle 22, previa comunicazione al Personale assistenziale.

Le camere

Le camere di degenza, per ricoveri ordinari o di Day Surgery hanno una composizione variabile da uno a quattro letti, tutte dotate di servizi igienici indipendenti.

La sala di attesa

È presente una sala di attesa per gli accompagnatori, con distributori automatici di bevande calde.

Il prericovero

Ginecologia

La Paziente riceverà una telefonata con la comunicazione della data del pre-ricovero che si svolgerà presumibilmente nell’arco di una mattina sia nella Sede di Castelletto che nel presidio di Voltri, nell’ambito della quale sarà eseguita:

  • Apertura della Cartella Clinica (si ricorda di portare, oltre alla documentazione clinica in possesso, un documento di riconoscimento, il codice fiscale e la tessera sanitaria)
  • Prelievo per esami emato-chimici
  • Elettrocardiogramma
  • Visita Anestesiologica
  • Visita Ginecologica
  • Rx Torace (ove indicata)
  • Dettagliata spiegazione dell’intervento a cui la paziente è candidata anche per mezzo di illustrazioni, con raccolta del consenso informato

Si ricorda di portare la documentazione clinica relativa alla patologia in atto ed eventuali patologie associate.
I Pazienti minorenni e quelli sotto tutela devono essere accompagnati da entrambi i Genitori/Tutore legale, per la firma dei consensi.
Alla fine di questo percorso verrà comunicata la data di intervento.
Alla Paziente verrà consegnato materiale informativo comprendente il consenso informato con descrizione illustrata dell’intervento.

Ostetricia

Tra la 36° e la 37° settimana la futura mamma effettuerà un pre-ricovero presso il nostro reparto nel corso del quale verranno effettuati:

  • Raccolta dell’anamnesi e apertura della cartella di pre-ricovero
  • Prelievo per esami ematochimici
  • Esecuzione di tampone vagino-rettale per la ricerca dello Streptococco Beta emolitico
  • Visita anestesiologica per le paziente candidate all’esecuzione di taglio cesareo (la visita anestesiologica per le pazienti che desiderano la parto-analgesia vengono effettuate ogni venerdì e la prenotazione della stessa viene fornita dall'ostetrica il giorno del pre-ricovero)
  • Colloquio con il Medico Pediatra
  • Controllo del battito cardiaco fetale e misurazione della pressione arteriosa

Alla paziente verrà consegnato materiale informativo comprendente:

  • modalità per il pre-riconoscimento da parte della coppia
  • donazione e raccolta del sangue cordonale

Si ricorda di portare:

  • la documentazione clinica relativa alla gravidanza in corso ed eventuali patologie pre-esistenti
  • la documentazione clinica in possesso
  • un documento di riconoscimento
  • il codice fiscale
  • la tessera sanitaria cartacea.

Il ricovero

Ginecologia

Il ricovero per gli interventi chirurgici maggiori programmati avviene al mattino o al pomeriggio, a seconda della patologia e delle tipologia di intervento e della preparazione necessaria all’esecuzione
La paziente verrà tenuta a digiuno dalla ore 24.00 del giorno precedente, previa toilette intestinale: il giorno dell’intervento eseguirà lavanda vaginale e tricotomia.
Per gli interventi in regime di Day Surgery il ricovero avviene la mattina dell’intervento. Si raccomanda digiuno per i solidi e i liquidi dalle ore 24.00 del giorno precedente
L’accoglienza della Paziente avviene in un ambiente con una forte tradizione di attenzione all’aspetto umano e cura alla Persona.
Gli interventi vengono eseguiti in anestesia locale, locoregionale e generale e le patologie trattate sono molteplici: da interventi di bassa-media complessità a interventi più complessi
Terminato l’intervento ed eseguita un’ultima valutazione da parte del Medico anestesista, la Paziente viene accompagnata in Reparto dal personale preposto. Al rientro nella camera di degenza il Personale assistenziale del Reparto provvederà ad una toilette e rileverà i parametri vitali. L’assistenza post chirurgica è improntata alla massima personalizzazione delle cure.

Ostetricia

Il ricovero della Paziente in travaglio avviene normalmente attraverso il Pronto Soccorso. Le Ostetriche sono sempre disponibili a fornire telefonicamente una consulenza nelle fasi iniziali del travaglio a domicilio e ogni indicazione che possa essere utile alla futura mamma.
Al momento del ricovero l’Ostetrica accoglie la Paziente, informa il Medico di Guardia, esegue visita ostetrica ed effettua diagnosi di travaglio di parto, quindi monitorizza il battito cardiaco fetale ed informa la Paziente ed il l Medico di guardia sulla sua condizione ostetrica.
Quando vi è indicazione al taglio cesareo e non ha carattere di urgenza, il parto cesareo viene programmato dal Ginecologo in accordo con la futura mamma e il giorno previsto la donna si presenta presso il Reparto di Ostetricia: in casi particolari, il ricovero avviene la sera che precede l’intervento, alle ore 18.30/19.00. Qualora l’indicazione al cesareo fosse la presentazione podalica questa verrà ricontrollata con ecografia. La Paziente verrà tenuta a digiuno dalle ore 24.00. La mattina dell’intervento verrà effettuata cardiotocografia fetale e tricotomia.

Altre informazioni utili

Cosa fare la sera prima del ricovero
La sera precedente all’intervento si raccomanda di eseguire una doccia, di rimuovere eventuale smalto per unghie e piercing e di tenere una dieta leggera. Si consiglia di non indossare al ricovero oggetti preziosi come collanine, anelli etc.

La dimissione

Dimissione dal ricovero ordinario ginecologico
La dimissione viene decisa al mattino al momento del giro visite. La nostra Struttura è orientata verso una dimissione sempre in accordo con la sicurezza e ove possibile con le esigenze della Paziente. Al momento della dimissione la Paziente verrà sottoposta a visita ginecologica e le verrà fornito lettera di dimissione contente i dati dell’iter terapeutico. Viene fissata visita di controllo a trenta giorni presso il nostro reparto, ove la Paziente lo desideri.

Dimissione dalla Day Surgery
Per gli interventi effettuati in regime di Day Surgery, normalmente la dimissione avviene nel pomeriggio previa valutazione del Medico dimettente di Guardia, con orario variabile e comunque entro le ore 19.00. Al momento della dimissione la Paziente verrà sottoposta a controllo da parte del Ginecologo / Anestesista di Guardia e Le verrà fornito lettera di dimissione contente i dati salienti dell’iter terapeutico.

Dimissione della paziente Ostetrica
Al momento della dimissione la Paziente effettua visita con il Ginecologo: per la dimissione neonatale, è prevista visita con il Pediatra. L’Ostetrica fornisce alla Paziente tutte le informazioni utili per il rientro a casa della coppia. Viene fissata visita di controllo in puerperio a trenta giorni presso il nostro Ambulatorio, ove la Paziente lo desideri; vengono fornite le informazioni inerenti gli incontri del dopo nascita, del massaggio neonatale e del sostegno all’allattamento.

I controlli post operatori
Per ogni ricovero ostetrico o ginecologico viene sempre fornita la possibilità in regime di post-ricovero di eseguire controllo entro 30 giorni presso i nostri reparti.

Recapito telefonico reperibile 24h su 24h è il seguente 010.5522.9811

La sala operatoria

Le Sale Operatorie sono situate al piano 3 accessibili unicamente al Personale professionalmente incaricato ed agli Operatori sanitari autorizzati

Diagnosi prenatale per immagini e invasiva

La Struttura è dotata di un Servizio di Diagnosi prenatale per Immagini ed Invasiva che si occupa di diagnosticare il più precocemente ed attentamente possibile i problemi che possono interessare i feti  dal punto di vista cromosomico, metabolico ed  infettivo. L’Ambulatorio si avvale di metodiche di Diagnostica per Immagini (ecografia ostetrica) e di Diagnostica Invasiva (amniocentesi):

  • Non invasive - per immagini (Ecografia)
  • Test di screening (Bi test o test combinato)
  • Amniocentesi

Numero telefonico 010 55229811.
Orario di prenotazione  dal lunedì al venerdì  dalle 12,30 alle 14.00

La Paziente telefonicamente dovrà fornire dati anagrafici completi, numero di telefono e data dell'ultima mestruazione (  vera o ricalcolata precedentemente sulla base della ecografia ) al fine di prenotare l'esame desiderato alla settimana corretta di amenorrea. Dovrà altresì comunicare il numero della richiesta regionale relativa all'ecografia che intende eseguire.

Dove si trova
Presidio di Voltri: L’ambulatorio si trova presso la Struttura Ostetricia / Ginecologia - al 5° piano, - lato nord - scala B ascensore 3, oltre l'ingresso principale dell'Ospedale.

Mercoledì, 08 Marzo 2017 10:27

Cardiologia

Dirigente Medico Responsabile: Federica Pirlo
Responsabile Infermieristico: Laura Coppo
Telefono: 010 5522 9866 

La Struttura di Cardiologia fornisce prestazioni di diagnosi e terapia delle malattie cardiovascolari, e principalmente: 

  • Consulenze ed assistenza cardiologica alle Strutture sanitarie degenziali e non dell’ Ente per inquadramento clinico dei pazienti con comorbilità cardiologica
  • Valutazione clinico strumentale di cardiopatie di primo riscontro e croniche
  • Monitoraggio clinico strumentale delle cardiopatie croniche e di primo riscontro
  • Promuovere e mantenere una adeguata cultura della prevenzione nei pazienti afferenti
  • l'Ambulatorio

Dove si trova

I locali della Struttura di Cardiologia sono situati:

Presidio di Voltri: al piano 4 del Presidio Voltri - lato Nord - ascensore 3 scala B. oltre l'ingresso principale dell'Ospedale

Sede di Castelletto: al piano 1 – ascensore B (Galleria di Corso Solferino) - ascensori B, C, D (Salita Sup. San Rocchino)

Prenotazioni erogate dalla struttura di cardiologia

Prenotabili a CUP

  • Elettrocardiogramma
  • Visita cardiologica
  • Test provocativi di ischemia inducibile
    - Test ergometrico (cicloergometro o tappeto rotante)
    - Ecocardiogramma con stress farmacologico (previa visita cardiologica)
  • Ecocardiogramma Doppler transtoracico
  • Ecocardiogramma Doppler transesofageo (previa visita cardiologica)
  • Elettrocardiogramma Holter delle 24 ore
  • Screening ecocardiografico neonatale di primo livello (su richiesta della neonatologia ospedaliera)

Raccomandazioni utili

  • Vi invitiamo a portare in visione esami strumentali, esami del sangue recenti e relazioni cliniche precedenti o lettere di dimissione attinenti alla patologia per cui Vi rivolgete al Servizio di Cardiologia: conoscere il passato ci aiuta a comprendere il presente e costruire il futuro.
  • Confermare o modificare una terapia comporta l'esatta conoscenza della terapia in corso: Vi invitiamo a riferirci non solo i nomi dei farmaci che assumete ma anche l'esatto dosaggio. A tal fine potete trascrivere la terapia, oppure portare in visione i foglietti illustrativi dei farmaci barrando il dosaggio specifico che assumete. Portare in visione le scatole dei farmaci resta il metodo più affidabile per documentare la terapia in corso.

E inoltre

  • Vi ricordiamo che l'esecuzione di elettrocardiogramma, visita cardiologica ed ecocardiogramma standard transtoracico non richiedono digiuno, né sospensione della terapia assunta abitualmente.
  • Ai  pazienti candidati a test da sforzo consigliamo di consumare colazione leggera circa 2 ore prima del test, e indossare  calzature e abbigliamento adatti alla bisogna.
  • Non si richiede sospensione della terapia assunta abitualmente salvo specifica indicazione.
  • Restrizioni dietetiche particolari (astensione  per 24 ore da caffé, tè, vaniglia) sono richieste solo ai pazienti che eseguono ecocardiogramma con stress farmacologico. (Ulteriori dettagli verranno forniti al momento della prenotazione dell'esame)
  • I  pazienti candidati a ecocardiogramma transesofageo devono essere digiuni da almeno 8 ore. Dal momento che verranno sottoposti a sedazione,  si raccomanda di  non presentarsi alla guida del proprio autoveicolo. (Ulteriori informazioni verrano fornite al momento della prenotazione).
Mercoledì, 08 Marzo 2017 10:20

Medicina

Dirigente Medico Responsabile: Ugo Filippi
Responsabile Infermieristico: Danila Terreni
Telefono: 010/5522.9867

La Struttura svolge attività finalizzate alla diagnosi e terapia del paziente affetto da patologie acute di interesse internistico, affrontando le patologie dal punto di vista medico, contrapposto a quello più prettamente chirurgico. Vengono ricoverati per la diagnosi e la terapia pazienti provenienti dal pronto soccorso, affetti da malattie di interesse internistico: malattie cardiache e vascolari, malattie broncopolmonari, malattie neurologiche, malattie onco-ematologiche, malattie reumatiche, malattie gastroenteriche/epatiche, malattie allergiche, malattie endocrine,ecc. 

I ricoveri programmati in regime diurno sono rivolti a patologie di bassa complessità e per prestazioni principalmente terapeutiche e se necessario con approfondimenti diagnostici. 

L’attività della Struttura si sviluppa in maniera trasversale ed in collaborazione multidisciplinare con le altre Strutture e figure specialistiche presenti all’interno dell’ Ospedale con l’obiettivo finale di creare una forte interazione con il Medico di Famiglia in modo che, alla sua dimissione, il Paziente possa essere nelle condizioni migliori per completare il percorso iniziato in Ospedale. 

Nell’ambito della continuità assistenziale alcuni pazienti dimessi, entro i primi 30 giorni effettuano rientri programmati. In tali occasioni si provvede a completare l’iter diagnostico, a implementare ulteriori terapie sorvegliandone l’aderenza globale. In occasione della dimissione viene stabilito il primo e/o altri accessi ambulatoriali.

Vai alle pagine di dettaglio per le informazioni su

Dove si trova
I locali della Struttura Medicina sono situati al piano 6° del Presidio di Voltri, raggiungibili tramite Ascensore 3 - Scala B - ingresso principale dell' Ospedale.

La Struttura svolge altresì una serie di attività ambulatoriali verso l’ utenza esterna , garantendo valutazioni in consulenza a pazienti afferenti ad altre Strutture dell’ Ospedale, nonché a pazienti seguiti in regime di ricovero in Day Hospital 

Gli ambulatori della S.C. Medicina sono ubicati presso:

  • Presidio di Voltri 4° piano, ascensore 3 Scala B
  • Sede di Castelletto 1° piano Piastra Ambulatoriale

Gli ambulatori specialistici sono:

  • Medicina
  • Nefrologia
  • Endocrinologia
  • Gastroenterologia

Ambulatorio di medicina

Presidio di Voltri: l'ambulatorio si trova al quarto piano - raggiungibile con ascensore 3 - scala B

Ambulatorio di gastroenterologia

L’attività ambulatoriale di gastroenterologia viene svolta sia nel Presidio di Voltri che  nella Sede di Castelletto.

All’ambulatorio accedono pazienti tramite prenotazione CUP o su richiesta da altre strutture dell’Ente

L’attività è volta alla diagnosi e cura di:

  • patologie esofagogastroduodenali (MRGE, malattie acido correlate, sanguinamenti, e neoplasie e disturbi funzionali)
  • malattie dell’intestino (malattie infiammatorie croniche e non, condizioni di malassorbimento, intolleranza ,sanguinamenti, neoplasie e sindrome da intestino irritabile
  • malattie epato- bilio-pancreatiche (epatopatie acute e croniche, cirrosi epatica compensata e non, neoplasie epatiche, calcolosi delle vie biliari, pancreatiti croniche e patologie neoplastiche)

L’Ambulatorio svolge collaborazioni con :

  • IPEM (centro di interventistica percutanea ecoguidata multidisciplinare) per agobiopsie su noduli epatici o su parenchima, ecografie epatiche con contrasto, elastosonografia epatica, SWE con apparecchiatura dedicata).
  • S.C. Diagnostica per immagini (Voltri e Castelletto) per biopsie epatiche, colonscopie virtuali, TAC, ed RX esofago per transito (pasto baritato)
  • Policlinico San Martino: Clinica Gastroenterologica, Angioradiologia, Gastroenterologia ad indirizzo interventistico
  • Cattedra di Gastroenterologia dell’Università di Genova
  • E.O.O. Galliera: Gastroenterologia, Radiologia Interventistica
  • ASL 3: Diagnostica per immagini Risonanza Magnetica

Sede di Castelletto
: 1° piano – ascensore B (Galleria di Corso Solferino) - ascensori B, C, D (Salita Sup. San Rocchino)

Presidio di Voltri: l'ambulatorio si trova al secondo piano - raggiungibile con ascensore 4 - scala A

Ambulatorio di endocrinologia

L’attività ambulatoriale di endocrinologia viene svolta sia nel Presidio di Voltri che presso la Sede di Castelletto .

All’ambulatorio accedono pazienti tramite prenotazione CUP o su richiesta da altre strutture dell’Ente, seconde visite ed eventuali urgenze con accesso diretto

L’attività ambulatoriale è volta alla cura della patologia ipotalamo-ipofisaria, tiroidea e paratiroidea, del metabolismo calcio-osso, della patologia surrenalica, dei disordini sessuali maschili e femminili, dei problemi di sovrappeso e obesità, in collaborazione con :

  • IPEM (Centro di interventistica percutanea ecoguidata multidisciplinare) per agoaspirati di noduli tiroidei, radiofrequenze, e termoablazione noduli tiroidei
  • S.S. Urologia, prevalentemente nell’ambito dei disordini sessuali maschili,
  • Medicina nucleare ed endocrino-chirurgia del Policlinico San Martino per la presa in carico di pazienti che necessitino di intraprendere tiroidectomie, interventi di surrenectomia o valutazioni diagnostico terapeutiche per la patologia iperfunzionale tiroidea o dei tumori neuroendocrini.
Sede di Castelletto: 1° piano – ascensore B (Galleria di Corso Solferino) - ascensori B, C, D (Salita Sup. San Rocchino)

Presidio di Voltri: l'ambulatorio si trova al secondo piano - raggiungibile con ascensore 4 - scala A

Ambulatorio di nefrologia

L'attività ambulatoriale di nefrologia viene svolta presso la piastra ambulatoriale Presidio di Voltri: piano primo, ascensore 5 scala A - lato levante.

All’ambulatorio accedono pazienti tramite prenotazione CUP o su richiesta da altre strutture dell’Ente

L’attività ambulatoriale è volta prevalentemente alla cura di:

  • insufficienza renale cronica
  • ipertensione arteriosa
  • nefrolitiasi
  • insufficienza renale acuta
  • nefropatia diabetica

Oltre alla collaborazione con il Personale Medico della Struttura Urologia  (prevalentemente nell’ambito delle insufficienze renali acute e croniche su base ostruttiva e della nefrolitiasi) e Cardiologia (insufficienza renale in quadro di nefroangiosclerosi, nefropatia ipertensiva e scompenso cardiaco congestizio) esiste una collaborazione con gli ambulatori predialisi del Policlinico San Martino e dell’Asl 3 (ospedale Villa Scassi e la Colletta di Arenzano) per la presa in carico di pazienti che necessitino di intraprendere nel breve-medio termine una terapia sostitutiva della funzione renale e con la Nefrologia del Policlinico San Martino qualora sussista l’indicazione all’esecuzione di agobiopsia renale.

Mercoledì, 08 Marzo 2017 09:28

Terapia intensiva

Dirigente Medico Responsabile: Giampaolo Ghigliotti
Responsabile Infermieristico: Nicolino Lanfranconi
Telefono: 010 5522 9805

La Struttura si occupa di trattamento dei malati più gravi, provenienti dal Pronto Soccorso, dagli altri reparti o dal Blocco Operatorio, necessitanti importante supporto terapeutico assistenziale (monitoraggio continuo delle funzioni vitali, respirazione artificiale, supporto cardio- circolatorio con monitoraggio emodinamico, sostituzione della funzione renale, nutrizione).

Il Personale della Struttura si prende cura del paziente in ogni suo aspetto e fornisce un'assistenza centrata non solo sulla malattia, ma anche sulla persona ed i suoi bisogni. In particolare, i medici e gli infermieri di Terapia Intensiva sono sempre attenti a tener sotto controllo il dolore e la sofferenza, sia dovuti alla malattia che alle cure salvavita che necessitano di procedure invasive.

Ad ogni paziente, sia esso in grado di esprimere verbalmente le proprie esigenze o meno, viene garantita tutta l'assistenza necessaria relativa ai bisogni fondamentali ed una volta soddisfatti i bisogni primari, l'attenzione del personale viene rivolta al benessere emotivo e psicologico dei pazienti nel tentativo di rendere la degenza in reparto meno faticosa possibile.

Laddove possibile viene favorita la presenza della famiglia e delle persone care, ritenuta un fattore positivo per il paziente, un appoggio prezioso durante un periodo particolarmente difficile quale è vissuto in Terapia Intensiva.

La Struttura svolge inoltre attività connessa all'accertamento di morte ed al prelievo di tessuti e donazione di organi che viene effettuata secondo quanto previsto dalla normativa vigente in pazienti con cessazione irreversibile delle funzioni encefaliche.

Dove si trova: Presidio di Voltri:  terzo piano – ascensore 3 – scala B) – oltre l’ ingresso principale dell’ Ospedale  

Mercoledì, 08 Marzo 2017 09:06

Anestesia

Sede di Castelletto
Dirigente Medico Responsabile: Silvia Frixione
Responsabile Infermieristico: Isabella De Girolamo
Telefono: 010/5522.9276

La struttura di Anestesia si interessa prevalentemente delle procedure anestesiologiche alle quale devono essere sottoposti gli utenti/pazienti che si presentano presso il nostro Ospedale per essere sottoposti ad interventi chirurgici in regime di day surgery.
Le procedure comprendono tutto ciò che coinvolge il paziente prima, durante e dopo l'intervento proposto e programmato (valutazione preoperatoria, anestesia e dimissione).
Viene offerta assistenza anestesiologica anche durante tutte le procedure diagnostiche prestate non in camera operatoria.

Dove si trova

  • Il Blocco Operatorio è situato al piano zero (0),accessibile unicamente al Personale autorizzato
  • Sale Operatorie Terapia Antalgica al piano primo (1): Piastra ambulatoriale Chirurgia multidisciplinare

Ambulatorio terapia antalgica

Tel. 010/55229280

Presso la Struttura è presente un ambulatorio di Terapia Antalgica nel quale vengono attuati trattamenti, farmacologici e non, di pazienti prenotati attraverso il CUP, mediante le seguenti tecniche:

  • Peridurali antalgiche
  • TENS
  • Agopuntura
  • Mesoterapia
  • Terapia Farmacologica 
  • Infiltrazioni PT (Punti Trigger)
  • Infiltrazioni perineurali
  • Infiltrazioni intraarticolari

Dove si trova: 1° piano – ascensore B) (Galleria di Corso Solferino) – ascensori B, C, D (Salita Sup. San Rocchino). 

L'ambulatorio per le visite viene svolto, previo appuntamento, il venerdì mattina. La sala per trattamenti peridurali antalgiche è a disposizione su appuntamento.

Presidio di Voltri
Dirigente Medico Responsabile: Silvia Frixione
Responsabile Infermieristico: Davide Calcagno
Telefono: 010/5522.9941

La struttura di Anestesia  svolge prevalentemente attività a supporto delle attività chirurgiche in sala operatoria, di P.S e di partoanalgesia tutti i giorni h 24 con la presenza di un servizio di guardia attiva anestesiologica.
La struttura si interessa prevalentemente delle procedure anestesiologiche alle quale devono essere sottoposti gli utenti/pazienti che si presentano presso il nostro Ospedale per interventi di chirurga in regime di degenza ordinaria, programmata, di urgenza, di day surgery e offre il servizio di partoanalgesia sulle 24 ore

Le procedure comprendono tutto ciò che coinvolge il paziente prima, durante e dopo l'intervento proposto e programmato (valutazione preoperatoria, anestesia, terapia antalgica postoperatoria e dimissione). Viene offerta assistenza anestesiologica anche durante tutte le procedure diagnostiche prestate non in camera operatoria.

Dove si trova

Il Blocco Operatorio è situato al piano 3°, accessibile unicamente al Personale autorizzato.

Il personale del Servizio di Anestesia ha la sua sede in uno studio posto al secondo piano della Struttura e l’ambulatorio per le visite preoperatorie in uno studio negli ambienti del nuovo pre-ricovero situato nell’ex Centro Trasfusionale posto all’esterno del blocco ospedaliero con accesso diretto dalla rampa carrabile.

Mercoledì, 08 Marzo 2017 08:55

Day Surgery multidisciplinare

Dirigente Medico Responsabile "ad interim": Silvia Frixione
Responsabile Infermieristico f.f.: Laura Papini - telefono: 010 5522 9221 - 010 5522 9240

La Day surgery multidiscipinare dell'Ospedale Evangelico Internazionale di Genova sede di Castelletto è una struttura dedicata all'erogazione di prestazioni programmate per patologie  bassa -media complessità con degenza di un giorno  e in ricovero “over night stay” (degenza di una notte) per gli assistiti e le terapie chirurgiche  che ne necessitano.
Dispone di sale operatorie ad alta tecnologia e di una degenza dove gli Utenti vengono assistiti e monitorata nel loro decorso post-operatorio. 

Come tradizione dell'Ente, il paziente è il fulcro intorno al quale ruota tutta la nostra attenzione sia assistenziale che umana. Gli interventi chirurgici, a seconda della necessità, possono essere eseguiti in anestesia locale, loco-regionale e generale. Per i pazienti le cui patologie necessitano di una degenza superiore alle ventiquattro ore che non rientrano nelle prestazioni erogabili in day surgery, è prevista la possibilità di ricovero presso il Presidio di Voltri anche se visitati presso gli ambulatori chirurgici della sede di Castelletto. 

Le specialità chirurgiche che afferiscono alla Day surgery multidisciplinare sono: 

  • Chirurgia generale
    • Chirurgia della parete addominale
  • Chirurgia proctologica
  • Chirurgia dermatologica
  • Chirurgia plastica
  • Chirurgia vascolare di bassa complessità
  •  Ortopedia
    • Chirurgia artroscopica       
    • Chirurgia della mano, del piede e della spalla
  • Chirurgia oculare
  • Ostetricia e Ginecologia
    • Isteroscopie, I.V.G., miomectomie in  radiofrequenza, polipectomie
  • Urologia
    • Green Laser
    • T.u.r.p - resezione transuretrale della prostata
    • T.u.r.v - resezione vescicale transuretrale
    • Uroradiologia
    • Chirurgia ambulatoriale

Dove si trova

Sede di Castelletto: i locali della Struttura sono situati al terzo piano - ascensore C, D, situati presso l’ ingresso principale dell’Ospedale (piano 0)

Vai alle pagine di dettaglio per le informazioni su

Controlli post operatori

Il giorno seguente la dimissione il paziente riceverà una telefonata da parte del Personale Infermieristico dove saranno chieste informazioni sul suo stato di salute e sul gradimento del soggiorno nella nostra struttura.
I controlli clinici saranno effettuati negli Ambulatori dedicati secondo le modalità riportate sulla lettera di dimissione.

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Servizi per sede